Pacs della casa? In Piemonte la legge c’è

[…] Mentre il capogruppo dell’Udc Scanderebech si scalda tanto per scongiurare che le case popolari vadano anche alle coppie di fatto la legge già prevede che sia così….». A stupirsi che in Regione l’opposizione di centrodestra si preoccupi che non vada in porto un provvedimento già approvato è l’assessore alla Casa del Comune Roberto Tricarico. Che ieri, dopo aver letto il giornale, ha fatto un balzo sulla sedia: «Le nostre case popolari sono già piene di coppie di fatto o conviventi “more uxorio” non capisco tutta questa preoccupazione da parte del centrodestra. Non conoscono neanche le leggi regionali?». […] Ma Scanderebech non ci sta a farsi dare dell’ignorante e replica: «Noi ci stiamo battendo perchè il disegno di legge proposto dall’assessore Manica ha propro l’obiettivo di equiparare i diritti e il riconoscimento del nucleo familiare previsti dalla Costituzione alle coppie di fatto indipendentemente dagli orientamenti sessuali». E conclude Scanderebech: «Fino a quando farò parte del Consiglio regionale mi batterò affinché i diritti della famiglia tradizionale non vengano equiparati a quelli delle coppie di fatto». Ragionamenti che continuano a non piacere per niente alla sinistra radicale: «Non vorremmo che questa presa di posizione dell’Udc finisca per fornire l’occasione all’ala cattolica della Margherita di bloccare a sua volta il provvedimento» dice il segretario provinciale del Pdci Vincenzo Chieppa. In ogni caso le liti devono aspettare ancora qualche giorno: la prossima settimana il disegno di legge sarà discusso in commissione. Intanto Savino Floriddia ringrazia. Chi è Savinio Floriddia? E’ un disoccupato di 46 anni che convive da qualche mese in una casa popolare del Comune (in via Galuppi) con un amico disabile. Racconta Savinio: «Viviamo insieme per dividere le spese. Paghiamo 52 euro il mese per 40 metri quadri, io spesso non guadagno niente e mi arrangio con lavori occasionali e lui vive con una pensione d’invalidità da 240 euro al mese. Mi dica lei non ci fosse stata questa legge come avremmo fatto…».

Il testo integrale dell’articolo di Emanuela Minucci è stato pubblicato sul sito della Stampa

2 commenti

Lorenzo

Certo che battersi non per i propri diritti, ma perchè a qualcun altro venga negato un diritto, come si vanta di fare Scanderebech, é proprio, come dire….repellente?

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