La minaccia di morte è arrivata alla sua casella postale in Parlamento. Daniela Santanchè non nasconde di aver avuto paura quando ieri verso le 19, aprendo la busta proveniente da Londra, ha visto due fogli, uno in lingua araba, l’altro con un testo in inglese, attorniato dalle foto di Theo Van Gogh e Ayaan Hirsi Ali. Sopra e sotto le foto compaiono due scritte a mano in arabo: «Questa è l’ora della mia liberazione» e poi «È giunta la tua ora!». Il significato è inequivocabile, tenendo conto dell’abbinamento con la foto del regista olandese barbaramente sgozzato nel centro di Amsterdam il 2 novembre 2004 dal terrorista islamico Mohammad Bouyeri, dopo essere stato condannato come nemico dell’islam per aver diretto il cortometraggio «Submission», in cui si denuncia lo stato di violenza a cui sono sottoposte le donne nei paesi musulmani. Da quel giorno anche la deputata olandese Hirsi Ali, pure lei condannata a morte quale autrice del film, vive in clandestinità e ha finito per riparare negli Stati Uniti. Sotto le loro foto, compare una terza foto di una donna completamente velata, che riecheggia l’immagine in copertina del libro della Santanché «La donna negata. Dall’infibulazione alla liberazione». E «liberazione» è la parola che ritroviamo nel testo della minaccia di morte. Quest’insieme è a corredo di un breve testo in inglese, tratto dal sito della Bbc del 23 ottobre scorso, in cui si spiega che la Santanché «ha detto che il velo non è richiesto dal Corano» e che «è stata definita un’infedele da un imam».
[…] la Santanché vive sotto scorta da quando, lo scorso 20 ottobre, a seguito della trasmissione Controcorrente su SkyTg24, fu pesantemente apostrofata come «un’infedele» che «semina l’odio», da parte di Ali Abu Shwaima, imam della moschea di Segrate e uno dei fondatori dell’Ucoii […]
O giovani musulmane, siate come Allah e il suo Profeta vi hanno voluto, non come vi vogliono i fautori della sedizione e della degenerazione». A rischiare la vita è anche un italiano di origine egiziana, Mohamed Ahmed, conduttore di La9, una televisione privata di Padova, che da tempo denuncia l’estremismo e il terrorismo islamico. Ebbene la scorsa notte hanno appiccato il fuoco alla sua auto, una Saab 900, parcheggiata sotto la sua casa. «È un atto di intimidazione — ha detto Mohamed — nei mesi scorsi ho ricevuto minacce di morte telefonicamente e per strada da parte di alcuni islamisti che frequentano il quartiere di via Anelli, che è vicino alla sede della mia redazione». Ma Mohamed non ha paura. Ha denunciato tutto e ha raccolto la solidarietà di molti padovani: «Oggi sono veramente fiero di essere italiano — ci ha detto — per me è un dovere continuare a impegnarmi per il bene dell’Italia».
Santanchè, minacce per la battaglia anti-velo
49 commenti
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Mi piacerebbe sapere, da questa signora così sollecita della libertà delle persone di sesso femminile, quali siano le sue idee in materia di salute sessuale e riproduttiva, per esempio secondo lei una donna deve essere solo libera di andare in giro a testa scoperta e in minigonna oppure deve anche essere libera di non procreare se non lo desidera e quindi di usare tutti i mezzi contraccettivi possibili(anche quelli che alla Chiesa cattolica non piaccion), di usare la contraccezione ormonale di emergenza, di abortire se nonostante tutte queste precauzioni si incorre ugualmente in una gravidanza indesiderata. Non mi sembra che il partito al quale appartiene abbia delle posizioni molto libertarie in materia di disposinibilità del proprio corpo e della propria esistenza da parte delle donne.
A me invece viene in mente Sanguineti, che per la sua frase “bisogna rilanciare l’odio di classe” (tra l’altro contro chi? contro lui che c’ha tanti di quei soldi ed è pure prof universitario?) sembrava aver guadagnato la palma del non politicamente corretto. Cosa rischia sanguineti per quella frase? Nulla. Invece al di là dell’episodio santanché basta dire qualcosa di storto sull’islam per rischiare di essere uccisi.
@ Marja
Non conosco tutte le posizioni della santanché, quello che so è che sul manifesto è stata spesso fatta passare per un oca stupida coi tacchi a spillo. In realtà durante i dibattiti per la legge 40 era la più preparata di tutte, conosceva alla perfezione le leggi estere. Sosteneva ovviamente la posizione della chiesa. Personalmente credo che sia intelligente più di quanto si creda.
Sì lik, hai ragione, la Santanché è più intelligente di quanto la gente creda 🙂 🙂 🙂
Eccola qui… in tutta la sua genialità incompresa 🙂
http://matte0.altervista.org/_altervista_ht/santanche.JPG
(E’ il gesto che dovremmo fare entrando in chiesa se Gesù fosse stato impalato, gesto sacro, quindi 🙂 )
io non metto in dubbio l’intelligenza di nessuno, anche Ratzinger è un uomo estremamente colto ed intelligente, questo non significa che le sue idee non siano discutibili, anzi più la persona è intelligente più è responsabile per le sue idee.
appunto la Santanché a proposito della legge 40 era sulle stesse posizioni della Chiesa, questo significa che per lei un oocita fecondato è una persona e ne deduco tutto il corollario di conseguenze, magari, al pari di Storace, è anche per la revisione in senso restrittivo della legge 194. Ecco una donna con queste idee, parla di liberazione femminile? a me sembra una contraddizione, e io per una persona così provo ancora più rabbia che per Ratzinger, almeno costui è coerente nelle sue idee, non si veste da paladino del femminismo, anzi ha espressamente condannato l’ideologia femminista.
Quanto a Sanguineti, come tutti gli artisti, si è espresso in maniera iperbolica, però in una cosa ha ragione: BISOGNA RESTAURARE LA COSCIENZA DI CLASSE. Sanguineti ha anche detto che oggi i nuovi proletari sono gli studenti, i ricercatori, i professori universitari precari, gli insegnanti, gli ingegneri e tante categorie di professionisti che un tempo potevano definirsi benestanti e oggi sono sull’orlo della sussistenza. Sanguineti ha anche detto che oggi IL LAVORO E’ LA MERCE PIU’ DEPREZZATA, e ha perfettamente ragione, in Italia il livello medio dei salari è vergognoso, è uno dei più bassi in Europa, mentre il livello dei prezzi(soprattutto quello degli affitti)è sproporzionatamente più alto. Quindi è giusto che le persone che non appartengono a potentati economici si rendano conto di quale sia la loro reale situazione, di quali siano i propri effettivi interessi e se questi possano essere soddisfatti dalle destre….
Comunque non sapevo che la Santanché avesse un amico a Londra 🙂
Scherzi a parte, sono cose da non sottovalutare, ma occorre anche capire se non ci siano strumentalizzazioni.
Marja scrive: io non metto in dubbio l’intelligenza di nessuno, anche Ratzinger è un uomo estremamente colto ed intelligente,
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No dai, Marja, questi sono i luoghi comuni del giornalismo di basso livello, dai… Ratzinger fine teologo, ma dai!!
“BISOGNA RESTAURARE LA COSCIENZA DI CLASSE”
Ma sanguineti fa parte di una classe privilegiata, come quasi tutta la gente che scrive sul manifesto. Tra l’altro se i salari si sono abbassatti è anche a causa dell’immigrazione. Forse non sai ma Bush era personalmente contrario alle leggi restrittive sull’immigrazione, mentre i sindacati democratici erano molto favorevoli. Quanto alla santaché, il fatto che lei sii ipocrita, ma le stesse ipocrisie io le ritrovo a sinistra con il pacifismo (che in realtà era una tattica per consentire la vittoria del comunismo perché consentiva il disarmo dell’occidente) non è una buona ragione per minacciarla di morte. E per esperienza, ti dico che gli islamici, in particolare i maschi, sono spesso disposti a tutto per difendere il loro profeta.
io non posso valutare la qualità di Ratzinger come teologo, non è una disciplina che mi compete, certo che come retore e come sofista è impareggiabile, inoltre, non si può negare che sia più colto della media dei politici italiani, per questo riesce a soggiogarli, gli avversari non vanno sottovalutati, Ratzinger è intelligente, molto più Wojtila, forse è il papa più intelligente che si è avuto(il che poi non sarebbe neppure un gran complimento considerata la media di cultura dei papi in tutta la storia della chiesa), e soprattutto è uno che conosce bene le filosofie e le ideologie contemporanee, alle volte, per esempio, usa, sebbene in senso inverso, argomenti stranamente affini a quelli di F. Nietzsche, secondo me ha imparato molto da questo filosofo, ma in un senso molto più sinistro di quello qualcuno abbia mai potuto immaginare, in fondo Maledetto XVI è un pontefice NICHILISTA, la sua forza sta proprio in questo
mettendo da parte quanto poco posso stimare la Santanchè, detesto che possa ricevere minacce per le sue opinioni. Il solo ripensare al caso di Theo Van Gogh a me basta per condannare (e biasimare) chiunque le abbia inviato quel messaggio di odio, intolleranza e violenza, messaggio orribile in quanto tale, a prescindere da quanto odio, intolleranza e violenza possono generare molte affermazioni di chi l’ha ricevuto.
Senti Lik, ma secondo te io sono d’accordo con gli islamici che la minacciano di morte? Ma è ovvio che no, nessuno deve essere minacciato nella vita per aver espresso delle idee. Però ora AN non strumentalizzi questo caso per far passare la cultura post-fascista per una cultura della liberazione femminile!
Le parole “intelligenza” e “intelligente” mi sembrano francamente un po’ abusate, tutti siamo dotati d’intelligenza, tutti siamo intelligenti, l’unica differenza tra ognuno di noi sta nell’utilizzo di essa, la Santanchè indubbiamente l’ha utilizzata e la utilizza, su come l’ha utilizzata e la utilizzi possiam ovviamente avere i più grandi dubbi. A prescindere da ciò ritengo le minacce una cazzata politica, anche se credo vi sia più di qualche strumentalizzazione di mezzo. La caccia al diverso è uno sport mai passato di moda.
Comunque, io, per metodo, presumo che tutti i miei “avversari” siano intelligenti, forse è un metodo troppo dispendioso, però non si può criticare un ideologo o filosofo(e Ratzinger è questo)di qualsiasi livello partendo dall’idea che sia scemo o stupido… la scemenza è di casa presso i seguaci del MPV, in quei gruppi di miliziani di cristo, che la Chiesa in parte tollera, in parte ogni tanto redarguisce(tanto per far vedere che il cattolicesimo non rappresenta una minaccia per la pacifica convivenza civile e l’ordine pubblico), molti vescovi sono stupidi, Volontè non ne parliamo, avrebbe bisogno di un trapianto di cervello, Molti membri dell’UDC sono ad un livello di scemenza pauroso, che si evidenzia anche nei tratti del volto(mi riferisco alla mega bottiglia). La più parte dei politici di AN sono ignoranti e rozzi, anche se alcuni proprio non hanno cervello. Certo gli imbecilli ci sono anche a sinistra e non solo nella margherita, insomma, non per essere banale, ma la scemenza è uno degli elementi più diffusi nell’universo, è normale che sieda anche in parlamento e nei seggi vescovili, però Ratzinger tutto si può dire che sia, tranne che scemo, e sta proprio qui la sua pericolosità, altrimenti con le idee che pretende di far valere, sarebbe poco più che una stranezza folkloristica…
Io trovo che la lotta della Santanché contro il velo delle minorenni non sia altro che un paravento politico che nasconde la xenofobia e la islamofobia che ne è alla base.
Non far portare il velo alle minorenni, va bene. Allora però non permettiamo neanche la cresima ai minorenni, visto che non sono ancora in grado di decidere se essere confermati nella religione cattolica.
E siccome il velo è un simbolo religioso tanto quanto il crocifisso, perchè non vietiamo anche le catenine con la madonnina e il crocefisso, prima dei diciotto anni?
Senza dimenticare che le islamiche non sono le uniche donne velate presenti in Italia…
Perfettamente in linea con Marjia,mi domando l’amico lik quali dibattiti abbia mai sentito sul referendum per la procreazione assistita,visto che Danielina Santanchè era un ochetta rifatta e ingioiellata che giocava a fare la demonizzatrice insieme agli altri sostenitori per la vita(..tutte le vite,tranne quelle che respirono e vogliono azzardarsi a vivere senza accodarsi allo schema papale e religioso).Venne un autentico luminare della scienza che lavora a Napoli in uno dei tanti “Porta a Porta” del viscido Vespa e la zittì più volte,mettendone in evidenza ignoranza e scarsa conoscenza di tutto.Adesso,se si vuiole patteggiare per il “partito del cuore”,fai pure tanto qui nessuno è tanto sciocco da non ammettere le contraddizione della sinistra,però non fare in modo che la cieca ideologia diventi l’unico mezzo per cui riesci a vedere il vero ed il falso..
Quello che poi non tollero dell’italiano e che riesce a vedere gli “ismi” delle altre religioni,ma se sei capace di ammettere gli “ismi” propri!
@ Skadivargr
“La caccia al diverso è uno sport mai passato di moda.”
Anche da parte degli islamici stessi nei confronti dei gay, senza andare a Teheran ti consiglio una vacanzina a Rotterdam. Comunque sempre gli stessi discorsi sembra di leggere dei cloni.
@ Lilian
Islamofobia è un termine utilizzato dai mullah iraniani contro gli atei apostati come la Nasreen oppure contro Rushdie, del resto chi è che decide quando la paura dell’islam è giustificata e quando no? Poi paragonare il velo al crocifisso è assurdo. Il velo ha un significato sessista preciso e cioé che il corpo della donna è impuro e fonte di peccato per l’uomo. Che sia poi utilizzato dai tre monoteismi è un ulteriore ragione per non difenderlo.
Ragazzi che appiattimento mentale, ripetete come pappagalli la propaganda islamomarxista attuale.
@ Profumo di Lavanda
Daniela Santanché a porta a porta conosceva bene la legge spagnola sulla fecondazione per esempio, le altre non ne sapevano nulla, andare in tv in quella maniera è controproduttivo. Dire che si è dimostrata brillante non significa condividerne le sue affermazioni. Continuala a squalifiacare come oca, ma se brilla è perché dall’altra parte non c’è nulla, ma proprio nulla. Per il resto non mi è ben chiaro quello che volevi dire io gli ismi di casa nostra li vedo benissimo, solo che in questo blog si è creata un atmosfera talmente di ultrasinistra che veramente ti rende più simpatica la chiesa.
Ti assicuro che ho usato il termine Islamofobia senza alcuna connotazione ideologica, nemmeno sapevo che esistesse.
In secondo luogo, è chiaro che non difendo il velo. Sposo l’opinione francese per cui nessun simbolo religioso è tollerato nelle classi, nè per le alunne nè per le insegnanti.
Facevo solo notare quanto sia facile usare due pesi e due misure.
Si può permettere di tuonare contro il velo solo chi non ha costretto le proprie figlie a indossare quello della prima comunione.
lik scrive: E per esperienza, ti dico che gli islamici, in particolare i maschi, sono spesso disposti a tutto
———
Mmmmmm… non mi ci far pensare!!! BELLO, BELLO E IMPOSSIBILE, CON GLI OCCHI NERI E IL TUO SAPOR MEDIORIENTALEEEEE!!!!
Dai, prendiamo il treno di mezzanotte, famo la fuitina io e te, nnamocene a Sharm-El-Sheikh… oppure in qualche isola greca… a Mykonos!!
X lik
primo se vogliamo rispondere all’intolleranza con l’intolleranza allora tanto meglio che cominciamo a buttarci addosso tutto l’arsenale nucleare a disposizione, la fine sarà più veloce; secondo con divieti del genere si alimenterebbe solo il conflitto tra culture senza arrivare ad alcun progresso; terzo solo le nuove generazioni musulmane (e intendo uomini e donne) possono contribuire all’evoluzione dei propri costumi e all’emancipazione della donna musulmana, d’altra parte vi ricordo che solo in seguito alle lotte femministe e ai movimenti del 68 si è giunti alla rivoluzione dei costumi e all’emancipazione della donna occidentale, emancipazione tra l’altro ancora non del tutto raggiunta totalmente!
P.S.
Si nihil hic cernis, nihil est, cur plura requiras? Sic etenim in medio lumine coecus eris!
Stolcius de Stolcenberg
Skadivargr
“secondo con divieti del genere si alimenterebbe solo il conflitto tra culture senza arrivare ad alcun progresso”
Questi divieti esistono anche nel mondo musulmano e la tua è una frase fatta sentita e risentita tra l’altro non dimostrabile in pratica.
“terzo solo le nuove generazioni musulmane (e intendo uomini e donne) possono contribuire all’evoluzione dei propri costumi e all’emancipazione della donna musulmana”
Non è assolutamente vero questo, le donne musulmane in Europa si sono emancipate attraverso modelli di donne non musulmane, femministe magari pure contrarie al velo, questo è successo negli altri paesi, dove tra l’altro il problema non è l’emancipazione della donna musulmana ma il sessimo delle giovani generazioni che continua a rimanere intatto perché non è stigmatizzato come il sessismo dell’uomo “occidentale”.
Intendevo dire sessismo delle giovani generazioni maschili ovviamente.
Solidarietà alla Santachè!
http://fabiosacco.blogspot.com/
“Questi divieti esistono anche nel mondo musulmano e la tua è una frase fatta sentita e risentita tra l’altro non dimostrabile in pratica.”
Anche questa è sentita e risentita, se loro sono scemi non mi pare il caso di imitarli.
Innazitutto io non ho detto di imitarli quindi leggi meglio la prossima volta, perché questa frase l’hai sentita in contesti che non c’entrano con questo, ho semplicemente fatto notare che non esiste nessuna prova che una legge del genere “alimenterebbe solo il conflitto tra culture senza arrivare ad alcun progresso”.
Poi concretamente, per te i turchi e i tunisini sono scemi perché hanno vietato il velo nelle scuole? E tu invece cosa sei?
Comunque se è questo il futuro dei laici in Italia, prendersela con il battesimo e difendere velo e poligamia, stiamo freschi.
Ad un parlamentare che subisce questo genere di minaccia va tutta la solidarietà possibile indipendentemente da come la pensi e la si pensi.
*lik
datti una calmata. Dimostri troppa acredine nei confronti degli altri e mi chiedo se non dipenda dal fatto che sei uno dei pochi atei di destra. Mi contraddico subito dicendo che a volte puzzi di incenso da far paura.
Scusami, forse dipende dal fatto che leggo i post ed intervengo quando posso ed in fretta con frasi molto corte, ma l’impressione che ne ricavo è che dai fastidio anche se offri spunti più interessanti di molti altri me compreso. Se non si è sereni diventa difficile argomentare e viene meno la voglia di esserci. Non sarà questo che razionalmente diceva quando ti accusava di destabilizzare?
@ Raphael
Se non sei sereno è un problema tuo, non posso farci nulla, l’acredine la dimostra chi insulta, non chi discute civilmente, se io puzzo di incenso da far paura, tu invece puzzi di conservatorismo laico da far paura. La tua frase “la meta è la laicità, non dimentichiamolo e non il riconoscimento di un diritto piuttosto che di un altro ” riferita ai pacs, lo ha ampiamente dimostrato e non sono stato l’unico a fartelo notare, anche razionalmente.
Non mi definisco per nulla un ateo di destra, sono ateo ma non specialmente di destra, sono abbastanza libero per pensare che sia nella sinistra che nella destra ci siano idee interessanti e vorrei che esistesse una sinistra democratica non marxista e laica come esiste negli altri paesi europei. La laicità non è un obiettivo, ma un mezzo, molte persone come te del resto, sono semplicemente anticlericali ma non laiche. L’odio della chiesa fine a se stesso a me non importa nulla se non serve a costruire una società più libera in generale da TUTTE le religioni e soprattutto a garantire diritti laici e non religiosi.
*lik
c’era anche un post successivo che non hai letto…
l’acredine la dimostra chi insulta, non chi discute civilmente
Infatti non discuti civilmente….almeno dal mio punto di vista
Per la serenità mia e di tutti puoi invece far molto ma evidentemente non vuoi.
@ Raphael
“Infatti non discuti civilmente….almeno dal mio punto di vista”
Discutere civilmente significa non insultare l’altro dandogli del cretino, dello stupido, della checca isterica oppure frasi del tipo “mi fai schifo”. Per il resto essere taglienti non è mancare di civiltà. Mettere in evidenza la contraddizioni e le ipocrisie dell’interlocutore non è inciviltà.
“Per la serenità mia e di tutti puoi invece far molto ma evidentemente non vuoi.”
No io non posso fare nulla, perché per voi la serenità è un blog dove vi date tutti ragione e insultate chi la pensa diversamente, sugli argomenti che vi stanno a cuore. Purtroppo è difficile gestire un blog, se lo si modera diventa palloso, se non lo si modera è facile diventi frequentato da troll o da persone che comunque lo usano per insultare. Infatti la posizione dominante islamoterzomondista di questo blog, non rispecchia assolutamente le idee delle associazioni come l’uaar che si impegnano per la laicità dello stato o i radicali. In ogni caso senz’altro non esiste questo appiattimento mentale. Ma queste due forze (radicali+uaar) hanno capito benissimo che l’integralismo islamico è una sfida che si aggiunge al vaticano e non un alleato con cui giocare. Del resto la maniera con la quale vengono postate le notizie è un esempio di informazione plurale e non a senso unico come accade per esempio sul manifesto.
Devo appoggiare lik:
qui si tende a confondere dibattere in maniera tagliente e anche dura, e l’insulto gratuito, l’off topic messo apposta, l’attacco personale, il tentativo di buttare il tutto in caciara, tipici di chi non ha argomenti da ribattere.
Sinceramente, comincio ad augurarmi che questo posto venga moderato. Meglio un blog noioso, ma dove si dibatte con argomenti e magari anche si focalizzano problemi e individuano soluzioni, che un posto che serva solo a far felici i logorroici e coloro che si muovono col vento.
Credo di non essere la sola a pensarla così, dal momento che, da quando è stata attivata la possibilità di rispondere ai post, è stata una contuinua emorragia di quelle persone che esprimevano pareri sensati in maniera pacata, lasciando il posto a persone che se la cantano e se la suonano tra di loro, e si fanno forti del numero, più che delle proprie convinzioni (che cambiano ogni due post).
Francesca scrive: Devo appoggiare lik
Ma lo sai che ce lo aspettavamo? Un sesto senso, chissà 🙂 🙂
Ma sì, quando le argomentazioni non reggono, meglio ridurre gli spazi di libertà. Meglio che il blog venga d’ora in poi moderato. Così il primo che fa la battutina (io) viene prima redarguito, poi estromesso e AHHHHH, FINALMENTE CI SIAMO LIBERATI DI RAZIONALMENTE!!!!!
Brava Francesca/lik!!! Sapevo che avresti trovato una soluzione 🙂 🙂
@razionalmente
Perchè dovrebbe starmi a cuore che tu te ne vada, non sei così importante.
Il mio era un discorso generale che spero ognuno in cuor suo recepisca e ne tragga poi le conclusioni che crede. Mi sono sentita però in coscienza di esprimere il disagio che sento di fronte a certi atteggiamenti, che non sono solo tuoi e che possono essere anche miei, non viverlo come un attacco ad personam.
a me sembra che tendenzialmente il blog abbia un tono piuttosto pacato…
@lik
In effetti ho (frettolosamente) maleinterpretato la frase invetendone il senso.
Tuttavia non credo che una Santanchè sia molto credibile quando si batte contemporaneamente per abbattere i simboli religiosi altrui e difendere, allo stesso tempo, quelli “nostrani”. Credo che se fosse onesta dovrebbe ammettere che prima ancora di dire agli altri come devono vestirsi sia il caso di togliere i simboli religiosi dai luoghi pubblici.
Questa doppiezza della Santanchè rivela lo stesso atteggiamento che tu imputi (spesso frettolosamente) a molti in questo blog.
Riassumendo: non mi sento molto più laico dando corda alla Santanchè.
O no?
Insomma tutto è andato bene per tanto tempo, adesso arriva la coppia lik+francesca a scatenare il putiferio. Lik mi accusa di essere razzista nei confronti dei gay, proprio io che mi batto da una vita per i diritti dei gay. Francesca che mesi fa mi attaccava e insultava in ogni modo possibile e immaginabile, torna in scena dopo mesi e dice che mi trova sempre a litigare con lik quando il mio era il primo messaggio che scrivevo a lik. L’intenzione di gettare su di me cattiva luce è evidente.
Mi sbaglierò, ma sono sempre più convinto che francesca e lik siano la stessa persona che sta facendo il classico gioco di squadra già accadutomi su altri siti e persino sul mio stesso forum. Non lo trovo simpatico e oltretutto mi chiedo da che parte stanno (o sta).
@Damiano
Penso che in questo caso non si tratti di un problema di laicità, ma del fatto che comunque non è accettabile che le opinioni delle persone debbano essere inibite da minacce. La penserei così anche se il minacciato fosse il Papa, così come ho pensato fossero in torto quelle persone che, al tempo delle vignette su Maometto, avanzavano la riserva che fossero state pubblicate da un giornale di destra. La libertà di opinione non ha partito, mentre le minacce i morte sono tutte un’altra cosa.
Detto questo, quando la Santanchè fece il dito agli studenti le avrei sputato in faccia (come persona, non come membro del Parlamento)
Francesca ne approfitta anche per dire che “non sono così importante”. Che io resti o me ne vada per lei è lo stesso. Tutto ciò che ho scritto qui e sul mio sito per lei è roba da nulla. Mi chiedo se gli altri utenti e i gestori del sito siano dello stesso parere. Non voglio darmi importanza, ma so bene di aver scritto cose piuttosto interessanti e ho la coscienza di aver partecipato con molta passione a questo blog mettendoci tutto il mio impegno e le mie conoscenze in campo religioso e scentifico.
Da che parte stia francesca/lik io ormai l’ho capito da un pezzo.
Booni… state boooni….
Andiamo su, cerchiamo di non metterla troppo sul personale.
vi segnalo questo intervento sulla questione velo dal sito delle donne di Usciamo dal silenzio
http://www.usciamodalsilenzio.org/tutti-interventi.php?ID=37
anche per tornare in tema…
x le minacce quoto Mussitta
@Francesca
Concordo, volevo solo chiarire l’equivoco con lik.
Allora, visto che volete giustamente discutere nel merito degli argomenti qui esposti, ditemi come la pensate su quanto affermato da Francesca la quale sostiene che la scienza si basa sulle certezze e non sui dubbi, come invece sostengo io. Chi dei due ha ragione?
La scienza cerca delle certezze basandosi sui dubbi senza mai pretendere che diventino definitive.
@ Damiano:
ma alcune volte ci sono degli scienziati ( ! ) che per soldi spacciano vaghi dubbi per certezze.
http://www.forcesitaly.org
# Damiano scrive: La scienza cerca delle certezze basandosi sui dubbi senza mai pretendere che diventino definitive.
——
Infatti. Lo scienziato sa bene che ogni conoscenza scientifica non è mai definitiva, che ogni acquisizione scientifica è sempre perfezionabile e può addirittura essere sbagliata. Come avvenne ad esempio per i famosi raggi N.
E’ il dubbio la vera forza della scienza, la sua spinta propulsiva che determina nuove scoperte e conoscenze.
La fede viceversa è dogmatica, quindi arida, statica. Con la fede non si va da nessuna parte.
@eleuterio:
Vero, nessuno è immune da interessi commerciali. I giochetti con la statistica sono i più manipolabili…