Coazione a ripetere 2: il papa, “radici cristiane in pieno rispetto di laicità”

“Nel pieno rispetto della sana laicita'” che caratterizza il loro ruolo gli amministratori pubblici debbono difendere le radici cristiane. Lo ha detto Benedetto XVI nell’udienza di inizio anno alle giunte e ai consigli comunali e provinciali di Roma e a quelli regionali del Lazio. Piena collaborazione tra la Chiesa e gli Enti locali anche in tema di sanita’, dopo i recenti scandali al Policlinico Umberto I. “Anche su questo terreno – ha detto il Pontefice – la Chiesa e le organizzazioni cattoliche sono liete di offrire la loro collaborazione, alla luce dei grandi principi della sacralita’ della vita umana, dal concepimento fino al suo termine naturale, e della centralita’ della persona del malato”.

Fonte: Corriere.it

Dopo aver letto e riletto, debbo concludere che il senso dell’affermazione risiede tutto in quell’aggettivo di quattro lettere: secondo Ratzinger, evidentemente, la laicità è “sana” solo quando non c’è; poiché il mio dizionario mi conferma che “sano” e “assente” non sono sinonimi, l’unica spiegazione plausibile è che Sua Santità sia incappato in una grossolana svista di ordine linguistico. Vedi cosa succede a scegliere un Papa straniero?

Commento di Alessandro Capriccioli sul blog Metilparaben

8 commenti

RazionalMENTE.net

Il Papa è un disco rotto e i giornalisti idem. E comunque da un Papa che parla di un Dio che non c’è non mi meraviglio di sentir parlare di una sana inesistente laicità. Si vede che è una laicità che appartiene al mondo invisibile del trascendente.

Paul

Fa piacere sentir dire ogni tanto da qualcuno, anche su questo forum che dio non c’è… 🙂
poichè è quello il centro della questione…

Mauro

Vorrei che qualcuno mi spiegasse una cosa:
se non ho capito male, questa è stata un’udienza. Un’udienza (colloqui accordati da personaggi eminenti nell’ambito politico, ecclesiastico, ecc. – Devoto-Oli) è da intendersi come una cosa “accordata” e quindi dev’essere espressamente “richiesta”.
Perchè mai gli amministratori della città di Roma, della provincia e della regione devono “richiedere” qualcosa al papa cattolico?
Seconda cosa, ma non meno importante, questi amministratori, pagati coi “nostri” soldi, non hanno niente di meglio da fare che perdere il tempo in questo modo, oltretutto in orario di lavoro?
Li si potrebbe denunciare per assenteismo?

RazionalMENTE.net

Io vorrei prendere a morsi Veltroni che se ne stava lì su quella seggiola in religioso silenzio senza fare una piega a tutte le cazzate che diceva il vecchio in sottana dal suo trono puzzolente.

RazionalMENTE.net

Insomma sarebbe stato molto bello vedere un po’ di politici che all’ennesimo attacco ai PaCS da parte della Papessa puzzosa si fossero alzati e se ne fossero andati con gesto plateale. Macché… sono solo sogni.

Giuseppe

Dalla laicità alla sana laicità, prossimamente dalla sana laicità alla santa laicità.

Daniele Gallesio

eheheh… 😀 Mi sa che hai ragione, Giuseppe!

E poi, potremmo mettere il papa come Garante della (santa) laicità 😉

Commenti chiusi.