Le tombe costruite sui cateti

Accade ad Arcene, piccolo comune di poco più di 4mila abitanti vicino a Bergamo, dove l´amministrazione locale, espressa da una lista civica di centrosinistra, ha deciso di edificare nel cimitero una sorta di famedio privo di simboli religiosi, sostituiti da astratte figure geometriche, un triangolo, un quadrato, un cerchio. Una scelta che si vuole politically correct, nel rispetto di ogni credo, dall´islam all´ebraismo. Una scelta che ha fatto rumore, e non poco…
Ad Arcene, il parroco ha civilmente protestato, l´opposizione si è civilmente opposta, chiedendo a gran voce di inserire una croce. Niente da fare. Il consiglio comunale, a maggioranza, ha bocciato la proposta, sostenendo di voler così manifestare il dovuto rispetto verso i defunti non cristiani.

Tratto da un articolo di Franco Vernice pubblicato su Repubblica di venerdì 5 gennaio 2007, a pagina 24

Ok, ci pigliano per il culo. Ci vogliono raccontare che applicando il secondo teorema di Euclide ad un cimitero si possa laicizzare geometricamente una comunità. Richiamandosi a Pitagora, poi, gli amministratori di Arcene sostengono che la somma delle tombe costruite sui cateti possa bilanciare un’ipotenusa pullulante di crocifissi appesi sui muri dello Stato.
Già, è questo che fanno: ci pigliano per il culo. Per sminuire la causa. Per mettere alla berlina – seppur indirettamente, incolpevolmente e forse anche inconsapevolmente – tutti coloro che come Luigi Tosti conducono una battaglia sacrosanta. Il bello della geometria euclidea è il suo essere certa perchè dimostrabile e a volte addirittura evidente. In questo caso lo è anche la fessaggine umana ed amministrativa. E non possiamo neanche vantarci di avere un Pentagono che ci governa…

Il post di Alteredo è stato pubblicato sull’omonimo blog

9 commenti

davide

Bergamo Bergamo Bergamo dai cantiamo tutti insieme bergamo!!!!!!!!!!!!!!!!!

Gildo

Proprio in altra pagina del Forum c’è chi protesta perchè “un parroco” ha negato i funerali ad un testimone di Genova. Altri protestano perchè devono pagare la tangente per sposarsi in altra parrocchia fuori porta. Ecchecazzo volete inginocchiarvi e baciare il deretano ai rappresentanti esclusivi di queste divinità ultraterrestri? Obbedite e tacete,la fede non si discute!
Io personalmente continuo a stramaledire quell’infame di mio “padrino” che si è impegnato a farmi”cristiano” quando appena nato ero incapace di intendere e volere. Non poteva pensare ai c*** suoi? ora – per colpa di quell’incosciente – devo perdere tempo a farmi”sbattezzare”
E’ evidente che se mi avesse pure iscritto agli ULTRAS della Juventus, diventato adulto non avrei accettato quella scelta/imposizione e mi sarei ribellato. La religione deve essere una scelta fatta con convinzione e coerenza da persone adulte: imporre un battesimo è una vera porcata!

losqualo

x Gildo

Guarda che te la devi prendere con i tuoi!! Sono loro che hanno tirato in ballo il tuo padrino e la responsabilità non è la sua: sono i genitori che chiedono alla Chiesa il Battesimo per il proprio figlio e il padrino si impegna ad aiutarli nella sua educazione. Ma devi inc***arti con i tuoi genitori (o tutori se sei orfano)!

Gildo

Ribadisco: il mio padrino doveva farsi i cazzi suoi: E’ da CRIMINALI impegnarsi a plagiare un neonato
su una questione delicata come la religione. E’ evidente che una persona normale diventata adulta
vorrà ragionare con la sua capocchia rifiutando indottrinamenti imposti contro la sua volontà.
Le religioni non sono tutte uguali: SONO UNA PEGGIO DELL’ALTRA!
Capitto mi hai dicono in Sardegna? Pace e Bene a tutti!

Bobbi

X Gildo
Guarda che in ‘sto paese passare un’infanzia senza essere introdotti alla religione cattolica non è molto facile, se i tuoi genitori ti ha fatto battezzare forse è (oltre che magari ci tenevano, ci credevano o faceva piacere alla famiglia) anche perché avevano paura che potessi essere discriminato. Io, che non sono stata battezzata, per tutte le elementari e le medie mi sono sentita dire che ero mezza umana e mezza animale perché non battezzata e mille altre offese del genere (per ovvia e ragionevole conseguenza il mio gioco preferito era il lancio del crocifisso dalla finestra). Ti forgia ma non è facile. I miei genitori dicono che ad averlo saputo mi avrebbero fatto battezzare, io invece sono molto soddisfatta di non esserlo, anche se ti ripeto, non è stato facile. Piccolo particolare, non ho 70 anni, ma sono nata nell’82 e ho frequentato scuole pubbliche.
Sta a noi cambiare le cose, facendoci sbattezzare, non facendo battezzare i nostri figli per fare in modo che ci siano sempre meno bambini battezzati e di conseguenza meno discriminazioni e manifestando rumorosamente contro la chiesa ogni volta che ne darà il motivo

Mauro

Confesso che non capisco la reazione di Alteredo ad una notizia che (se non ho preso lucciole per lanterne) reputo molto bella ed interessante.
Bella, perchè riconosce uno spazio libero da simboli religiosi in una struttura come il cimitero che, solitamente, ne è piena al 100%.
Interessante perchè la cosa scaturisce da una maggioranza di centro sinistra, senza trasversalismi bigotti.
Finalmente un pò di vera (non “sana”) laicità.
E’ solo un piccolo comune, d’accordo, ma dal comune si può passare alla provincia, alla regione, al parlamento …. e lasciatemi sognare, ogni tanto! 🙂 🙂 🙂

Stefano

Sarebbe bello se nei cimiteri italiani, i simboli religiosi venissero messi esclusivamente sulle tombe in modo che chi vuole può indicare a quale religione apparteneva oppure non mettere nessun simbolo nel caso in cui fosse stato ateo. Simboli “centrali” come quell’immenso crocifisso che ricordo, quando ero piccolo, nel cimitero di Torino, dovrebero essere vietati per lege.

Daniele Gallesio

Sono d’accordo con Stefano.

Dopodiché, con una bella botta di sano individualismo, aggiungo che io desidero essere cremato e le mie ceneri buttate via (anche nel cesso, per me non fa differenza) in modo che almeno il mio cadavere non serva da propaganda a nessuno.

zemolo

La notizia sul crocifisso di Arcene è circolata poco, ma è al contempo divetente ed indignante vedere come la decisione di costruire un luogo per il commiato privo di simboli religiosi si sia trasformato, nell’immaginario dei giornalisti, fino alla notizia di crocifissi tolti a scalpellate dalle tombe del cimitero! L’ho commentato sul mio blog, dovesse interessare 🙂 dove c’è in particolare il link ad un articolo uscito qui nel triveneto. Ciao!

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