La legge sulla libertà religiosa arriverà all’aula della Camera intorno a metà febbraio. E’ questa la previsione del presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera Luciano Violante (Ds). La commissione sarà impegnata la prossima settimana in un’indagine conoscitiva per ascoltare i rappresentanti delle diverse fedi e gli esperti in materia di libertà di culto. Si inizia martedì con la Cei; nel pomeriggio toccherà ai rappresentanti dei culti che hanno stipulato un’intesa con lo Stato; mercoledì mattina sarà la volta della Consulta per l’Islam Italiano, mentre il giorno successivo la commissione ascolterà il parere degli esperti, soprattutto giuristi. Violante ha auspicato che la riforma venga approvata dall’aula in tempi rapidi e attraverso un confronto bipartisan tra gli schieramenti, visto che si tratta di un argomento per il quale «la libertà di coscienza è un atto dovuto». […]
E’ prevista anche l’audizione del segretario UAAR Giorgio Villella. L’audizione di Villella si svolgerà mercoledì 10.
in questa legge ci sara’ un riferimento esplicito anche agli atei,
o come di solito accade non verranno considerati ?
Speriamo che trattandosi di una decisione importante e che coinvolge veramente tutti, gli atei siano considerati. Se ciò non accadesse, l’Italia, tanto per cambiare, violerebbe i diritti umani.
Ma se mettiamo il caso dovesse passare una legge che tutela un qualche mio diritto di ateo, avrei la possibilità di far rispettare questi miei diritti anche essendo a tutti gli effetti sulla carta ancora cattolico?
certo Mattia, lo sbattezzo non è un obbligo, benchè io lo caldeggi, il battesimo stipulato decenni orsoni dai miai genitori quando ero incapace di intendere e volere, non ha valore contrattuale!!
Ma quale dirittura d’arrivo. Ci dovranno essere 2 passaggi alla Camera e al Senato senza contare eventuali nuovi passaggi dovuti ad emendamenti. In ogni caso e’ arrivato il momento di abolire la normativa fascista sui culti ammessi tuttora in vigore
Si dirà che in Italia c’è libertà di professare qualsiasi religione. E il concordato?
Gradirei che l’UAAR,con la tenacia e lo stile che da sempre ci contraddistingue, rompa un pò le balle xchè anche gli atei siano considerati.Sò che ci sono parlamentari che ci conoscono e a noi vicini:sarebbe il caso che stavolta il’UAAR parli con loro su cosa intendono fare e se sostengono le nostre posizioni.
l’unica libertà religiosa è la libertà dalle religioni.
concordo con Carlo, a parer mio, aldilà del dovuto rispetto ad ogni individuo, la religione in sè è intrinsecamente negativa, nonchè un enorme freno al progresso della conoscenza…..
Se si fa una legge sulla libertà religiosa, c’è lo zampino della chiesa: la si fa per vantaggio loro principalmente.
Le audizioni sono solo coreografia.
Temo che la legge ci porterà brutte sorprese.
MI SONO PERSO QUALCOSA, ERO CONVINTO CHE LA LIBERTà RELIGIOSA FOSSE GARANTITA DALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA, NON MI ERO ACCORTO CHE ERAVAMO ANCORA A STO PUNTO
Purtroppo il timore di Silvano Madasi credo sia più che fondato. Ultimamente per libertà di culto si intende la libertà di PROFESSARE un culto. Libertà tipo: “perché non mettere la stella di davide e la mezzaluna islamica affianco alla croce?”
Non so se vi sia lo zampino della chiesa in questo caso, ma è interessante sapere che la chiesa e tutti gli altri rappresentani delle fedi in europa lavorano da anni perché nei testi delle istituzioni europee il concetto di libertà di coscienza sia sostituito a quello di libertà religiosa. Infatti questa legge non è sulla libertà di coscienza ma sulla libertà religiosa. Non so, io non vedo la necessità di una tale legge e mi sembra pure molto ambigua.
Dall’altro post leggo
“E per Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale di Rifondazione comunista, per assicurare la trasparenza dei fondi per le moschee serve subito una legge sulla libertà religiosa.”
Scusate ma gli ATEI non sono quelli SENZA RELIGIONE? Avete dei luoghi di non-culto, o delle funzioni non-religiose, o dei non-sacramenti da amministrare, delle non-pratiche da effettuare nei giorni stabiliti? Sono curioso…
« la chiesa e tutti gli altri rappresentani delle fedi in europa lavorano da anni perché nei testi delle istituzioni europee il concetto di libertà di coscienza sia sostituito a quello di libertà religiosa. Infatti questa legge non è sulla libertà di coscienza ma sulla libertà religiosa. Non so, io non vedo la necessità di una tale legge e mi sembra pure molto ambigua.»
Pienamente d’accordo.
x losqualo:
vogliamo semplicemente che i nostri soldi non vengano usati per finanziare il vostro clero, che nelle scuole statali non sia imposta l’esposizione del simbolo della vostra religione, che in dette scuole non venga insegnata la vostra religione coi nostri soldi, che i nostri figli non siano indottrinati in età infantile…
…eccetera…
…se sei davvero curioso, tutto il resto lo trovi spiegato con dovizia di particolari sfogliando questo sito.
Allo squalo
Abbiamo diritto intanto all’incolumità fisica, visto che esistono religioni che prevedono la morte per noi e quindi è normale esigere che una tale legge includa anche la libertà di NON CREDERE. Vista poi la tendenza delle religioni (almeno i monoteismi) a tentare di discriminare chi non crede, è giusto che lo stato si applichi per garantire a tutti i cittadini lo stesso trattamento. E se lo fa per chi crede, lo deve fare pure per chi non crede. Ecco una legge del genere dovrebbe occuparsi della questione della religione nelle scuole e finalmente decidere se sia lecita o no. Una volta deciso, per esempio, che è lecita a quel punto pure i musulmani o gli ortodossi aver diritto all’insegnamento della loro religioni. E gli atei perché no ad un corso di storia dell’ateismo e della blasfemia 🙂
Io preferirei che preti e imam stessero al di fuori direttamente dalle scuole, ma vista la santa alleanza che si sta profilando vedo invece all’orizzonte un rafforzamento dell’ora di religione attraverso l’estensione alle altre religioni minoritarie che non potrà essere continuamente rimandata.
@ Raphael
Il concoradato non impedisce certo la libertà religiosa scusa, guardate che in Inghilterra e in alcuni paesi scandivani esiste ancora la religione di stato. In Olanda poi la scuola è praticamente quasi tutta confessionale. Questo non vuol dire che dobbiamo seguire quei modelli anche perché sono paesi con una demografia religiosa diversa dalla nostra.
e i cartomanti? e gli astrologi? e i medium? quando saranno ricevuti?
il testo della legge? c’è già qualche bozza?
http://fabiosacco.blogspot.com/
Una introduzione al tema la trovate alla pagina
http://www.uaar.it/laicita/ateismo_e_legislazione
I progetti di legge sono stati pubblicati qui:
http://www.uaar.it/laicita/osservatorio-parlamentare/xv-legislatura/proposte-legge/pdl-2006-36.html
http://www.uaar.it/laicita/osservatorio-parlamentare/xv-legislatura/proposte-legge/pdl-2006-134.html
Ma sono sempre le stesse? e poi nn sono nulla di nuovo? Dov’è il progresso?
http://fabiosacco.blogspot.com/
x lik
forse hai ragione: sarebbe ora che gli atei non fossero più picchiati negli angoli bui delle strade,licenziati dal lavoro e legati alle sedie delle chiese o delle sinagoghe….sembra quasi di essere in Cina o in Germania qualche annetto fa..
Cosa c’entrano le sinagoghe? In Italia gli Ebrei non sono stati responsabili di nessuna discriminazione nei confronti degli atei. Sono senza dubbio la comunità con cui i laici hanno il miglio rapporto.
x lik
poveri noi se non capiamo manco più quando ci prendono per i fondelli!…
allo squalo
Guarda che ho capito benissimo che sfottevi, questo non mi impedisce di farti notare che in questo discorso le singagoghe c’entrano ben poco. Nessun ateo sano di cervello ha mai rimproverato all’ebraismo italiano di essere responsabile di discriminazioni. Comunque visto il tuo metro di giudizio, se è per questo non mi risulta che in Italia sia impedito di praticare la propria religione, non mi sembra vi sia l’ateismo di stato. Quindi una legge sulla libertà religiosa non serve a nulla basta la Costituzione.
*lik
Quindi una legge sulla libertà religiosa non serve a nulla basta la Costituzione.
Infatti… ma il concordato ne costituisce una parte contraddittoria (che va abolita) da cui derivano tutti i priviligegi concessi al cattolicesimo che limitano i diritti degli altri credenti e non credenti (noi atei)
@ Raphael
Non sono d’accordo, il concordato non limita i diritti degli altri credenti e dei non credenti. Ti faccio un esempio concreto. Se il concordato prevede l’ora di religione cattolica nelle scuole non limita di per se i diritti degli altri credenti. Si limita ad introdurre una discriminazione positiva nei confronti della chiesa. A me che tu non ritenga l’insegnamento della religione, qualsiasi, un diritto fondamentale. Nel caso degli atei poi non discimina nemmeno. Questo per spiegarti che le altre religioni non sono per l’abolizione del concordato preferiscono un regime concordatorio dove le religioni sono messe tutte sullo stesso piano ma non gli atei. Difficilmente sentirai un musulmano, o un ortodosso dirti che il concordato limita i suoi diritti. Quindi il concordato va abolito perché lo stato non deve riconoscere nessun culto, nessuna religione. O usi questo slogan, o niente, gli altri non funzionano.
ma qualcuno di voi sa perchè c’è sto cavolo di Concordato??
@ lik
Allo squalo
Abbiamo diritto intanto all’incolumità fisica, visto che esistono religioni che prevedono la morte per noi e quindi è normale esigere che una tale legge includa anche la libertà di NON CREDERE….ecc ecc
Ottime parole
(non sto sfottendo, apprezzo sinceramente. Quando non trascini dentro la politica sei gradevole e interessante. 🙂 )
LoSqualo:
Perché Mussolini nel 1929 non trovò di meglio per guadagnarsi il consenso popolare che accreditarsi presso il leader della religione dominante come l'”uomo della Provvidenza”, come colui che pose fine all'”annosa questione romana” che gravava come un macigno e lacerava le coscienze della Nazione etc etc…
Insomma: la solita convenienza politica
*lik
……Quindi il concordato va abolito perché lo stato non deve riconoscere nessun culto, nessuna religione.
Su questo non ci piove
Ma un privilegio è tale per definizione nel senso che non è ipotizzabile una serie di concordati che disciplini allo stesso modo i rapporti di ogni religione con lo stato… per cui il non cattolico dovrà sorbirsi le campane, le processioni e quant’altro senza poter fare altrettanto. Se non è una limitazione questa….
qualcuno di voi ha mai sentito parlare dei motivi ECONOMICI alla base del concordato ITALIANO?!?!
Forse. Spiegami cosa intendi per motivi economici.
Sii un po’ meno ermetico, e falla cadere un po’ meno dall’alto la tua scienza…
…ti ricordo nuovamente che la superbia è peccato.
E’ da anni che c’è l’intesa con alcune confessioni religiose, ma mai passate al parlamento. QUesta volta ce la farà a passare? …ma ..io credo anche sta volta sia una bella storia all’italiana….