Il medico: Pannella deve andare in ospedale

«È sempre più urgente che Marco Pannella venga ricoverato in ospedale». Lo dice il professor Claudio Santini, primario di medicina interna all’ospedale Vannini di Roma, uno dei tre medici del collegio che segue Marco Pannella al suo ottavo giorno di sciopero della fame e della sete.
«Stanotte Pannella ha subito uno sbalzo di pressione importante – ha detto Santini in una intervista a Radio Radicale – e l’infermiere che lo segue ha notato anche un ritmo cardiaco alterato. Gli ho detto che era il caso idi fare un elettrocardiogramma, mi ha risposto che preferiva aspettare i risultati delle analisi di questa mattina. Gli ho ribadito l’urgenza del ricovero».
«I risultati sono ovviamente ancora peggiori di ieri – continua Santini – l’azotemia è salita ancora, a 112, la sodiemia, indice di concentrazione e di densità del sangue è a 153, l’ematocrito a 48, le urine mostrano ulteriori segni di sofferenza renale. Non posso che ribadire che l’unica cosa da fare è il ricovero in ambiente ospedaliero».

Fonte: laStampa.it

10 commenti

raphael

radicale da sempre non riesco a capire l’utilità di uno sciopero della fame e della sete.
Farsi del male e farsi dare del coglione da chi non ha la sensibilità per capire le tue ragioni mi sembra eccessivo

Francy by Toscana

In effetti Raphael hai ragione, non ha utilità e rischia la pelle!

Maurizio

raphael, sei radicale ma non riesci a capire il significato della protesta nonviolenta? mi sorprende, comunque io penso che sia questo. I radicali sono persone civili e quindi, quando protestano contro un’illegalità o un’ingiustizia, invece di protestare in modo violento, rompendo vetrine o aggredendo persone, essi protestano danneggiando se stessi, con la cosiddetta “protesta nonviolenta”, che di solito consiste nello sciopero della fame. In questo modo, essi riescono a raggiungere l’opinione pubblica senza però fare violenza sugli altri. Inoltre, la sofferenza che infliggono a sé stessi acquista un valore simbolico molto importante: rappresenta la violenza che lo Stato fa sull’individuo. È come se il radicale in sciopero della fame dicesse “Io mi lascio morire di fame, ma in realtà è lo Stato che mi sta infliggendo questa sofferenza, nel momento in cui commette questa violazione dello Stato di diritto, oppure mi priva di questa libertà, ecc ecc”.

il problema secondo me è che Pannella spesso non riesce a far capire i veri motivi della sua protesta non violenta.

raphael

Si ma non riesco ad accettarla, a farla mia.
Il valore simbolico va anche percepito, capito e rispettato dall’avversario e non mi pare che lo sia; certo anche Pannella, molto spesso per colpa dei mass media italiani, ci mette del suo.

Alex

Che ipocrita Pannella.Migliaia di persone vengono giustiziate in Cina,e lui sta a fare lo sciopero per un dittatore.Come se all’Iraq potesse fregare qualcosa di ciò che può dire un politico italiano.E messer Prodi vuole anche una moratoria all’unione Europea…ma ognuno è padrone a casa sua,quindi lasciamo che gli iracheni si gestiscano da soli.

Zorro

E’ solo una farsa per terminare lo sciopero della fame e della sete: ipocrita Pannella.

Come alcuni di voi hanno detto , farsi del male non serve a nulla.

Alessandro Capriccioli

«Le prime proteste suscitavano simpatia. Ora annoia»: questo l’incipit dell’articolo odierno di Vittorio Feltri su Libero.
A beneficio di Feltri e di tutti gli altri che, come lui, continuano a scegliere le parole sbagliate, ho fatto una piccola verifica sul Garzanti Online:

Protestare, v. intr.
Esprimere la propria disapprovazione o opposizione nei confronti di qualcosa: protestare contro l’ingiustizia, contro il governo.

Lottare, v. intr.
Sostenere uno scontro fisico, o una lotta, un conflitto politico, sociale, morale, psicologico; battersi, combattere, rivaleggiare: lottare corpo a corpo; lottare contro un esercito potente; lottare per la libertà; lottare contro le avversità, la miseria.

Suvvia, spendete quattro soldi per un vocabolario.
http://metilparaben.blogspot.com/2007/01/consigli-per-gli-acquisti.html

Alessandro L.

La Questione di Saddam Hussein ha riaperto la questione della pena di morte, per cui è un buon momento per le azioni di protesta.
Se Pannella avesse iniziato lo sciopero qualche mese fà la gente avrebbe detto che è un’ipocrita, perchè fà uno sciopero della fame così all’improvviso, senza alcun motivo particolare.

archibald.tuttle

“Che ipocrita Pannella.Migliaia di persone vengono giustiziate in Cina,e lui sta a fare lo sciopero per un dittatore.”

non so se l’hai notato, ma lo hanno gia impiccato.

davide

ad alex
“Che ipocrita Pannella.Migliaia di persone vengono giustiziate in Cina,e lui sta a fare lo sciopero per un dittatore.” ma stai sentendo riguardo alle nuove tensioni tra sunniti e sciti, alla volontà di far rinascere il partito Bath e tutte le cose che ricalcano precisamente quanto è successo in Italia e in Germania dopo la sconfitta del nazifascismo?
a maurizio
“il problema secondo me è che Pannella spesso non riesce a far capire i veri motivi della sua protesta non violenta.” Forse perchè la maggior parte della gente su Pannella è piena di pregiudizi, così ciò che viene fatto per sensibilizzare spesso ha come unica conseguenza quella di radicare il pregiudizio o peggio la ridicolizzazione

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