Coazione a ripetere 1: il papa, “Pacs pericolosi e controproducenti”

Nuovo affondo del Papa sui pacs e le unioni di fatto. «Appaiono pericolosi e controproducenti – ammonisce Benedetto XVI ricevendo questa mattina in Vaticano gli Amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma – quei progetti che puntano ad attribuire ad altre forme di unione impropri riconoscimenti giuridici, finendo inevitabilmente per indebolire e destabilizzare la famiglia legittima fondata sul matrimonio». […]

Fonte: Stampa.it

Ci permettiamo di osservare, con umile laicismo ed altrettanto umile razionalismo, che non è vero né il primo e neppure il secondo giudizio. Le sentenze papali si preoccupano assai poco della realtà dei fatti, dell’ esperienza di altri paesi ove tali leggi sono in vigore da tempo e dei benefici indiscutibili, ed evidenti, che hanno apportato alla vita civile e al benessere delle persone. Pacs e unioni civili non sono né pericolosi né controproducenti ed è inquietante, che il Papa, quando incontra i politici, nel caso specifico gli amministratori romani, cerchi di dettare loro l’agenda politica stessa, dicendo ciò che la politica può fare e ciò che la politica non deve fare, in coerenza con il magistero della chiesa romano cattolica. Se si vuole evitare che l’Italia diventi una moderna teocrazia, le richieste del Papa vanno ignorate. È per questo che è giunta l’ora di istituire anche presso il Comune di Roma il registro delle unioni civili, così come è appena accaduto ad Ancona, e di recente, con i registri anagrafici, a Padova. Nel comune di Roma esiste un’ampia maggioranza laica e di sinistra: con l’ opportuna volontà politica, in pochi giorni il registro potrebbe essere cosa fatta. Aggiungiamo infine alcuni dati banali che smentiscono, ancora una volta, gli apocalittici discorsi papali: in Danimarca, primo paese ad estendere diritti alle coppie gay, il tasso di nuzialità etero è superiore a quello italiano; in Francia, dove negli ultimi due anni c’è stata una vera e propria esplosione del ricorso ai pacs con il 65% in più di unioni, abbiamo un tasso di natalità e nuzialità doppio rispetto a quello italiano. In tutti i paesi che hanno approvato leggi su unioni civili e pacs l’omofobia e l’odio contro gli omosessuali è diminuito sensibilmente. Si può essere o meno d’accordo con i pacs, ma non si possono raccontare bugie.

Comunicato stampa di Franco Grillini

7 commenti

Alberto Quercetti

Un bravo, come sempre, al lucido Franco Grillini che porta avanti con encomiabile perseveranza giustissime battaglie civili: vorrei fosse lasciato meno solo a combattere per uno stato italiano laico.

tonino

Il Sig. Ratzinger non vuole “progetti che puntano ad attribuire ad altre forme di unione impropri riconoscimenti giuridici”? Benissimo! Non vedo cosa ci sia di male! Siccome è un Capo di Stato faccia una bella legge: “Nello Stato della Città del Vaticano l’unica forma di unione riconosciuta è il Matrimonio Cattolico”. Un rigo solo e risolve la questione che gli sta tanto a cuore!

Paul

In base a cosa poi uomo e donna sposati formano l’unica famiglia “legittima” ??? ce lo spieghi……

RazionalMENTE.net

A legittimare la coppia, quella vera, quella sposata in chiesa, sono gli amanti. Più amanti hanno i coniugi, più la coppia è vera coppia. La vera Famiglia Cristiana è un insieme di 8 persone delle quali 4 sono i coniugi (divorziati e risposati) e 4 i figli del primo e secondo matrimonio.

Però Casini lo ha spiegato bene ad Anna La Rosa: il suo primo matrimonio, appena possibile, lo farà annullare dalla Sacra Rota. E’ una questione di coerenza, E CHE CRIBBIO, MI CONSENTA!!!

Daniele Gallesio

Casini“…

…come è che dicono quelli che hanno studiato latino?

“omen nomen” oppure “nomen omen” ?

Sònasega: ho fatto l’ITI come Don Zauker, io!

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