“Lo Stato può intervenire legittimamente per negare il riconoscimento a realtà connotate da caratteri contrastanti con qualsiasi forma di religiosità”, ovvero “ispirate a principi o dedite a pratiche che si pongono in contrasto con i diritti fondamentali dell’uomo e i principi fondanti della convivenza civile”. Durante l’audizione di oggi alla Camera, il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori, ha esortato a “non sottovalutare i problemi connessi alla diffusione anche nel nostro Paese di nuovi movimenti religiosi, estranei alla tradizione giudaico-cristiana, che provocano diffuse reazioni di diffidenza e talvolta di allarme sociale”. “Anche nel nostro Paese – ha osservato Betori – hanno iniziato a radicarsi gruppi sociali portatori di identità diverse rispetto a quelle tradizionali, che tendono a perpetuare usi e costumi a volte confliggenti con principi e valori fondamentali per la comunità e per l’ordinamento”. “L’esigenza di favorire l’integrazione dei nuovi gruppi e quindi la pacifica convivenza – è però l’ammonimento della Cei – non deve tradursi in forme di ingiustificato cedimento di fronte a dottrine e pratiche che suscitano allarme sociale e contrastano con principi irrinunciabili della nostra civiltà giuridica”.
Domani pomeriggio avrà luogo l’audizione del segretario UAAR Giorgio Villella.
Veramente se si dovessero vietare tutte quelle forme di culto che si dimostrano contrarie al rispetto dei diriti umani e dell’ordine pubblico bisognerebbe vietare proprio quelle religioni basate sulla tradizione giudaico cristiana visto che quasi tutte le attuali guerre nel mondo sono proprio ispirate da ideali dei suddetti culti. Bisogna contare poi che per quanto riguarda la chiesa cattolica, visto il più volte dimostrato disprezzo di tutti coloro che non hanno pensieri “cattolicamente inquadrati” (gay, atei, ricercatori scientifici, liberi pensatori ecc.), visto il trattamento delle donne che ne fanno parte e vista la protezione perpetrata nei confronti dei preti pedofili e la discriminazione verso i preti sposati, senza contare la permanenza nell’ordinamento canonico della pena di morte, si potrebbe chiedere il disconoscimento del Vaticano come stato estero, l’estromissione dello stesso dall’ONU e le giuste sanzioni legali nei confronti di tuti gli appartenenti a tale associazione che si sono macchiati di crimini, pontefice compreso. D’altra parte quando si tratta di islamici e moschee non hanno nessun problema a ragionare in questo modo!
“ispirate a principi o dedite a pratiche che si pongono in contrasto con i diritti fondamentali dell’uomo e i principi fondanti della convivenza civile”.
Concordo pienamente ma temo che dietro ci sia, per la CEI, ben altro significato.
Per usare parole rozze direi: PAURA DELLA CONCORRENZA
@Vassilissa
Da sempre la CCAR si oppone all’allargamento dell’8×1000 ai Geoviti, e, qualche hanno fa, la RAI, su pressione vaticana fece ritirare lo spot dell’8×1000 dei Valdesi perchè il leit-motiv dello spot “Neanche un Euro per opere di culto” era ritenuto offensivo per la Chiesa Cattolica. Tanto per parlare di paura della concorrenza. Concorrenza di mercato, tra le altre.
E evidente che la Chiesa desidera solo la propria libertà religiosa.
ODDIO!!! Gli infedeli ci stanno attaccando! Gli infedeli vogliono avere dei diritti!
In pratica secondo mons. Giuseppe Betori, per convivere civilmente bisogna negare i diritti a chi non la pensa come lui.
Se si guarda alla situazione attuale è difficile dissipare il sospetto che l’intenzione della Chiesa cattolica sia quella di stabilire delle quote da fare rispettare a tutti gli altri. Tra le denominazioni che hanno firmato intese con lo Stato i Valdesi sono quella più numerosa e anche secondo le stime più ottimiste rimangono ben al di sotto dei 100.000 aderenti. Tutti gli altri ne contano al massimo qualche migliaio. E in effetti il fatto di restare sotto questa soglia sembra essere una delle condizioni per accedere alle intese con lo Stato italiano (e quindi all’8xmille). Mi ricorda tanto l’ultima pubblicità “ti piace vincere facile?”…
sono assolutamente d’accordo con Betori! Uccidiamoli tutti questi bast.rdi! Ho già preparato le fosse per 20-30 milioni di italiani!
http://fabiosacco.blogspot.com/
ha già detto tutto stefano. Ma come approfittarne di questi chiari segnali di debolezza della Chiesa, che vuole apparire forte solo per contrastare la paura del trionfo del tempo e dell’oblio?
Non si capisce dove finisce la chiesa e dove comincia la lega.
La libertà vale solo per i cattolici evidentemente…
Per l’utente fabio:
Vergognati!
Il vero problema è che la massa dei cittadini italiani, così come conosce pochissimo la Bibbia, allo stesso modo non è informata su tutte le assurdità della Chiesa. Questo in parte giustifica anche il comportamento di Veltroni che ha intitolato la Stazione Termini a Wojtyla. Insomma c’è una grossa fetta del Paese che è fortemente disinformata. Molti guardano solo i TG, non leggono giornali e non navigano su Internet. Hanno quindi una visione delle cose molto diversa dalla nostra.
il discorso di monsignor Betore sembra fatto apposta per indurre lo stato italiano a prendere seri provvedimenti contro la Chiesa cattolica, setta religiosa che istiga i cittadini a comportamenti liberticidi e intolleranti e che si oppone al pieno riconoscimento della salute sessuale e riproduttiva come diritto umano fondamentale, che si oppone perfino al diritto di sottrarsi a terapie che mantengono artificialmente in vita in caso di malattia degenerativa irreversibile, insomma la setta dei miliziani di cristo è veramente un pericolo per la libertà e la salute dei cittadini e per l’ordine pubblico, che il governo prenda subito provvedimenti .’-)
«La realtà è che quando un clericale usa la parola libertà intende la
libertà dei soli clericali (chiamata libertà della Chiesa) e non le
libertà di tutti. Domandano le loro libertà a noi laicisti in nome dei
principi nostri, e negano le libertà altrui in nome dei principi loro».
Gaetano Salvemini
Tutti i nostri ragionamenti sono giusti ma….Notizia di aperture del TG Regionale della Lombardia di ieri alle 19:30:nell’ospedale di Pavia i pazienti chiedono che sia no ripristinati i crocefissi,la direzione concorda e difenderà la scielta nonostante il parere contrario di diversi medici.Allora capisco che purtroppo abbiamo ancora molta strada dafare…
…e se in un altro caso i pazienti chiedono di toglierlo il crocefisso?….
Immagino le aperture dei tg che gridano allo scandalo….o mi sbaglio?
Due pesi e due misure: se il crocefisso viene messo ok, se tolto allora è scandalo!
Ma per cortesia…cattolici fondamentalisti statevene buoni!….
IDEA!!! Per favorire l’integrazione dei nuovi movimenti religiosi, estranei alla tradizione giudaico-cristiana, nelle vicinanze delle città, si potrebbero costruire nuovi quartieri delimitati da muri alti circa 8 metri e agli abitanti appartenenti a queste religioni si potrebbe concedere di uscire dal quartiere dall’alba al tramonto.
Però mi rimane un dubbio: e io e gli altri come me che non appartengono a nessuna religione?
… Sono orgoglioso di vivere in una nuova era che verrà ricordata dai futuri storici col nome di secondo medio evo.
Davanti a certe affermazioni non riesco ad essere serio. Non rallegriamoci perché il … divertimento continuerà.
Ignazio mio,
miscredenti, atei e streghe al rogo, magari in una versione moderna e asettica tanto x dire che siamo nel secondo millennio.
La classe politica italiana non deve aver paura degli spettri agitati dal Vaticano (è classico di ogni setta religiosa agitare fantasmi, suscitare timori e fare del terrorismo psicologico).
La classe politica italiana deve invece procedere sicura e spedita verso l’attuazione delle riforme laiche e civili per garantire le libertà di tutti (anche, ma non solo, dei cattolici).
x Roberto:
Mi hai battuto sul tempo! 😀
Stavo per citarlo io quel passaggio di Salvemini!