Un ragazzo disabile ha sventato un borseggio ai danni di un’anziana donna su un autobus dell’Atac a Roma. Ma alla reazione di uno dei tre malviventi che lo ha colpito con un pugno in volto apostrofandolo al grido di «sporco down fatti gli affari tuoi», nessuno è intervenuto. Alla vicenda, accaduta sabato e di cui si è avuta notizia soltanto oggi, ha assistito Marco Cappeddu, un giornalista che lavora al Ministero delle Politiche agricole, che ha soccorso il ragazzo tentando invano di impedire che i tre borseggiatori scendessero dal bus. […]
«In quel momento sono intervenuto – aggiunge Cappeddu – chiedendo all’autista di fermare la vettura e chiamare i Carabinieri. Il conducente mi ha però risposto che non poteva e, appena è giunto alla fermata successiva, ha aperto le porte anteriori. I tre delinquenti sono scesi dal mezzo e scappati via». «Nessun altro dei passeggeri presenti è intervenuto – conclude Cappeddu – anzi, uno di questi mi ha apostrofato in malo modo consigliandomi di farmi gli affari miei».
Roma: disabile sventa borseggio sul bus, malmenato e insultato
21 commenti
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Se il conducente dell’autobus non avesse aperto le porte alla fermata, all’arrivo della polizia sarebbe stato arrestato anche lui con l’accusa di sequestro di persona, anzi, sequestro plurimo, il sig. Cappeddu sarebbe stato arrestato per procurato allarme ed il disabile per intercettazione non autorizzata. I tre delinquenti, pare extracomunitari, sarebbero stati avviati ad un CPT dove gli “onorevoli” Caruso e Giuliani ne avrebbero reclamato l’immediata liberazione.
@ Francesco
Al di là del fatto che siano o no extracomunitari (la delinquenza non è solo il fatto di immigrati) quello che mi fa fastidio di Rifondazione è l’odio nei confronti della polizia e della forze dell’ordine. E questo inizia molto prima del caso Genova. E’ chiaro che pure io sono sempre sospettoso sui poliziotti e sicuramente quello che è successo a Genova (al di là del caso specifico giuliani) è stato scandaloso. Ma i poliziotti non sono tutti cosi e io mi sono trovato diverse volte ad essere contento della presenza della polizia, magari sul treno di sera e alla fine dobbiamo anche ricordarci che si tratta di persone che rischiano la vita.
Triste che nessun passeggero sia intervenuto, ma a me è una volta è successa la stessa sono rimasto bloccato impaurito e ho conigliato (fortunatamente si trattava solo di insulti e non di violenza) anche perché si mi smollano una cartella finisco fuori dal treno.
@Francesco M.Palmieri
Sono ignorante in materia, ma credevo fosse previsto dalla legge che un reato (pur se tentato come in questo caso) possa essere segnalato anche da un privato cittadino.
Signori forse mi sono spiegato male, la colpa non è della polizia ma delle leggi cervellotiche e dei magistrati fuori di testa che le applicano o le interpretano a seconda di come si sono alzati la mattina
@ Francesca
Segnalare un reato penso di si ma il problema è trattenere qualcuno. Io ho lavorato in un supermercato e all’epoca avevano vivamente sconsigliato al personale di trattenere qualcuno in caso di furto. In Inghilterra invece già una decina di anni fa quando ero ancora minorenne in gita scolastica, alcuni miei compagni hanno rubato in un supermercato si sono fatti una notte in cella e all’epoca già si rigava dritti figurati adesso. Puo’ darsi che non abbiano ridotto il crimine (inutile discuterne perché tanto alle statistiche si fa dire quello che si vuole) ma almeno hai un sentimento di giustizia e di una polizia che comunque è pagata per proteggerti, mentre qui della polizia ha paura la gente onesta non quella disonesta.
@Francesco M.Palmieri
La funzione del magistrato consiste appunto nell’interpretare la legge, l’applicazione è conseguente alla pena prevista (per reati che prevedono un massimo di tre anni e quindi nessuna carcerazione, non possono assegnarne dieci). Non so se mi sono spiegata.
@ Francesco
A me non piacciono né gli attacchi frontali di Berlusconi alla magistratura, né gli attacchi frontali dei rifondaroli alla polizia. In tutte e due le categorie ci sono delle persone che avrebbero fatto meglio a fare un altro mestiere. Ma ci sono anche tante persone che fanno il loro mestiere onestamente, bisognerebbe cercare di valorizzarle invece di attaccarsi in maniera ideologica all’uno o all’altro.
Attenzione: in Italia le forze dell’ordine sono inquinate da strani figuri… vi ricordate che dopo la strage di Nassiriya trovarono una bandiera della Repubblica di Salò appesa al muro di una camera sventrata? Uno come me, la cui madre ha rischiato di essere ammazzata dai repubblichini ancora in fasce, cosa dovrebbe pensare – non tanto del soldato che ha appeso la bandiera, ma soprattutto del comandante che gliel’ha permesso? Certamente ho fatto un po’ di fatica a dolermi della morte di queste persone (ci sono riuscito, perché non sono un animale e non accetto l’assassinio di esseri umani, anche se con idee sbagliate e perverse).
Per il resto, ciò che non va nell’episodio raccontato non sono le leggi troppo garantiste (davvero pensate che l’autista e i passeggeri abbiano compulsato il Codice penale?), quanto il fatto che gli italiani “puri” sono spesso menefreghisti. Lo erano ieri, quando gli ebrei e gli antifascisti venivano perseguitati casa per casa nell’indifferenza generale, e lo sono oggi, quando qualcuno che non conoscono viene aggredito.
Le forze dell’ordine sono assai vituperate qui in Italia, molti maledicono Polizia e Carabinieri quando magari non hanno mai preso nemmeno una multa in vita loro
Scusate, ma le forze dell’ordine nel caso in questione non c’entrano molto, visto che non sono state neppure chiamate.
Forse si guardano con sospetto i poliziotti e tutti quelli che fanno parte delle forze dell’ordine perché sono tutti di destra o addirittura di estrema destra. a nessuno di sinistra verrebbe mai in mente di entrare in polizia, sarebbe un controsenso. quindi l’equazione polizia=fascisti è facile a farsi.
Il primo commento a questa notizia tira in ballo gli extracomunitari e Rifondazione come se c’entrassero qualcosa, poi arriva il solito Lik e non si trattiene dal ribadire le proprie ossessioni.
Ma un minimo di aderenza alla notizia, no?
Evitare di trattare questo sito come uno sfogatoio dove gettare le proprie ossessioni va oltre la capacità di autocontrollo dei signori Palmieri e Lik?
Provare a *leggere* la notizia e poi commentare quella è un esercizio troppo difficile?
Bisogna proprio buttarla sul commento becero e criptorazzista?
Che palle!
@ Don Zauker
Mi sembra di aver chiaramente scritto che la delinquenza non è solo il fatto degli immigrati, qualche volta prima di attaccare leggi?
@ Lorenzo
“Per il resto, ciò che non va nell’episodio raccontato non sono le leggi troppo garantiste (davvero pensate che l’autista e i passeggeri abbiano compulsato il Codice penale?), quanto il fatto che gli italiani “puri” sono spesso menefreghisti. Lo erano ieri, quando gli ebrei e gli antifascisti venivano perseguitati casa per casa nell’indifferenza generale, e lo sono oggi, quando qualcuno che non conoscono viene aggredito.”
Ecco questo certo che è un commento razzista, cosa vuol dire italiani puri??? E perché dovrebbero (dovrebbero perché io “puro” non lo sono) essere geneticamente menefreghisti più degli altri? Se il metro di giudizio è la persecuzione degli Ebrei allora che dire dei comunisti che hanno lasciato tranquillamente l’Unione Sovietica perseguitare gli Ebrei? E’ incredibile come tutta questa gente si assomigli, sembra uscita da un libro. Convinta di avere una superiorità morale che non si sa da dove venga se non dall’aver per anni occultato pagine oscure di quello che è stato il comunismo (mi sta venendo in mento Sartre, e questo è un dettaglio, che per anni non si poteva dire che ha ottenuto il posto di insegnante di filosofia “grazie” alle leggi razziali prendendo il posto di Henri Dreyfus-Le Foyer in applicazione delle leggi razziali) spara sentenze sul mondo su tutto e su tutti agita e soprattutto utilizza il senso di colpa proprio come fa la Chiesa.
A parte deprecare quelli che non hanno difeso il ragazzo handicappato, e alla morale in generale, non mi sembra una notizia molto inerente ai temi “laicità” o ateismo.
@ lik
Cito l’inizio del tuo commento: “Al di là del fatto che siano o no extracomunitari (la delinquenza non è solo il fatto di immigrati) quello che mi fa fastidio di Rifondazione è l’odio nei confronti della polizia e della forze dell’ordine.”
C’entra qualcosa con la notizia?
Che tu detesti la sinistra si è capito.
Chiedere che questo messaggio non sia ripetuto ossessivamente sia quando c’è qualche attinenza con la notizia che commenti sia quando questa attinenza non c’è, è chiedere troppo?
@ palmieri
Dimenticavo: i CPT sono per quegli stranieri che NON abbiano commesso reati: quelli che delinquono vengono rinchiusi in carcere.
Segnalo in proposito la memorabile inchiesta di Fabrizio Gatti, che per documentare le condizioni di detenzione nei CPT si finse immigrato clandestino: racconta anche che il difficile fu proprio attirare l’attenzione della polizia SENZA commettere reati, perchè se ne avesse commessi sarebbe finito in carcere e non in un CPT.
@ Don Zauker
Innanzitutto c’entra perché se si parla di sicurezza delle persone è ovvio che si finisce a parlare di polizia, magistratura e politici scusa. Tutta la questione intorno alla telecamere ad esempio che potrebbero prevenire un buon numero di queste aggressioni. E rifondazione è lassista. Poi chiariamo io non odio la sinistra ma detesto e trovo ipocrita quell’estrema sinistra orfana del Marxismo, che è un coacervo di antiimperialismo mal digerito e di strabico politically correct nei confronti di altre religioni. E soprattutto che utilizza l’argomento dell’antifascismo e dell’antirazzismo per mascherare in realtà in vuoto ideologico nella quale si trova. E poi alla fine finirà per ingarbugliarsi da sola come è successo altrove perché i fascismi e i razzismi non vegono solo dagli italiani “puri”. Sono stato stupito dal fatto che sia particolarmente maggioriataria tra i partecipanti alla discussione. Di solito invece negli ambienti atei e laici militanti questa sinistra è praticamente inesistente. Ma non è certo colpa di chi posta le notizie che lo fa invece dando un ampia visione di quali sono i problemi che si pongono alla laicità senza focalizzarsi sul vaticano.
Saluti
Vedo che malgrado le precisazioni c’è chi ancora non ha capito. Mi spiego ancora una volta:
la mia critica è rivolta ad un sistema legislativo tra i più complessi, velleitari e stupidi del mondo. dice Francesca: se il reato prevede una pena fino a tre anni non c’ è (o non c’è obbligo?) di carcerazione; la mia risposta è PERCHE’ ?.
Agli appartenenti alle forze dell’ordine va tutto il mio rispetto e anche simpatia se non altro perchè, per uno stipendio per il quale molti di noi non esiterebbero a scendere in piazza a protestare, rischiano nel migliore dei casi una frattura e nel peggiore la pelle.
Il riferimento ai CPT non ne vuole certo esaltarne nè il confort, nè la giocosa, gradevole vivibilità. Solo che quando ex teppisti miracolati dall’ insperato ingresso in parlamento li attaccano senza precisare minimamente con che cosa IN DETTAGLIO li sostituirebbero, ci vedo solamente un’ intollerabile speculazione sulla pelle della povera gente al solo scopo di rifarsi una verginità e acquisire visibilità!
Spero ora di essere stato chiaro.
Magari vado fuori tema, ma…
Francesca: “La funzione del magistrato consiste appunto nell’interpretare la legge.”
Le leggi, in via di principio e per garantire una vera equità (“La legge è uguale per tutti”… a parole), dovrebbero essere scritte in un italiano piano e assolutamente inequivocabile.
Ritengo che un magistrato, sempre in linea di principio, non dovrebbe “interpretare” le leggi, ma semplicemente applicarne degli automatismi identificati a chiare lettere e ponendo la massima attenzione ad evitare la benché minima possibilità di attribuire significati diversi al cambiare del magistrato di turno.
Questo, ovviamente, se davvero ci trovassimo in uno Stato di diritto.
Al di là dei fin troppo facili proclami, ai miei sensi non risulta essere così.
@Francesco M.Palmieri
“se il reato prevede una pena fino a tre anni non c’ è (o non c’è obbligo?) di carcerazione; la mia risposta è PERCHE’ ?”
Perchè le leggi le fa il Parlamento e, soprattutto da tangentopoli in poi, è stato tutto un depenalizzare reati e accorciare i tempi di prescrizione.
@Aldo
Guarda che la possibilità di interpretare la legge è garanzia di maggior diritto e non viceversa.
Quante parole, ma nessuno ha riflettuto su un fatto, per me importante: nessuno è intervenuto! Bel modo di essere persone! Una mandria di pecore e pecoroni che si sono fatti spaventare da tre farabutti è proprio un brutto spettacolo. Il vero problema si chiama codardia ed è un male di cui tutti dobbiamo vergognarci! Io proprio non riesco a capire, ma come si fa a rimanere immobili, a girare lo sguardo altrove quando proprio davanti a noi succedono certe cose. Ma poi al mattino, quando ci guardiamo allo specchio, riusciamo a trattenerci dal vomitare?
Lo vedi Francesca
che diciamo la stessa cosa ? Che in Italia il Parlamento (il cosiddetto legislatore) fa leggi che non servono a niente, guaio al quale si aggiunge una serie di magistrati i quali (tra l’altro protetti da un sistema di carriera per anzianità che esclude il merito) applicano o interpretano le leggi secondo gli umori o le convinzioni personali o la meschina ricerca di notorietà (Tortora, Clementina Forleo la gestione dei pentiti, il processo Andreotti ecc.ecc.).
Del resto un genio che per definire i gatti randagi ha coniato il capolavoro assoluto che li definisce “bene indisponibile dello stato” in un paese appena normale sarebbe finito in una clinica per gravi alienazioni mentali, da noi invece fa carriera, per cui ritornando al principio, ti saresti meravigliata se la polizia fosse stata costretta ad agire come io ho, paradossalmente ma non tanto, immaginato ??