Il parroco nega il funerale religioso: “era un testimone di Geova”

Funerale cattolico negato perché il defunto era in odore di appartenenza ai testimoni di Geova. Il fatto è accaduto a Corfinio, piccolo comune alle porte di Sulmona, dove il parroco, don Fernando Di Fiore, si è rifiutato di celebrare la messa funebre di Marino Tiberi Vipraio, morto nei giorni scorsi a 52 anni, perché “sospettato di fare parte dei Testimoni di Geova”. […] Stefania [la sorella] spiega del rifiuto del parroco: “Don Fernando, in questi giorni ricoverato in ospedale, è stato contattato telefonicamente dall’incaricato delle pompe funebri per la celebrazione delle esequie, ma è stato lapidario: i testimoni di Geova non hanno diritto al funerale in chiesa. Gli ha fatto sapere anche che era inutile provare con altri parroci del posto poichè non avrebbe mai consegnato la chiave della chiesa”. Nulla è servito il ricordo che proprio il parroco aveva celebrato il battesimo del signor Marino: “Don Fernando celebra funzioni a Corfinio da 52 anni e il primo battesimo lo fece proprio a mio fratello, così come, in seguito, la prima comunione e la cresima”. La bara del defunto è stata trasportata questa mattina al cimitero di Corfinio, “senza nemmeno la benedizione”. “Non penso – continua la sorella Stefania – che sia giusto rifiutare l’estrema benedizione solo perchè si hanno dei sospetti. Marino non ha mai confermato l’appartenenza ai Testimoni di Geova e tantomeno ha ricevuto sacramenti da tale Confessione”. […]

Fonte: Repubblica.it

Dalle parti di Sulmona sta diventando un problema ricevere il funerale in chiesa (vedi Ultimissima del 2 ottobre). Senza entrare nel merito del caso in questione, che mi sembra alquanto (e forse inevitabilmente) confuso, personalmente sono favorevole a queste dimostrazioni di coerenza, sia perché danno un bel segnale a tanti consolidati automatismi familiari (è morto, ergo si porta in chiesa), sia perché la Chiesa cattolica non ha mai brillato per coerenza. E se cominciasse a farlo sarebbe più facile, per chi non è cattolico, mostrarsi pubblicamente per quello che è. E i fedeli cattolici saranno forse di meno, ma sicuramente migliori.

9 commenti

Sua Beatitudine Marcinkus IV Patriarca di Ciaparat in Gattonia

Secondo me il prete va assolto. Chi ha mancato di coerenza sono i familiari. Se da vivo non era
un mangiaostie praticante, è sbagliato pretendere che da morto lo considerassero “fratelo” con fumate d’incenso e blabla rituali!
Il fatto mi ha richiamato per analogia il seguente aneddoto:
Un giorno un uomo và dal parroco con il suo pastore tedesco -”Don Ettore, vorrei che battezzasse il mio cane”. -”Ma cosa dice? Il cane? Ma è assurdo!” -”Don Ettore, sono disposto a darle cento milioni!” -”Nooo, ma non se ne parla, ma dove siamo?” -”e per trecento milioni?” -”… Ma non so’ devo chiedere consiglio al vescovo.” Il parroco allora và dal vescovo e racconta tutto il fatto. Il vescovo allora: “Battezzare un cane? Ma non se ne parla nemmeno!” “Ma mi voleva dare trecento milioni!” “Ha! E vabbe’ per questa volta, ma la Cresima glie la daro io!
Haec fabula docet: se i famigliari si rivolgevano al Vescovo…..

mstatus

Il prete ha dimostrato coerenza. Non capisco perchè i famigliari debbano sempre fare i “cazzi loro” alle spalle del defunto (probabilmente avrà pure lasciato disposizioni).
Il prete nega il funerale e la relativa “benedizione” (chissenefrega se la può pure tenere), ed i famigliari probabilmente cattolici “fai da sè” corrono a piangucolare per la benedizione negata. Se era TdG era sbattezzato. E’ ora che anche i preti e pretini inizino a tirare “fuori le palle” ed a applicare i canoni ed i crismi del catechismo e canonici. Il funerale religioso è un “optional”, non è obbligatorio.
Per il discorso dei 100/300 milioni secondo KARLHEINZ DESCHNER nel suo libro La storia criminale del cristianesimo “La cupidigia dei prelati è nota, essi hanno ceduto o si sono appropriati del patrimonio ecclesiastico, hanno praticato la simonia, la vendita delle cariche, il voto di scambio, l’usura, la vendita d’indulgenze, hanno fatto collette in grande stile e sollecitato lasciti alle vedove, hanno fatto traffico d’armi e di droga e lo sfruttamento della prostituzione, sfruttando sempre la credulità popolare.”. D’altronde come sono riusciti a mettere assieme un patrimonio così consistente (oltre 30 miliardi di euro), seguendo i principi del vangelo?

enzo

Io ho lasciato tutto scritto, ma se mi rifiutano il funerale religioso mi fanno anche un piacere!

enzo

Io ho lasciato tutto scritto, ma se mi rifiutano il funerale religioso xchè ero un noto ateo mi fanno anche un piacere!

Gabriele Porri

però devono dimostrare coerenza anche quando danno i dati sul numero dei cattolici in italia, dato che gli serve per ottenere più fondi. e scommetto che il povero signor Tiberi Vipraio fosse calcolato nel totale, visto che non è certo che fosse sbattezzato e il rifiuto del funerale è dovuto a voci e non al fatto che fosse sbattezzato (se fosse, niente da dire). Concordo col commento finale del post, sarebbe ora che non si considerasse automatico fare il funerale in chiesa, ma è quanto mai urgente che tutti i comuni siano dotati di locali in cui poter effettuare funerali e commemorazioni civili

Alessandro Masini

tutto vero quello che dite però ci vogliono certezze e prese di posizione pubbliche o palesi per rifiutare un sacramento a uno, per i cattolici così facendo quansi lo sbattono all’inferno e non trovo corretto farlo sulla base di un sospetto, poi sono cazzi loro…

Raffaele Carcano

Ci segnalano che sul forum di Hwupgrade è stato postato un commento da parte di un parente del defunto:
“Volevo scambiare qualche opinioni con voi riguardo questo episodio, in quanto la persona defunta purtroppo è un mio parente (precisamente un cugino di mia madre, presente al funerale). I fatti descritti corrispondono a verità, il parroco del paese, non ha voluto celebrare il funerale in quanto negli ultimi tempi Marino FREQUENTAVA (attenzione: frequentava, non aveva cambiato religione) dei Testimoni di Geova…non vi dico tutta la storia, ma io so che gli unici amici che aveva erano quelli, è una cosa grave TALE DA impedire di celebrare il funerale? Ma che esempio di umanità è questa? Incredibile….siamo incazzati neri contro quel parroco, che è li da 50 anni e la storia la conosce…incredibile…”

mstatus

Si inizi ad evitare di chiedere esequie di tipo religioso e tali problemi non sorgono. Ribadisco ha fatto bene il prete anche se solo su sospetto, nella sua chiesa (parrocchia), può fare quello che gli pare. Se ai credenti non sta bene cambino parrocchia. Se non gli va bene ancora si sbattezzino e mandino a quel paese divinità, santi, madonne, prete, chiesa, papa, vescovi, chierichetti, ecc. Nessuno li obbliga ad andare in chiesa, nè a richiedere “servizi religiosi”. Si eviti di piagnucolare ogni volta che il prete decide di fare quello che gli pare.

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