Bertone in visita alla polizia tributaria

Ci è giunta una segnalazione in merito a un avvenimento non recentissimo, ma comunque molto significativo.

[…] Un’«apertura di orizzonti»: è stato definito così dal comandante della Guardia di Finanza, generale Roberto Speciale, il contributo portato ieri dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato della Santa Sede, giunto in elicottero a Ostia Lido per inaugurare il 41° anno di studi della Scuola di Polizia tributaria. Il cardinale si è rivolto alla platea di finanzieri (presenti anche il viceministro dell’Economia, Visco e l’Ordinario militare, monsignor Pelvi) chiamandoli «care Fiamme Gialle». Una vicinanza su cui ha insistito, definendo i finanzieri un «esempio di moralità e di professionalità ammirevoli». Dopo aver ricordato in partenza due documenti preparati dalla Cei (“Etica e finanza” del 2000 e “Sviluppo e finanza” di quest’anno), Bertone ha incentrato il suo ragionamento sui multiformi nessi fra l’agire e il bene comune. Lo ha fatto ricordando in primo luogo che «l’impegno socio-politico appartiene alla concezione cristiana della vita» e che, pertanto, «una critica morale alla vita politica va giudicata pertinente, e non giustapposta, all’argomentazione politica». Ecco che l’etica non può non entrare nelle «legislazioni» che, invece, «concretamente si basano sovente solo su un consenso sociale». Già san Tommaso d’Aquino, ha ricordato a questo punto il segretario di Stato, «aveva osservato che il bene morale, e ssendo una realtà pratica, lo conosce primariamente non chi lo teorizza, ma chi lo pratica». […]

Fonte: Avvenire del 19 dicembre

Il cardinal Bertone è il segretario di Stato del Vaticano. La polizia tributaria italiana fa parte dei ranghi di un altro Stato. In attesa che, per par condicio, invitino anche Zapatero, anche lui primo ministro di uno stato estero (che peraltro – a proposito di finanza onesta – non risulta abbia scheletri nell’armadio, a differenza dello IOR), ci dovrebbero anche spiegare per quale motivo sia stata impartita una lezione di dottrina cattolica. In occasioni come questa – vale anche per il semplice parroco che ammannisce benedizioni sui luoghi di lavoro – i non cattolici sono costretti a scegliere se fingersi cattolici (venendo così forzati a scelte religiose contrarie ai propri orientamenti), oppure esplicitare la propria non appartenenza alla confessione di maggioranza (con le possibili conseguenze del caso, specialmente dal punto di vista della carriera). In entrambi i casi, viene violato lo Statuto dei lavoratori. Ma siamo in Italia, un luogo dove il generale Speciale, probabilmente, ma definirsi “servitore dello Stato”…

PS: chi avrà pagato l’elicottero?

3 commenti

cartman666

I finanzieri un esempio di moralita? Ehm va be che detto da Bertone….

Don Zauker

Aspetto con ansia di vedere la guardia di finanza in Vaticano.
Ma non per una visita di cortesia…

Giuseppe C.

Poi uno dice che c’e’ aria da ventennio!

Il comandante della Guardia di Finanza, generale Roberto Speciale, poteva invitare anche Antonio Fazio a disquisire su Tommaso d’Aquino.
Marcinkus non era disponibile…
Padoa Schioppa potrebbe dire qualcosa in Parlamento.

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