Il Papa: «I pacs offendono la famiglia»

Il Papa torna a lanciare l’allarme per le «minacce» contro «la struttura naturale della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna». L’occasione è il discorso rivolto, questa mattina in Vaticano, ai 175 diplomatici accreditati presso la Santa Sede. «Tutto ciò costituisce una offesa alla famiglia e contribuisce a destabilizzarla, violandone la specificità ed il ruolo sociale unico» ha ammonito il pontefice che ha poi lanciato anche un nuovo appello alla comunità internazionale per frenare «i tentativi di legittimare la clonazione umana».
«Esistono altre forme di aggressione alla vita, talvolta commesse sotto l’apparenza della ricerca scientifica – ha detto Benedetto XVI che come ogni inizio di nuovo anno ha incontrato gli ambasciatori di ogni paese del mondo che hanno una loro rappresentanza in Vaticano -. Si fa largo la convinzione che la ricerca non abbia altre leggi all’infuori di quelle che vuole darsi e che non abbia alcun limite alle proprie possibilità. E’ il caso, per esempio, dei tentativi di legittimare la clonazione umana per ipotetici fini terapeutici».
Una priorità per la comunità internazionale masono «i milioni di persone, specialmente alle donne e ai bambini, che ncano di acqua, di cibo, di un tetto» ha ricordato il Papa: «È inaccettabile lo scandalo della fame che colpisce milioni di persone in tutto il mondo in un’epoca che non manca di risorse» […]
Il pontefice è tornato anche ad auspicare una «soluzione negoziata» e globale: «Non è possibile accontentarsi di soluzioni parziali o unilaterali». E ha chiesto per il Libano il rispetto della sua integrità, per Israele il diritto a vivere in pace, e per il popolo palestinese il diritto «a una patria libera e sovrana».

Fonte: Corriere.it

30 commenti

Kaworu

e lui offende milioni di persone.

sempre.

con ogni suo ignobile rutto.

come la mettiamo, Maledetto (stronzo)?

la fame nel mondo? bene, vendi tutta la tua roba e vai a vivere nel fango per dare quel che hai ai bisognosi.

ma ovviamente avere il culo al caldo riparato magari da stoffe pregiate fa comodo, vero ciccino?

un cattolico come fa a non vomitare in piazza san pietro quando questo schifoso essere si affaccia al balcone?

Kris

ogni giorno che passa, il papa alza sempre più il tiro e diventa sempre più esplicito! alla faccia, poi! quale altra categoria umana è più contro natura dei religiosi che decidono di mortificare la propria sessualità e quando invece la assecondano lo fanno su soggetti incapaci di intendere e volere come i bimbi?
sono terrorizzanti!!

fil.tan

Sempre le solite stronzate che non fanno altro che alimentare lo scontro ideologico fra la gente. Altro che ricerca del dialogo, questo personaggio ogni volta che apre bocca alimenta la tensione sociale. Il rimedio sarebbe semplice: non cagarlo e non offrirgli tutti gli spazi mediatici di cui gode, e contrapporre ai suoi progetti quelli di una classe politica con le palle, veramente laica. Ma non a caso ho usato il condizionale…

Johnny Golgotha

Ovvio, Pacs offendono la Famiglia. Quella Cristiana Cattolica però, cosa che molto probabilmente scomparirebbe davvero se i Pacs prenderebbero piede; diciamoci la verità, questo nuovo tipo di unione è senz’altro molto migliore del matrimonio, e se venisse istituzionalizzata vi si rivolgerebbe chiunque, cattolici compresi; in questo modo verrebbe a mancare il predominio di quel tipo di base sociale, la famiglia tradizionale, attraverso la quale la Chiesa Cattolica controlla la società

lik

@ johnny

Dove sono stati istituiti i pacs non hanno indebolito la famiglia, in alcuni casi vi è stato persino un aumento dei matrimoni. Il matrimonio non è solo un’ istituzione cattolica anche in Unione Sovietica esisteva ed era possibile solo tra persone di sesso diverso. Per l’uguaglianza dei diritti è molto meglio il modello spagnolo con il matrimonio gay. Poi ciascuno è libero di sentirsi a proprio agio in un modello piuttosto che in un altro. A scardinare il modello di famiglia cattolica patriarcale è l’emancipazione femminile non il pacs. Dopotutto se guardiamo a quello che è oggi il matrimonio vediamo qualcosa di completamente diverso che non è necessariamente da scartare.

marta

le parole del papa non fanno altro che indebolire la fiducia degli uomini nei confronti dell’istituzione religiosa. personalmente non credo piu’ nella chiesa da tempo, mi e’ bastato fermarmi a ragionare su alcuni temi per rendermi conto che le cose che i miei genitori mi avevano insegnato in realta’ facevano acqua da tutte le parti. continuo pero’ ad avere fiducia negli uomini e so che in realta’ i pacs fanno meno paura di quanto la chiesa voglia far credere. tra poco andro’ a convivere fregandomene altamente di quello che dice il papa, l’importante e’ avere rispetto per se stessi e rispetto per gli altri. il resto rimangono chiacchiere.

dv64

Non ci può essere più alcun tentativo di dialogo con questi ipocriti parassiti pretofili.
Si rivolgano alle sempre meno numerose e sempre più anziane pecore che bazzicano le loro parrocchie (loro?!?!?! pagate da tutti, ahinoi…) e non rompano più i coglioni alla società civile e produttiva cercando di imporre vincoli da Altro Medio Evo oggi tanto assurdi quanto ridicoli.

Daniele Gallesio

“…per il popolo palestinese il diritto «a una patria libera e sovrana».”

Ganzo! E per il popolo italiano? Ce la concedi l’Italia libera (dall’assolutismo) e sovrana?

O dobbiamo accontentarci di una “sana” libertà e di una “sana” sovranità?

RazionalMENTE.net

E mentre nella nostra Italietta, tra proclami razzisti del Papa e riverenti inchini di politici sciocchi e immaturi, i gay continuano ad essere considerati dei fenomeni da baraccone, nell’Inghilterra che non molti anni fa condannava ai lavori forzati Oscar Wilde le cose sono totalmente cambiate.

Le nozze tra Elton John e David Furnish:

Persino il primo ministro ha benedetto le sue nozze. Sono la dimostrazione, ha dichiarato ufficialmente Tony Blair, che «stiamo andando nella giusta direzione, come società e come Paese. Per questo oggi è un grande giorno per tutti noi». La data è il 21 dicembre del 2005, un mercoledì. Elton John lo aveva promesso: mi sposerò non appena la legge lo consentirà, e la legge, in Inghilterra e nel Galles, è entrata in vigore da poche ore, alla mezzanotte. Elton John aspettava da dodici anni di coronare il suo sogno d’amore, parole sue. Lui è David Furnish, l’ex pubblicitario canadese che si è ritagliato il ruolo di angelo custode salvandolo dall’inferno delle dipendenze multiple e degli eccessi: la cocaina, l’alcol, il cibo, e anche lo shopping compulsivo. Qualunque cosa lo aiutasse a stordirsi.

Eccoli sotto un insolito sole di mezzogiorno. Sono raggianti mentre la folla li acclama: uno ha cinquantotto anni, l’altro quarantatré, tutti e due in tight, sulla soglia della Guildhall di Windsor, lo stesso municipio in cui otto mesi prima sono convolati a nozze Carlo e Camilla. Anche l’officiante è la stessa: la signora Clair Williams, imperscrutabile come allora.

Ma ci sono molti più fotografi e molti più giornalisti oggi, molta più ressa e curiosità, perché queste nozze sono veramente epocali, si incidono a grandi lettere nella Storia di un popolo. La sera dell’addio al celibato l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha mandato un video-messaggio di congratulazioni: «Se ci fosse più gente come Elton John, il mondo sarebbe un posto migliore».

Non volevamo emulare il matrimonio tradizionale, la nostra è un’unione civile, spiega la rockstar. È al settimo cielo: la Gran Bretagna, ha dichiarato in una lunga intervista a due voci concessa da lui e da David Furnish al mensile gay “Attitude”, ha riconosciuto che le relazioni possono essere «di diversa forma, natura, carattere». È straordinario vivere in un Paese così tollerante, ripete, un Paese così civile, così progressista. Non soltanto il primo ministro, ma anche la regina si è dimostrata nettamente favorevole: li ha ricevuti e invitati a palazzo come coppia ed è stata «incredibilmente gentile e accogliente».

Sono passati centodieci anni da quando l’Inghilterra incarcerò Oscar Wilde per la sua omosessualità facendogli scontare due anni di lavori forzati. Oggi un’intera nazione plaude alla sua rockstar più famosa, il baronetto Elton Hercules John, e sembra portarlo in trionfo quasi come un eroe.

Non ci sono contestazioni e non ci sono imprevisti. Nessuna crepa nel «giorno più bello». È un plebiscito, un coro di osanna. Nell’Irlanda del Nord non è andata così. A Belfast, dove la legge è entrata in vigore con quarantott’ore di anticipo rispetto all’Inghilterra e al Galles, un gruppo di fondamentalisti cristiani ha picchettato il municipio inalberando grandi cartelli con scritto: la sodomia è peccato. E Stephen Green, il direttore nazionale dell’associazione ultratradizionalista Christian Voice, ha tuonato: «La gente comune si rivolterà alla vista di queste coppie che si baciano e abbracciano. Il fatto che siano riconosciute dalla legge quelle unioni che la Bibbia descrive come un vile abominio verrà giudicato dallo stesso Dio Onnipotente che distrusse Sodoma e Gomorra».

http://razionalmente.blogspot.com/2007/01/elton-john-e-david-furnish.html

Maurizio

La famiglia non è un individuo, è un’istituzione. Si offendono gli individui, non le istituzioni. Questa personalizzazione delle istituzioni è davvero qualcosa che dovremmo abbandonare. Ogni volta che sentiamo personalizzare un’istituzione, per noi dovrebbe essere come sentir grattare le unghie sulla lavagna.

RazionalMENTE.net

Maurizio ha perfettamente ragione, io vedo in questa personalizzazione un voler gettare fumo negli occhi alla gente.

E la Chiesa è bravissima in questo.

archibald.tuttle

“Sono passati centodieci anni da quando l’Inghilterra incarcerò Oscar Wilde per la sua omosessualità facendogli scontare due anni di lavori forzati.”

e solo 54 dalla piu tragica incarcerazione di alan turing.

RazionalMENTE.net

Senza la cui opera neppure il Vaticano potrebbe avere il suo bel sito web. Ma l’ignoranza del clero e dei suoi servi è ai massimi livelli. Continuano ad insultare i gay senza neppure rendersi conto che i più grandi uomini della storia erano gay, da Alessandro Magno ad Alan Turing passando per Leonardo da Vinci, Leopardi, ecc… la lista è lunghissima.

emel

Si vede che e’ stato educato da nazista, Goebbels non saprebbe fare di meglio nelle sue condizioni.

Bravo Joseph!!! Se ti vedesse il Führer sarebbe orgoglioso di te.

Giuseppe

Leopardi era omosessuale? Madavero… chi te l’ha detto?

Erny

Ratzinga ( e il vaticano…) non si rendono conto che con i loro proclami, sempre più oscurantisti (con un’ accanimento particolare nei confronti della scienza) e mancando di rispetto alla popolazione italiana, allontana sempre di più dalla società civile, e molti cattolici vivono in maniera difforme dalle indicazioni clericali.
Rimanendo su queste posizioni perderanno sempre più consenso, e anche se ancora esercitano forti pressioni sulle componenti cattoliche, dei due schieramenti politici, la rottura con la società civile é ormai più che evidente.
Pur rispettando chi si professa cattolico, mi é impossibile accettare la loro visione della vita, sempre più oscurantista, offensiva e razzista.

Sua Beatitudine Marcinkus IV Patriarca di Ciaparat in Gattonia

Maledetto 4×4 ha ragione: la famiglia che dobbiamo imitare è quella di Nazareth!
Una ragazzina messa incinta con inseminazione enterologa da una colomba ed un vecchio rimbambito pelato ed impotente che se la tiene in casa come moglie legittima senza trombare.
Maledetti anche i suoi tirapiedi: NON SPOSATI, senza una famiglia regolare, padri di figli illegittimi dai quali si fanno chiamare in pubblico “ZIO” vogliono blaterare su come dobbiamo comportarci sotto le lenzuola, fare figli come le coniglie, come,quando e dove sposarci!
Vorrei urlare :” PEDOFILI, ANDATE A PRENDERVELO IN K…..” inutile,li farebbe solo godere.

trotzky

Non sono i PACS che offendono la famiglia tradizionale, che tra l’altro non esiste quasi più, ma è il Papa che offende milioni di persone, avvalendosi della collaborazione di un manipolo di pernacchi, che si ritengono uomini politici, ma che sono solo dei poveri masochisti accecati dalla voglia di potere.
La società va avanti senza i proclami e nonostante le offese del Papa. La sua credibilità all’estero e quasi a zero e in Italia è andata molto giù. Il momento dell’implosione si avvicina.

Marja

la famiglia come soggetto sé stante, organismo vivente, in cui si fondono e si superano le individualità limitate dei componenti, è questa la famiglia totalitaria che ha in mente Ratzinger, una concezione che fu formulata per la prima volta in maniera compiuta da Hegel nelle Lezioni di filosofia del diritto e che da allora è entrata nel pensiero delle destre reazionarie. La famiglia(intesa come unità di procreazione naturale -al servizio dello stato e della continuità della stirpe nazionale-e quindi esclusivamente eterosessuale), nel pensiero delle destre reazionarie, ha dei diritti propri che si oppongono a quelli degli individui che la compongono, con la conseguenza che non è la famiglia ad essere concepita in funzione del benessere degli individui, ma al contrario gli individui vengono concepiti come “funzionari” della famiglia ai cui interessi essi devono essere subordinati…

RazionalMENTE.net

x Giuseppe

Giacomo Leopardi era gay (o forse bisex) e aveva un idillio col principe Ranieri di Napoli col quale intrecciò un inequivocabile carteggio.

Micky

Una domanda. Come mai la famiglia nata dai PACS è così attaccata dalla chiesa mentre “a famigghia” nel senso mafioso del termine non è mai disprezzata nelle omelie di questo mago Otelma di Roma? Mi piacerebbe sentire, almeno una volta una frase del tipo: “la mafia è un cancro schifoso che va sradicato dal genere umano. Noi uomini di chiesa lanciamo un anatema contro chiunque faccia parte o si avvalga di organizzazioni criminali di tipo mafioso. Per loro non ci sarà mai perdono. I preti, i vescovi etc. non potranno mai recitare la messa in presenza di aderenti alle cosche mafiose, pena il loro allontanamento dal sacerdozio! Amen”

cartman666

@ Micki, I legami tra chiesa e cosa nostra, sono ben lungi dall’essere spezzati e la chiesa, tranne l’intervento sporadico di qualche presule, ha sempre tenuto una linea di bassissimo profilo. I motivi sono evidenti, la mafia dalle mie parti (sono siciliano) in un’economia non florida, rappresenta una fonte di finanziamento notevole, visto che tutti i mafiosi o quasi si professano cattolici. I figli di Riina, di Provenzano, nonostante la latitanza,risultavano battezzati, il matrimonio dello stesso Provenzano fu celebrato nonostante fosse latitante, un frate, che si chiamava Frittitta, fu addirittura arrestato per favoreggiamento di un boss latitante come Aglieri, che andava a trovare spesso, e a confessare, durante la latitanza. A tale frate fu comminata una pena ridicola e a quanto pare la chiesa stessa,non gli fece nulla.
Se innumerevoli risultano i richiami di razzinga su pacs e eutanasia, nulla ancora ha detto sulla mafia, un silenzio assordante.
Tra l’altro parlando con un mio amico catanese, mi diceva che gran parte dei devoti di s.agata, quei fanatici che corrono come i pazzi nella processione in cui spesso capitano incidenti anche mortali, fanno parte di cosche mafiose,cosa comprovata dal fatto che uno di questi “devoti” anni addietro uccise un povero venditore ambulante, colpevole del fatto di averlo servito in ritardo.

Alessandro Capriccioli

Nel discorso di oggi agli ambasciatori vaticani il Papa condanna i PACS, lancia anatemi sulla ricerca scientifica, criminalizza l’aborto, suggerisce soluzioni al problema della fame nel mondo senza menzionare il controllo delle nascite.
Tutto il repertorio, tutto in una sola performance: una specie di medley dell’integralismo cattolico.
Neanche i Ricchi e Poveri a Domenica In sarebbero stati in grado di fare altrettanto.
http://metilparaben.blogspot.com/2007/01/pot-pourri.html

RazionalMENTE.net

Comunque la Chiesa Cattolica è essa stessa una mafia, agisce nello stesso identico modo. La più grande cupola mafiosa è quella di San Pietro.

Johnny Golgotha

E’ vero che i paesi nei quali sono stati introdotti i Pacs non hanno visto una diminuzione dei matrimoni, ma è pure vero che l’Italia è un paese un pò diverso da tutti gli altri; sono dell’idea che, ospitando la Santa Sede, in Italia l’influsso del Cattolicesimo sia ben più forte rispetto alle altre nazioni dalla stessa tradizione, ed è un influsso religioso assai più forte di qualsiasi altro in qualunque altro paese occidentale; i governi di Destra e Sinistra si alternano in continuazione, ma è sempre il Vaticano ad impostarne le scelte, da noi, insomma, il Cattolicesimo non è solo la Religione di Stato, ma è lo Stato vero e proprio. Ecco perchè sono convinto che l’introduzione dei Pacs, qui, avrebbe un impatto maggiore e darebbe il via ad un radicale mutamento culturale

lik

Johnny:
“da noi, insomma, il Cattolicesimo non è solo la Religione di Stato, ma è lo Stato vero e proprio”

Io ho sempre frequentato la scuola pubblica, ma non ho mai e poi mai avuto a che fare con la chiesa. Ci sono altri paesi dove l’influenza della chiesa è molto forte, ad esempio il Portogallo dove esiste una legge sulle coppie di fatto ma non sulla interruzione di gravidanza. Io non credo proprio che una legge sui pacs possa dare via ad un radicale cambiamento culturale, al contrario penso che solo con un radicale cambiamento culturale si potrà avere una legge del genere.

Francesca

Personalmente credo che un cambiamento culturale sia già in atto, i PACS sono fondamentalmente accettati da gran parte della società: personalmente, quando mi capita di parlarne tra conoscenti o tra colleghi mi sono mai imbattuta iassai raramente in persone che li avversino ed io conosco gente piuttosto normale, a maggioranza cattolica, per altro, e molti praticanti.

Il problema sta nel fatto che quello che arriva dai media è la sensazione che i PACS siano il problema fondamentale delle persone, ma non è così, la gente sente molto di più la preoccupazione per l’incerta situazione economica, per la precarietà del lavoro, per la sensazione di insicurezza che si ha di fronte alla criminalità, quindi non risponde al vero quello che ci arriva, ovvero che la gente sia contraria per fondate ragioni, la maggior parte delle persone fondamentalmente se ne frega, ed è pronta ad accettare qualsiasi decisione del parlamento sia pro che contro.
Ma questo è dovuto al fatto che l’Italia continua ad essere un paese semilibero per quanto riguarda l’informazione nel suo complesso, e siamo 53esimi come libertà di stampa, circa dieci posizioni sotto gli Stati Uniti, e le opinoni che ci arrivano non sono quelle che incontrano più popolarità men che meno razionali o vere, ma quelle che fanno spettacolo o che semplificano il problema in un dualismo manicheo. Questo per dire che l’opinione del papa è sovraesposta, ma nei fatti non incontra grande favore.

dv64

@lik
Intanto ‘sta legge facciamola, qua sono in gioco le libertà di scelta, uno strumento per garantirle è indispensabile.
Per il cosiddetto “cambiamento culturale” si vedrà, sinceramente a me non cala nulla di tutti i milioni di credini che più o meno alla lettera seguono i dettami oscurantisti di quell’odiosa associazione di cui mi ripugna perfino scrivere il nome, possono anche essere il 99% degli italiani, si facciano del male come meglio (…peggio) credono.

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