Sulla Padania: “Il Cattolicesimo ha bisogno di essere difeso”

Il nostro destino? Speriamo non quello di essere succubi delle strumentalizzazioni altrui. Il relativismo, tanto condannato dall’attuale Papa, sta svuotando di interesse la nostra stessa religione cattolica, che non a caso continua a perdere “tifosi” come una squadra di calcio che non ha più nessuna emozione da far condividere a chi la segue. Da questa perdita di entusiasmi trae beneficio il fatalismo: il nemico numero uno di una società che non può, se vuole conservare le proprie conquiste, assistere passivamente agli eventi che la circondano. Quando vediamo seminari vuoti, asili senza suore, le scuole cattoliche in crisi nera, la metà degli studenti delle scuole pubbliche che chiedono l’esonero dall’ora di religione, dobbiamo capire che la nostra storia sta cambiando. I responsabili del nostro decadimento religioso sono purtroppo anche molti “pretini rossi”, come era uso definirli il Guareschi, che continuano a confondere l’acqua santa con le bandiere dell’anticristo. La religione è un valore assoluto: questo non vuol dire dichiarare la guerra alle altre religioni, ma impone di evidenziare almeno che gli altri sbagliano… «Non esiste altro Dio fuori di me» è un dogma che impone ai credenti di farsi missionari di ciò: non di dialogare genericamente con le altre religioni, magari con chi giorno per giorno viene a chiederci di togliere i crocefissi dai nostri luoghi pubblici, o di rinunciare nelle scuole a ricordare il nostro credo, fino ad arrivare a chiedere i cimiteri per “quotaparte”. […]

Il testo integrale dell’articolo di Luciano Dussin è stato pubblicato sul sito della Padania

«La religione è un valore assoluto: questo non vuol dire dichiarare la guerra alle altre religioni, ma impone di evidenziare almeno che gli altri sbagliano». Tradotto in linguaggio corrente: non dico che sia il caso di bruciare tutti gli altri, ma almeno cospargiamoli di benzina e tiriamo loro addosso un cerino acceso. Il Ku Klux Klan, in confronto, è roba da dilettanti.

Commento di Alessandro Capriccioli sul blog Metilparaben

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41 commenti

Francesca

La storia è piena di religioni che nascono, invecchiano, muoiono ed erano tutte vere, secondo i loro adepti. La Chiesa Cattolica semplicemente, sta cercando di resistere al naturale flusso degli eventi con strategie che pagano, nel senso più materiale del termine, bene nel breve termine, ma che ne distruggono l’identità. Non si possono accusare i moltissimi che si sono allontanati di rifiutare di credere a forza in una religione che pochi sanno in che consista veramente e quei pochi se lo tengono per sè.

Kris

questo sito la dice lunga sull’apertura mentale di Dussin: se non c’è la religione, c’è il vuoto. e chi se ne frega se l0ccidente possiede una lunga tradizione laica, illuminista, umanista e scientifica patrimonio anch’essa di quell’occidente per il quale i verdani si autoproclamano pretoriani! Si sono spinti ben oltre il la conservazione (alla faccia dell’accanimento terapeutico) di una religione e una dottrina che quasi nessuno sente veramente, nell’articolo si sente l’eco di pratiche negromantiche per resuscitare fantasmi preconciliaristi ormai sconfitti dalla storia!

Lorenzo

“La religione è un valore assoluto: questo non vuol dire dichiarare la guerra alle altre religioni, ma impone di evidenziare almeno che gli altri sbagliano… «Non esiste altro Dio fuori di me» è un dogma che impone ai credenti di farsi missionari di ciò…….”

Sono malati di mente, l’ho sempre detto..

Maurizio

> Non esiste altro Dio fuori di me» è un dogma che impone ai credenti
> di farsi missionari di ciò……

Poi dicono che il male non è la religione, ma l’uso sbagliato che se ne fa…

lik

@ Kris

Quarda che l’illuminismo ultimamente è molto denigrato anche in Europa nell’estrema sinistra perché mal visto dagli immigrati. Ti ricordo che Voltaire aveva delle azioni in società che praticavano la tratta degli schiavi contro i neri ed in generale gli illuministi sono stati particolarmente silenziosi sulla tratta degli schiavi (tra l’altro voltaire ha scritto anche cose particolarmente omofobe e antisemite). Io non capisco il vostro stupore di fronte a questi articoli. E’ chiaro che dal loro punto di vista, la maggior parte dei cristiani non ha nessuna voglia di vedere una scristianizzazione dell’Europa a profitto dell’islamizzazione ed a torto o a ragione ritiene il secolarismo responsabile, cosa credevate di allearvi con l’islam per battere il cristianesimo senza che quello batta un ciglio? No purtroppo quello verso cui ci avviamo è una sempre maggior funzione identitaria del cristianesimo (in italia in particolare il il cattolicesimo). Nella mentalità dei cattolici (e dei musulmani) il crollo demografico in europa è attribuito al secolarismo e all’illuminismo. Anche perché gli Usa hanno una natalità dinamica.

Marco G.

Trattandosi della Padania, possiamo già immaginare quali strategie adotteranno… e d’altra parte non hanno tutti i torti, perché con questa chiesa, salvo spingere la gente dentro con un bulldozer, non si vede proprio cosa si possa fare

Francesca

@Marco G.

Se ben ricordi, la prima messa di B16 aveva raccolto entusiasmi così tiepidi da rendere necessario convincere i turisti, che si facevano i fatti loro, ad assieparsi in chiesa. Non è molto lontana come idea dai bulldozer che citi.

Giuseppe C.

la nostra stessa religione cattolica, che non a caso continua a perdere “tifosi” come una squadra di calcio che non ha più nessuna emozione da far condividere a chi la segue

Eh, sante parole quelle del verdano. Il paragone e’ azzeccato.
Pero’ il fedele tifoso dovrebbe essere al corrente di pratiche illecite (doping), partite truccate, fondi neri, illeciti contabili, giro di ragazze/i squillo. Per non parlare di favoritismi fiscali (decreto spalmadebiti), intrallazi col mondo politico e, per finire, sempre in tv a parlare di fuffa…

E’ per tenere informati i tifosi che Vi segnalo, il numero di gennaio (N° 630) di Mucchio Selvaggio.
L’ho appreso dal blog di Daniele Caluri, bravissimo disegnatore, tra gli altri, del Vernacoliere.

[…]per il numero di gennaio, che avrebbe contenuto un servizio sulla pedofilia fra i preti, voleva l’immagine di un pretaccio dall’aria losca, in cui fosse evidente l’ombra del vizio. Il buon Sergio non ha avuto dubbi, e lo ha messo subito in contatto con me.
E’ venuta fuori una cosa abbastanza sobria, adeguata ai tempi e adatta a festeggiare il 30° anniversario della rivista. Mi compiaccio con Max, il direttore del “Mucchio”, che nonostante le ritrosie di tutta la redazione ha voluto che l’immagine di copertina che gli avevo fatto rimanesse inalterata.
Viva Max
.[…]

26 dicembre 2006 La pompa e il pavone
Di solito il TG2 dà un paio di notizie di pubblico interesse, per un totale di cinque minutini scarsi di informazione (comunque pilotata), e i restanti venticinque li utilizza per sfornare[…]

Chiedo scusa se le mie argomentazioni sono prosaiche. E’ che il filosofeggiare mi e’ alquanto alieno (a suo tempo, ho avuto il mio bel da fare con una prof di filosofia bigotta e fissata col neoplotinismo di Platone…). 🙂

paolino

Ma se il cattolicesimo offende a tutto spiano, che ca**o ha bisogno di essere difeso.
Qualcuno difenda i nostri organi di senso da quei personaggi, piuttosto!

carlo

i padANI hanno abbandonato i loro dei celtici per l’estracomunitario gesu…non c’è piu religione.

mstatus

Più che un “valore assoluto” la religione (qualsiasi), comporta sottomissione. La divinità trae il proprio potere dalla sottomissione di individui che temono la divinità stessa e che di fatto ne sono “inferiori” (altrimenti si pecca di superbia: peccato contro lo spirito santo). Ora a livello statistico sarei curioso di conoscere quanti dei “padani leghisti” sono veri cristiani.cattolici (applicano cioè correttamente i valori del loro credo), e quanti lo sono per tradizione e la domenica anzichè entrare in chiesa farebbero bene a starsene fuori (soprattutto i bigotti “nordici”). Per me nessun “padanista” è in grado di scagliare la prima pietra (oltrettutto peccherebbe di superbia e poca umiltà). I “padanisti” fanno confusione (di comodità), tra appiccare accanto ai crocefissi altri simboli (religiosi), ed il fatto che per i simboli non c’è alcun motivo “di presenza”. Ciò crea “panico” tra i bigotti cattolici fai da sè che pensano che si voglia sostituire i simboli di “casa nostra” a favore di altri. Gli dei celtici erano abbastanza cattivelli, forse per quello viene cercata la sostituzione con dei extracomunitari (presunti dei), ritenuti più “buoni”.

Silvano Madasi

“Quando vediamo seminari vuoti, asili senza suore, le scuole cattoliche in crisi nera, la metà degli studenti delle scuole pubbliche che chiedono l’esonero dall’ora di religione,”

Allora è questo il paradiso!!!

emel

…che parabola triste quella della lega, dalle stelle del federalismo “a la Svizzera” alle stalle del tirare il giacchettino ai (pochi) bigotti che sono piu’ ignoranti di loro.

Tentano di rubare voti alla DC dopo esser nati CONTRO la DC.
Non si sa se ridere o piangere.

RazionalMENTE.net

DIO MIO, TU CHE SEI ONNIPOTENTE… POSSIBILE CHE TU ABBIA BISOGNO DI QUESTI QUATTRO FESSI DELLA LEGA PER FARTI RISPETTARE???

(scusate il pleonasmo fessi-lega)

gabriele

se i nemici del cattolicesimo sono i varii dawkins od i vari odifreddi ovvero i signori che bazzicano sul sito dell’uaar e postano i loro commenti alle notizie ultimissime, allora non c’è bisogno di approntare nessuna difesa..
IL CATTOLICESIMO HA GIA’ VINTO.

mstatus

Il cattolicesimo perderà non tanto per i commenti sul sito dell’UAAR, ma per i discorsi che fanno i credenti-cattolici, preti compresi, che non sono poi tanto convinti della “bontà” del prodotto che cercano di “vendere” …

Daniele Gallesio

Tutti sanno che Dio non esiste.
Anche i sedicenti credenti.

Nel momento in cui tieni in vita vegetativa un tuo parente perché speri fino all’ultimo istante di vita che Dio faccia il miracolo di guarirlo, e poi quando muore ti disperi o ti metti il cuore in pace perché pensi che Dio non lo potrà più resuscitare… tu stai negando l’onnipotenza di Dio.

Tutti sanno che Dio non esiste.
Se fossero veramente convinti che esiste, non si arrabbierebbero tanto sentendosi dire il contrario.
Non ci terrebbero tanto a ricordare a sé stessi che esiste spargendo crocifissi ovunque.

Tutti sanno che Dio non esiste. Tutti.

Emilio Gargiulo

Il leghismo è lo stadio più basso di abiezione e di deterioramento della psiche umana. Non c’è nessuna possibilità che un leghista esprima un concetto sensato, ne tanto mno intelligente.

gabriele

@ daniele
tutti sanno che dio esiste tranne pochi alienati….
tutti.

nessuna realtà senza una origine di tale realtà..
p.s.
a parte gli scherzi…(scusate per “alienati” non penso che siate alienati)…
ti posso dire cosa penso io:
per me l’esistenza di dio è ovvia perche di logica. non riecsco proprio a pensare un mondo senza una origine, quindi fra l’assurdo e la ragione creatrice io scelgo la ragione creatrice.
codesta ragione creatrice (di logica) la chiamo DIO (per tale nominazione compio già un atto di fede, ma un atto di fede che comunque si basa su “preambula” razionali).

I problemi di conoscenza più serii si hanno quando si accoglie gesu cristo come unico signore e dio incarnato.
qui siamo veramente nel campo dell fede più spinta anche se non posso negare che proprio tutta fede non è. Per me anche gesu si inquadra nel giusto modo di conoscere dio.
Un dio che non si fa toccare non mi sereve a nulla.. per intenderci, allah non mi serve a nulla. un dio che si fa toccare, conoscere, amare\odiare, e che muore è un dio che io posso davvero abbracciare (o perche no… rifiutare).

Francesca

@Emilio Gargiulo

Su questo non ci piove, ma anche una persona di zero intelligenza dovrebbe arrivare a capire che il Cattolicesimo è per sua natura universalistico, mentre il leghismo si fa promotore e difensore di istanze assolutamente particolari che riguardano necessariamente un ristretto numero di persone.
Del resto, quando la CCAR si schierò in favore del referendum sulla Riforma Costituzionale, i primi mazzuolati furono proprio loro. O non se lo ricordano?

Daniele Gallesio

Avete vinto la storia?
Bravi! 😀

Non dovrebbene fregarvene molto della finitezza della storia, di fronte all’infinità del vostro dio e della vostra vita eterna, ma tant’è…
…prendetevi anche quella… tanto infinito più uno fa sempre infinito.

gabriele

hai ragione daniele.. se dio è infinito perche sbatterci per la storia..?
per dimostrare col nostro divenire storico il nostro essere degni di dio.

un mio amico (il mio miglior amico) ateo professo, compulsato di spiegare su come fosse in grado di andare avanti, tenuto conto della sua formazione scientifica(è ingegnere) e filosofica (nicciano\ nihilista convinto), e convenendo con me che se non c’è dio allora perche sbattersi, mi ha risposto in maniera disarmante… :”mi sbatto perche sono al mondo e qualche cosa devo pur fare”.
questo per dire che l’unico modo che un ateo nihilista ha di tirare avanti è di non chiedersi dove sta andando..
un bel modo di vivere (e di pararsi le spalle), ma se tutti facessero come lui allora si tornerebbe alla legge della giungla: il più forte sbaraglia il più debole.
Allora gli ho chiesto se fosse giusto che il più forte dovesse dominare sempre, e lui altrettanto lepidamento mi rispose di NO (!?).
a questo pnto siamo ad un corto circuito logico.. se la legge della giungla non va bene (dando così un giudizio morale sulla stessa) come si può sostenere il nihilismo che di per se non è altro che la visione rivista e corretta del famoso panta rei la negazione di ogni assoluto??
se la storia non è nulla allora va bene la giungla, ma su ciò dubito che troverei delle persone disposte a convenirne.

Giuseppe

«Ogni realtà ha la sua origine.»

Questa constatazione, un po’ fumosa, dovrebbe trovare giustificazione nell’osservazione della realtà fenomenica (e dove sennò?). Assumiamo quindi che ogni cosa abbia una causa (tralasciando il fatto che la fisica ha scoperto delle clamorose violazioni), lasciamo nell’indefinito questa nozione di causa-effetto (in modo tale da poterla allargare a nostro piacimento, ben oltre il suo significato fisico), assumiamo poi che ogni cosa abbia una sola origine. Perché? Perché sì. Anzi perché non riusciamo (o non vogliamo) pensare a un mondo senza un’origine, sarebbe un “assurdo”. Un assurdo per il nostro antropocentrismo, ovviamente, secondo il quale il mondo DEVE avere un senso a misura d’uomo: quindi fra l’assurdo che non capiamo e la ragione creatrice, scegliamo la ragione creatrice. ALT! Eravamo rimasti fermi all’origine, all’inizio, al principio… persino la moderna cosmologia ipotizza un principio e lo chiama Big Bang. Da dove cazzo salta fuori adesso la “ragione creatrice”? Embe’ ho fatto un salto mortale in avanti, aspetta che mo’ ti parlo di Cristo, ne vedrai di doppi salti carpiati con arrampicamenti multipli sugli specchi…

In definitiva il discorso è: il mondo così com’è mi appare assurdo e allora faccio finta che non lo sia, ce lo do io un senso. E che senso!

Giuseppe

Mi sono dimenticato di aggiungere: questa si chiama appunto alienazione.

Daniele Gallesio

Ma scusa: tu prima mi dici che credi in Dio perché la sua esistenza ti è evidente.
Po però mi fai dei discorsi che mi sembrano voler dire: Se fossi ateo non riuscirei ad andare avanti, perché per me la vita non ha senso in quanto tale; perché abbia senso ci vuole un fine ultimo; quindi preferisco credere in Dio perché così riesco a tirare aventi meglio del mio amico nichilista.

Allora ti decidi?
Credere in Dio è il risultato “evidente” della tua ricerca filosofico-scientifica, oppure sei semplicemente tu che vuoi credere in Dio perché è l’unica risposta consolatoria di fronte alla tua angoscia di fronte alla morte? L’unica risposta in grado di dare un senso alla tua vita?

Non sei in grado di dare alla tua vita un senso che sta in essa? Il senso della tua vita deve per forza collocarsi al di sopra di essa?
Se tu vivi melgio così, buon per te.

Io invece non sono proprio in grado di fare il contrario. Non sono in grado di accettare che qualcosa al di fuori della mia vita possa dare un senso alla mia vita. Io il senso della mia vita devo trovarlo all’interno della vita stessa.

Questioni di punti di vista…

L’unico modo che un ateo ha di tirare avanti è di non chiedersi dove sta andando?

Questioni di punti di vista anche qui:

Per me invece l’unico modo che un credente ha di tirare avanti è far finta di sapere dove andrà dopo la morte.
Voi non accettate il fatto che il viaggio della vita non abbia destinazione.

Voi non amate abbastanza la vita per ammettere che la vita sia abbastanza bella per essere sensata pur essendo fine a sé stessa. No, a voi la vita non basta: per voi deve esserci qualcosa di più! Caspita: voi non siete animali! Siete di più!

Io invece sono un animale. La vita mi piace tanto che basta a sé stessa. E con tutti i suoi periodi terribili, basta un istante di felicità (terrena) per renderla degna di essere vissuta.

Pur nella consapevolezza che la destinazione è il nulla riesco a godermi il viaggio…
…e i viaggiatori che si divertono di più sono quelli che amano il viaggio di per sé, non quelli che vedono il viaggio come qualcosa di barboso che sta fra la partenza e la destinazione.

Buon viaggio!

Daniele Gallesio

Quanto alla legge della Jungla… chi l’ha detto che non ci può essere un’etica senza Dio?

Tutti gli atei che conosci sono assassini, ladri, prevaricatori?

Tutti i credenti che conosci non hanno mai prevaricato nessuno?

Io per essere onesto non ho bisogno di Dio. Mi basta il mio super-io. L’ho introiettato, non ho bisogno di proiettarlo al di fuori di me.

gabriele

@ giuseppe
ma come fate a dire che l’indeterminismo è la verità.
daccordo, esistono alcuni fisici sono disposti ad accettare l’indeterminismo, ma molti altri no, e la loro opinone deve essere altrettanto presa in considerazione come quella di chi sostiene l’indeterminismo.
si puo sostenere l’indeterminismo, ma si sappia che si sostiene una posizione fideistica esattamente come quella di chi invece sostiene che una causa prima c’è e vada indagata.

gabriele

no daniele hai inteso male il mio punto.
per me l’esistenza di dio è ovvia, ma non altrettanto ovvio il cristianesimo (che è cio’ che da senso all’esistenza). il solo dio, l’allah infinitamente trascendente a me non serve a nulla.
L’unioco modo che io riconosco per iniziare un dicorso teologico è quello cristiano che come sai conosce il dio padre ma anche il dio figlio(gesu cristo che è appunto il nostro salvatore).
La mia esistenza non risulterebbe fornita di significato in un cotesto religioso puramente trascendente (quello islamico appunto.)

gabriele

mi spiego meglio…
il cosi detto IPSE ESSE SUBSISTENS (il dio trascendente dei filosofi, l’allah islamico, il dio padre cristiano) non mi serve a nulla, anche se per quanto mi riguarda la sua esistenza è ovvia.
anche la derivata prima di x quadro è 2 x, cio è ovvio, ma che me ne faccio (non so se rendo l’idea)

gabriele

certo che è questione di punti di vista caro daniele, proprio di ciò stiamo disquisendo.

E proprio il mio punto di vista(e non solo il mio) mi dice che ci sono degli indizii che mi fanno sospettare che non finisca tutto con a morte.
Vi stupirò ma per me l’ateismo sarebbe una vera “liberazione”, in genere gesu porta molte seccature, non ultimo l’obbligo dell’agire morale…… E’ solo che la ragione mi dice che non posso essere ateo.. fai due più due..

gabriele

@ giuseppe.
il tuo sarcasmo da 4 soldi aspergilo quando sei allo specchio e ti guardi… può darsi che ti faccia anche bene.

Giuseppe

Non so cosa sia l’indeterminismo, forse ti riferisci al principio di indeterminazione. Non capisco cosa intendi quando dici che secondo “noi” sarebbe la verità. Il principio di indeterminazione di Heisenberg è stato formulato come uno dei fondamenti della Meccanica Quantistica. Oggi lo si ricava da altri postulati. Ad ogni modo la Meccanica Quantistica è l’unico modello che descrive coerentemente e con precisione la fisica atomica e nucleare e subnucleare. Ogni altra teoria deve fare i conti con i successi di questo modello. Infatti si è dovuta “quantizzare” la teoria di campo elettromagnetica e si tenta di fare lo stesso con la teoria gravitazionale.

La fisica non studia la “verità”, cerca delle leggi matematiche che descrivano i fenomeni fisici e che siano in grado di fare previsioni sui risultati degli esperimenti.

Se si vogliono estrapolare concetti metafisici dalla scienza, non si può scegliere a piacimento ciò che ci torna comodo.

“ma si sappia che si sostiene una posizione fideistica esattamente come quella di chi invece sostiene che una causa prima c’è e vada indagata.”

Fai abbondante uso di un artificio retorico che in altri ambienti di discussione che frequento viene chiamato “specchietto”. In pratica si rovesciano sull’interlocutore le critiche da cui ci si difende. In questo caso l’accusa di tenere una “posizione fideistica”. Non c’è nulla di fideistico nel sostenere un modello fisico, soprattutto la MQ che è piuttosto controintuitiva e la si accetta così com’è semplicemente perché funziona.

In ogni caso pur mettendoci d’accordo nel chiamare causalità il semplice ordinamento degli eventi sull’asse temporale, si può arrivare al massimo a ipotizzare un inizio, per di più estremamente problematico da comprendere, che solo un ulteriore arbitrio può identificare con Dio, qualunque cosa voglia dire la parola Dio.

Giuseppe

«non riesco proprio a pensare un mondo senza una origine, quindi fra l’assurdo e la ragione creatrice io scelgo la ragione creatrice.»

Siccome non riesci a pensare un mondo senza un’ORIGINE, perché assurdo (perché mai assurdo?) allora SCEGLI la RAGIONE CREATRICE. Cioè scegli tu l’ipotesi di un’origine e immediatamente dopo la chiami ragione creatrice. Guarda che non ho fatto altro che parafrasare la tua via razionale verso Dio.

Insegnami ti prego, il tuo raffinato sarcasmo con cui solitamente chiudi le conversazioni (“eh eh eh ride bene chi ride ultimo”).

Domenico Faro

“…Quando vediamo seminari vuoti, asili senza suore, le scuole cattoliche in crisi nera, la metà degli studenti delle scuole pubbliche che chiedono l’esonero dall’ora di religione, dobbiamo capire che…” E’ ORA DI FESTEGGIARE!!!

mstatus

Per quanto riguarda la mancanza di preti, pretini, suore, ecc. ricordo che una volta a tanti e tante arrivava la vocazione più che altro per sbarcare il lunario, ora forse non è più così. Infatti a quanto pare c’è un proliferare di preti extracomunitari, che probabilmente hanno più bisogno di arrivare a fine mese di tanti “italiani”. Oppure i “candidati” non hanno i requisiti del canone 1029.

gabriele

in verita le vocazioni non sono affatto in calo…. quindi non vedo perche dovreste festeggiare.
e poi ricordate che la chiesa ne ha passati tananti di momenti bigi, dovuti in buona sostanza ad un raffreddamento della fede, proprio come sta accadendo adesso.
ma la storia insegna che quando la barca di pietro sta per affondare sorge sempre una persona in grado di risollevarla: Benedetto da norcia, san francesco, domenico, ignazio di loyola, etc etc etc.
Il vantaggio di avere lo spirito santo che lavora per noi è che non dobbiamo far nulla, solo attendere… e pregare molto
La mia personale opinione è che giovanni paolo II (ma anche benedetto 16) sia uno degli uomini della provvidenza che ogni secolo impreziosiscono le chiere della chiesa romana

Lecchi Marino

E’ chiaro che qui non si tratta di difendere il cristianesimo perchè cresciuti nel suo alveo.
E’ altrettanto chiaro che la sua crisi è ciclica quanto piu o meno le altre.
Quello che mi sembra non chiaro, ne a chi deve difendere ad oltranza il cristianesimo con mezzi che preferiamo non ridefinire tanto sono “divertenti” se non fossero anche tragici, ne a chi azzera il fenomeno religioso o Dio stesso per una imprecisata insicurezza esistenziale, che il fenomeno “spiritualità”, che sia nato dalla paura o da una maturata consapevolezza, si attiene, senza nessuna certezza certo , a tanti segnali, indicazioni che ci arrivano dalle più svariate speculazioni, parziali o a 360 gradi.
E’ la capacità cognitiva e un certo “QI”,è un certo talento o talenti specifiche, a saper intravedere in tutto questo una corrispondenza che porta ad altissime probabilità di plausibilità di certe asserzioni a riguardo.
La spiritualità non sembra essere un bisogno più di quanto ora sia una consapevolezza che
alcuni hanno in maggiore o minore misura.
La spiritualità speculativa ha occhi e orecchie per cogliere da ogni frontiera umana , in ogni campo, quel dettaglio che va ad armonizzare al meglio una già più avanzata plausibilità.
Le più ovvie risultanze da tutto questo, ci esortano ad affermare che la storia umana, anche attuale, non abbia dato rilevanza ad aspetti surreali e grotteschi.
Il primo è la doverosa asserzione che la spiritualità umana non abbia mai diviso gli uomini, anzi li abbia sempre affratellati.
Secondo e conseguenziale, la dissertazione sulla spiritualità li abbia quasi sempre divisi e
contrastati con cruenta e disumana disconoscenza di fratellanza.
Come volete che società e culture più avanzate non abbiano colto questo e ve ne siano discostati.
Come del resto per opposti motivi non “sentono” ciò che purtroppo non sanno sentire in una loro mancanza di consapevolezza che per certi versi viene differenziata dall’intelligenza anche razionale.
Ma quale intelligenza manca loro per non poter afferrare ciò che è di una certa intellligenza e consapevolezza che sa cogliere i segni maturati da tempo e che rischiarano di una diversa luce ciò che viene da tutti percepito da sempre e con grande chiarezza compreso da pochi.
Avrei molto altro da aggiungere per chi vede solo attraverso una religione o solo attraverso la negazione di questa o di un Dio. creatore esistente o no.
Purtroppo l’infinito vi atterisce o vi da conto di interpretarlo solo attraverso le nostre attuali capacità o non capacità cognitive, tanto alte da negare la certezza per sostituirla con la certezza della negazione.
Che i nostri discendenti non debbano sorridere troppo per ciò che per loro sarà alfine scontato.
Ogni periodo umano ha le sue regressioni forzate sui propri limiti non sulle possibilità potenziali di superarli ogni volta.
Riposate alfine perchè la stanchezza non vi annebbi ancor di più la vista.

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