E dire che Prodi aveva esordito: «Non affrontiamo questioni eticamente sensibili come le unioni civili, né i temi istituzionali». Ma accanto ai punti-chiavi per crescita e sviluppo, nell´agenda delle priorità hanno preso posto i Pacs e la legge elettorale, insieme ad ambiente, immigrazione e giustizia. A pieno titolo. Come ha detto Enrico Boselli, leader dello Sdi: «Caro Romano, tu dici che di Pacs e questioni etiche parleremo da un´altra parte, ma la gente, il paese ne discute tutti i giorni. E ne parlano fonti autorevolissime d´Oltretevere. Allora io chiedo: tra la linea della Pollastrini e quella della Bindi, tu cosa scegli? » Gli dà man forte il ministro dell´Ambiente e leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio: «Stiamo avviando le liberalizzazioni, e la legge sulle unioni civile è una liberalizzazione dei diritti». Poi, rivolto alla Pollastrini, ministro delle Pari opportunità e dei diritti, che ha la delega con Rosy Bindi sul tema: «Quando si fa questo ddl?».
Tratto da un articolo di Giovanna Casadio pubblicato su Repubblica di venerdì 12 gennaio 2007, a pagina 13.
Rimandare. Vecchia scuola democristiana, sempre buona ad ogni evenienza. E Prodi ci ha provato… Domandare. Domandare ridendo sotto i baffi. Il provocatore socialista Boselli ci ha provato. Ci ha provato con Prodi, col grande capo… Incalzare. Da duro leader d’ala radicale, Pecoraro Scanio ha rincarato la dose. Facendo pure opera di ardita metafora. Cosa è mancato a Caserta? Ah, già, è mancato l’accordo. Come sempre. Tutti ci provano, nessuno si impone o fa qualcosa di concreto. Sarebbe quasi da rassegnarsi. Eh sì, rassegnarsi, se non fosse che vederli al governo è così divertente…
chi parla da oltretevere sarebbe una “fonte autorevolissima”????
Ma mi faccia il piacere…..
Beh, sicuramente è autorevole perchè (purtroppo!) viene ascoltata molto…
Non si può negare che le parole del papa abbiano un peso. Purtroppo ce l’hanno, per questo sarebbe il caso che i politici prendano posizione, etc etc.
Viviamo in una monarchia travestita da repubblica.
Si tratta di una situazione tutta italiana. Credo che in nessun altro Paese si dia tanto peso alle parole del Papa, in nessun altro Paese i politici sono così plagiati dal Vaticano.
Beh in Polonia la Chiesa conta anche più di quanto non conti qui, così pure in molti paesi del Sud America, se poi si guarda al potere dei religiosi nei paesi islamici allora noi siamo degli iper liberali…
comunque dovremmo cercare di essere più civili di loro.
Quoto RazionalMENTE in pieno!
No, Christian, per Polonia e Sud America la situazione è completamente diversa. Qui sono tutti agnostici scaramantici per i quali il Papa è un divo, un personaggio da venerare indipendentemente da quello che dice, anche perché se ti ci metti contro fai brutta figura e perdi popolarità (pensano loro).
In Sud America invece c’è moltissima superstizione, molta povertà e molta ignoranza, quindi molta speranza nel soprannaturale.
In Polonia poi la questione è tutta politica, non è la Chiesa a cercare lo Stato, ma esattamente il contrario. Il Governo di estrema destra usa la Chiesa per tenere a bada il popolo e ci riesce abbastanza bene.