Carlo Verdone e la censura

Perché il cinema italiano sente il bisogno di parlare d’amore come fosse un talk-show pomeridiano, di imbastire storie in stile Elisa di Rivombrosa e utilizzare un linguaggio “da manuale” (come da titolo del film di Veronesi)? Perché, dunque, in Italia si punta tutto su film come Manuale d’amore? La risposta a Carlo Verdone, che di “Manuale d’amore” è stato il protagonista: “Qualcosa di nuovo non si può fare. Ma che fai un film sull’eutanasia come The Million Dollar Baby di Clint Eastowood? Se lo fai, Vespa apre subito Porta a Porta, chiama quattro cardinali e fa il suo teatro. A me quel film è piaciuto proprio perché tocca quell’argomento che trovo estremamente importante, un atto di grande civiltà. Io ci sono passato attraverso la malattia di mia madre e so cosa significa tenere in vita per un anno intero una persona ridotta ad un tronco. Però abbiamo delle forze politiche (al governo) che sono fatte in un certo modo, e la Chiesa con la sua dottrina che non cede di un millimetro, che non ce lo consentono. Credo però che ci arriveremo: sembrava che anche il divorzio fosse una cosa impossibile in questo Paese, ma alla fine ci siamo arrivati”. […]

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21 commenti

Giuseppe

Che faccia da c… Verdone. Solo qualche settimana fa intervistato in tv criticava la satira anticlericale di Crozza, Littizzetto e Fiorello.

E meno male che uno dei miei personaggi preferiti era il prete strabico di Un sacco bello.

Vassilissa

Accidenti, che botto verdone.
Sai giuseppe, credo che la stragrande maggioranza dei nostri connazionali vivano la figura del papa come personaggio buono e protettivo, molto stereotipato, non stanno ad analizzare quel che dice.
Ma pure sale l’urgenza di dare risposte a d esempio al’eutanasia, come la descrive verdone è un dolore che tutti , quaggiù nella vita normale , toccano .
Secondo me questo film, anche se non sarà grande cinema, qualcosa porta .

Kris

secondo me lo spagnolo mare dentro affronta il discorso eutanasia in odo molto più incisivo di million dollar baby. se non l’avete già gaurdato, fatelo al più presto!!

Lilian

concordo con Kris… in Million Dollar Baby l’eutanasia è episodica nell’economia del film, rispetto a Mare Adentro in cui invece costituisce il fulcro.
è indicativo che Verdone abbia scelto di nominare Million Dollar Baby, peraltro film che reputo artisticamente superiore a Mare Adentro, piuttosto che quest’ultimo. perchè si reputa normalmente che gli Americani siano molto più pruriginosi e “puritani” rispetto al Bel Paese.
Million Dollar Baby è invece la prova che su certi temi l’Italia è ancora uno dei paesi più imbavagliati.

Giuseppe

No, io parlavo di un’intervista in cui non era ironico per niente e se la prendeva con la satira troppo facile contro Ratzinger.

Francesca

@Giuseppe

Immagino che quella “difficile” di Luttazzi gli piaccia da matti, allora.

Vassilissa

Al tg han dato notizia che La7 è stata multata per aver trasmesso in prima serata niente meno che “Angelica alla corte del re” !!!!
Un telefilm di 40 anni fa !!! senza tette, senza squartamenti, senza parolacce.
Mi devo essere persa qualcosa…..

Capite che poi un filmetto dove si parla di fecondazione ass. e amori gay sia di titanico coraggio.
mha 🙁

Francesca

“Manuale d’amore” verrà distribuito in multisala, e si prevede per lui la top 10.
Esattamente la stessa cosa avvenne per il mediocrissimo “Codice da Vinci”, che la Chiesa aveva condannato invitando gli spettatori a boicottarlo.
Brokeback Mountain, pur essendo mediocre la sua parte, ha avuto un successo di pubblico, e di critica, bisogna dire, strepitoso, permanendo nei multisala per molte settimane, il che, se si conoscono i meccanismi che determinano la permanenza in sala di un determinato film, significa superare i primi tre giorni un certo numero di spettatori.

Per quanto riguarda la televisione la censura è certo grossolana e pesante, ma il cinema segue altre logiche, quindi, i film che propongono certe tematiche vengono distribuiti lo stesso, Chiesa o non Chiesa. Il discorso è piuttosto che, mancando il mercato delle case di distribuzione, che in Italia sono sostanzialmente due (Medusa e Warner), i film che arrivano in sala sono per la maggior parte megaproduzioni hollywoodiane o qualche filmetto indipendente del Sundance.

Eppure vi assicuro che il cinema italiano, pur essendo invisibile, negli ultimi cinque/sei anni ha prodotto cose strepitose. Ma le logiche distributive sono quello che sono (vedi in proposito un articolo sull’ultimo numero di Cinecritica) e anche trovare dei produttori disposti a finanziarti l’opera seconda dopo che la prima è stata un flop non è facile.

Silvia

@Vassilissa
Angelica era sposata ad un eretico condannato a morte per colpa della Chiesa e del potere, si sposava in seconde nozze (dopo alcuni amanti) con un cugino omosessuale e sadico che alla fine fa innamorare di sé. Nel frattempo si faceva il Re Sole, per poi passare a farsi sultani, schiavi, pirati etc. Poi ritrovava il primo marito (redivivo, era bigama pure lei ;-)). Ed era pure imprenditrice in proprio ed allevava un mucchio di figli senza troppo bisogno dei padri.
Ma ti sembra che una figura di donna intelligente, libera, emancipata e pure velatamente anticlericale potesse andare in prima serata, con i bambini che magari imparano la dissoluzione della famiglia???

Francesca

Infatti, ognuno ha la sua opinione, io l’ho trovato sopravvalutato.

Francesca

Da gran parte del pubblico e della critica, naturalmente. Quando di un film si dice sopravvalutato si intende quello.

Vassilissa

Silvia
in effetti Angelica era una tipa tosta.
Ma ai miei tempi era praticamente un telefilm x bambini, non ricordo polemiche particolari. Quindi c’è stata un’involuzione, se andiamo avanti così tra qualche decennio censureranno Fantaghirò…. 🙂

RazionalMENTE.net

# Francesca scrive: Da gran parte del pubblico e della critica, naturalmente. Quando di un film si dice sopravvalutato si intende quello.

AHHHH, SEI DELLA NEXUS?? 🙂 🙂 🙂

Ti avevo sottovalutato, ma non abbastanza 🙂 🙂

Lilian

ha vinto il Leone d’Oro a Venezia…
anch’io lo trovo sopravvalutato, patinato in modo irritante.
sfido chiunque a sverginare un uomo in modo così glamorous come fa Heath Ledger con Jake Gyllenhaal.
da notare però che è stato subito vietato ai minori di quattordici anni.
è chiaro che negli ultimi vent’anni c’è stato un giro di vite sulla censura. basta guardare in tv i cartoni che seguivamo da bambini, che ora sono immancabilmente sforbiciati.

Giuseppe

Non è detto che per il personaggio di Gyllenhaal fosse la prima volta. 🙂

Lilian

no no, lo dice, che è stata la prima volta, me lo ricordo bene. 😉

RazionalMENTE.net

HANNO USATO GRASSO DI MONTONE, MA POSSIBILE CHE DEBBO DIRVI TUTTO IO??? E CHE CRIBBIO, MI CONSENTA!!!!

Cmq non si può pretendere che ti facciano vedere un amplesso vero e proprio, non era certo un film a luce rossa. Neppure nei migliori film di grandi autori gli amplessi etero sono resi con dovizia di particolari.

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