Parigi, polemiche per una zuppa di maiale

«Maiale 2, polli 0»: al­l’associazione Solidarité des Français la vedono così. Per due volte il prefetto ha vietato di distribuire la zuppa incriminata ai senzatetto; per due volte hanno fatto ricorso e l’hanno vinto. Con l’indignazione del sindaco di Pari­gi, Delanoé, deciso ad andare avanti nella battaglia: «Contraste­remo ogni forma di discriminazio­ne, razzismo e antisemitismo». «Brodo, verdura, formaggio, e poi certo lardo, orecchie, pezzi di­versi a seconda dei casi… Viene molto bene, una zuppa gusto­sa…». Al telefono Bertrand, uno dei volontari dell’associazione di estrema destra, spiega la ricetta. Sempre a base di maiale: «Perché è economico — sostiene —, facile da trovare. E poi perché appartie­ne alla tradizione europea, che noi difendiamo…». Il punto è questo. «Minestra identitaria», la definiscono quelli di Solidarité des Français; iniziati­va xenofoba che può turbare l’or­dine pubblico, rispondono prefet­to e Comune di Parigi, perché esclude dalla distribuzione ebrei e musulmani. «I nostri prima de­gli altri», uno dei motti preferiti dal movimento. Già il 22 dicembre il Tribunale amministrativo ha annullato l’in­terdizione del prefetto. Che è quindi intervenuto ancora a bloc­care la mensa. Nuovo ricorso alla Corte, e l’altro ieri, 2 gennaio, nuo­va riabilitazione. […]

Il testo integrale dell’articolo di Alessandro Coppola è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera

20 commenti

RazionalMENTE.net

VIVAAAAAA LA PAPPAPAPPA COL POPOPOPOPOPOPOMODOROOOO, VIVAAAAAA LA PAPPAPAPPA CHE E’ UN CAPOPOPOPOPOPOLAVORO, VIVA LA PA PAPAPPAPPA COL POPOPOMODOR!!!!

Daniele Gallesio

Boh… capisco che nel caso specifico l’abbiano fatto per provocazione razzista, però…

…caspita: è una organizzazione privata! Se uno non vuol mangiare quel che offre non lo mangia. Mica lo costringono.
Come fa lo Stato a vietare a un privato di regalare una merce lecita a un altro privato?

Io sono della Libera Chiesa Danielista del Sacro Salmone: per motivi religiosi sono autorizzato a nutrirmi solo di fettuccine al salmone (prodotto con rito danielista -ovviamente- che significa: fresco max 3 giorni, pescato e non allevato, norvegese).

Che faccio denuncio la Caritas perché nelle sue mense serve solo cibo che i miei correligionari non possono mangiare???

Daniele Gallesio

E poi perché dovrebbero togliere l’opportunità a un povero ateo di mangiare del maiale?

I musulmani o ebrei sono loro: non lo mangino loro! Fine.

Lorenzo

Attenzione, ragazzi: se lo Stato abiura al suo compito di aiutare le persone che hanno fame e lo delega alle associazioni religiose, ecco il risultato: ciascuno tirerà l’acqua al suo mulino.

La beneficenza è sempre dannosa, nel migliore dei casi è comunque pelosa (“Hai visto come sono buono? A proposito, questo è il mio partito, la mia chiesa, il mio credo: non ti sembra migliore del tuo?”).

Lo Stato deve invece fornire ASSISTENZA: non solo ai cittadini, ma anche a chi cittadino non è, se si trova dentro i suoi confini.

Altrimenti si tornerà alla legge della giungla, alla logica delle comunità chiuse e ostili l’un l’altra. Qui le religioni organizzate ci sguazzano, battendo i loro tamburi per incitare i fedeli a nuovi pii massacri.

fabio

Io preferisco l’agnello al forno! Il porcetto è buono, ok, ma l’agnello è tutta un’altra cosa!
Se ne volete un po’,però, dovete convertirvi alla chiesa agnellatica. Come fare? Semplice, basta un’offerta tramite bonifico o paypal. Non accetto assegni, nè postepay. Ogni 1000 euro un agnello fresco fresco! Ovviamente vivo, sta poi a voi decidere che farne!

http://fabiosacco.blogspot.com/

RazionalMENTE.net

Ok, col sangue dell’agnello marcherò le case di noi ebrei così quando lo Spirito di Dio passerà le riconoscerà e non ci ammazzerà.

Fa ridere, lo so, ma è scritto nella Bibbia. E’ LA SANTA PASQUA!!!!

Un Dio onnisciente che ha bisogno di vedere il segno vicino alle case per poter sapere dove abitano gli ebrei e dove gli egiziani!!!

Leggete la favoletta al seguente indirizzo:
http://www.razionalmente.net/html/bibbia_bonta3.html

raphael

Lorenzo ha pienamente ragione. Non si tratta di privati tout court ma di una associazione di solidarietà che aiuta il prossimo….discriminando sulla base della religione, del sesso, del colore della pelle.

lik

Ma la Francia è in via di completa comunitarizzazione. Il numero degli iscritti nelle scuole private continua ad aumentare da parecchi anni a causa di due fenomeni: la violenza nelle scuole e il lassismo degli insegnanti. Significativo poi l’aumento degli studenti Ebrei che scelgono sempre di più le scuole ebraiche a causa dell’antisemitismo islamico.
Pensate che esistono scuole cattoliche dove la maggioranza degli stutenti sono musulmani e scuole cattoliche con un 20% di musulmani e un 8 % di ebrei e sono riuscite nella convivenza laddove ha fallito la scuola pubblica laica che poi laica non è veramente perché ci sono professori che arrivano a scuola con la keffiah, che portano gli studenti a manifestazioni per la Palestina e invitano propagandisti di estrema sinistra. Inoltre quando hai professori che sostengono le sommosse nelle banlieues dove i giovani hanno bruciato asili nido, paleste pubbliche e licei, non ci si deve stupire di questo fenomeno.
A proposito il sindaco di Parigi ha finanziato un centro culturale islamico con moschea annessa. L’elettorato musulmano sta diventando sempre più importante.

Aldo

Lorenzo: “Lo Stato deve invece fornire ASSISTENZA: non solo ai cittadini, ma anche a chi cittadino non è, se si trova dentro i suoi confini.”

Motivo di più perché lo Stato (che siamo noi, non dimentichiamolo) eviti di indebitarsi lasciando entrare entro i confini del proprio territorio gente proveniente dall’estero al ritmo di diverse centinaia di migliaia all’anno.

Sia ben chiaro che quel che conta in questa mia affermazione è il numero, non il colore, la nazionalità o la cultura — in Italia non c’è posto per un’ulteriore crescita della popolazione, anzi, dovremmo adoperarci affinché il nostro virtuosamente basso tasso di natalità possa avere il benefico effetto di ridurre la densità della popolazione presente sul nostro territorio.

Per approfondire, se lo desideri, vedi http://www.oilcrash.com .

lik

@ Lorenzo

Guarda che in Francia anche i cittadini non cittadini hanno diritto ai sussidi. 300 euro al mese per ogni figlio, infatti è lo stesso ministro dei cittadini del Mali all’estero, Oumar Dicko ha dichiarare che mentre la poligamia nel Mali è in regressione, in Francia è conveniente perché ogni figlio è fonte di reddito. Infatti emblematico il caso di due fratelli gemelli che sposati poligami che avevano in totale 40 figli tutti iscritti nella stessa scuola e che volevano un appartemento del comune più grande per poter continuare a vivere nella stessa casa. Il sindaco comunista che aveva rifiutato e che aveva proposto di ridure i sussidi aa 8 figli si è beccato una bella botta di razzista dai suoi compagni e stiamo parlando degli anni ’90 come vedi i problemi c’erano anche prima dell’11 settembre solo che all’epoca era vietato parlarne, oggi ne parlano ma è troppo tardi. Pensa che il consiglio di stato della laica francia ha consentito il ricongiungimento famigliare delle seconde mogli per rispetto della cultrura di origine. Senza contare la legge che era in vigore prima della riforma di Sarkozy che prevedeva pure che un immigrato che vive con il salario di disoccupazione poteva ottenere lo stesso il ricongiungimento famigliare. E poi chi paga? Comunque l’associazione in questione non credo sia veramente caritativa ma piuttosto un associazione creata per provocazioni razziste, la caritas francese assiste anche gli immigrati musulmani. Sono d’accordo per il welfare anche per impedire alle associazioni religiose di sfruttare la miseria ma se ci sono diritti ci vogliono anche doveri. E il dovere di non truffare né sprecare le risorse pubbliche.

Francesca

Concordo con Daniele, se non vogliono la zuppa, che mangino il contorno…

Daniele Gallesio

Vassilissa: appunto. E se poi bussa un vegano, per cui manco i formaggi vanno bene?
Facciamo una legge per cui in beneficenza si possono dare solo verdure?

Non mi sono affatto simpatici quelli che hanno escogitato la trovata della solidarietà suina. Capisco che lo facciano come forma di discriminazione razziale mascehrata.
E non è bello, siamo d’accordo.

Però ci vuole un limite anche al buonismo.

L’essere di una certa etnia è una condizione ascritta. L’essere di una certa religione è (o meglio può essere) una scelta.

Se iniziamo a vietare di dare in beneficienza un cibo se questo non è accettato da tutte le più di 200 religioni censite al mondo finiamo come su una vignetta pubblicata dall’Ateo: unico cibo ammesso: SEGATURA. (Nei giorni dispari; nei pari digiuno.)

Daniele Gallesio

Lo Stato deve impegnarsi a non fare discriminazione alcuna.

Ma in uno Stato veramente liberale l’iniziativa privata dovrebbe essere più libera.

Se uno vuole aprire un circolo privato in cui tessera solo chi dice lui, non glielo si dovrebbe impedire altrimenti si ricade nello Stato etico.

Daniele Gallesio

Altra provocazione:

Se una associazione di beneficenza distribuisce cibo solo nelle ore diurne anche durante il mese del Ramadam, come la mettiamo?
Facciamo chiudere anche quella perché vìola il diritto dei musulmani di mangiare solo di notte durante tale mese?

Ma santa pazienza: uno già è un volontario che lavora gratuitamente… lo costringi anche a lavorare nell’orario che dici tu?

Oppure suggeriamo alle comunità islamiche di mettere su le loro mense per poveri in cui servire solo cibi islamicamente corretti in orari islamicamente corretti?

Io propenderei per quest’ultima soluzione!

(Così come propendo per l’eliminazione di qualsiasi simbolo religioso dai tribunali piuttosto che l’esposizione di tutti…)

lik

@ Daniele

Il problema non è il divieto di questa mensa che in effetti la trova squallida perché è una provocazione razzista senza se e senza ma. La cosa grave è che il sindaco di Parigi ha finanziato un centro culturale islamico con annessa moschea, e tra l’altro guarda a caso i membri non islamici nominati del centro sono quasi tutti dell’estrema sinistra terzomondista vicini a Tariq Ramdan. Ma cosa vuoi l’elettorato musulmano è diventato importante per tutti, pure per la destra, infatti centri sociali vengono venduti da vari comuni per sostituirli con moschee. Senza contare l’appoggio che hanno dato il manifesto e liberazione alle sommosse nelle banlieues dove sono stati bruciati 300 edifici scolastici pubblici. Un comunista ha persino detto che sono stati per lui settimane di estrema felicità vedere che questi giovani sono riusciti a fare quello che loro provano da anni. Non sapevo che l’obiettivo di certi communisti fosse la distruzione della scuola pubblica l’incendio di fabbriche i cui operai sono finiti in disoccupazione tecnica.

Daniele Gallesio

Chiedere a una associazione di beneficenza laica di fare beneficenza secondo i dettami dell’Islam sarebbe assurdo quanto chiedere alla Caritas di assistere i poveri “senza menate cattoliche” per non discriminare i poveri atei che vogliono mangiare e non essere indottrinati.

Se all’UAAR non va bene come la Caritas tratta i suoi assistiti, non ha che da organizzarsi e fornire assistenza “laicisticamente corretta” coi suoi volontari e coi suoi soldi.

O no?

lik

Mariano il sindaco di Parigi è di sinistra ed è alleato con la sinistra radicale filoislamica. Pensa che un membro del partito comunista Mouloud Aounit presidente di un’associazione antirazzista ha proposto persino una legge contro la blasfemia per proteggere l’islam dal razzismo (legge che ovviamente sarebbe estesa a tutte le religioni).

Commenti chiusi.