Francesco d’Agostino e i diritti degli omosessuali

[…] Tradizionalmente, in tutte le società e in tutte le epoche, questo tipo di impegno, ancorché lodevole, è sempre stato ritenuto di carattere privato; per acquisire rilievo pubblico (e divenire impegno matrimoniale) si è sempre pensato che esso dovesse includere l’apertura generazionale (e questo spiega perché un matrimonio non consumato – in quanto non aperto di principio alla generatività – sia sempre stato ritenuto giuridicamente fragile, cioè nullo, annullabile o comunque divorziabile).

Francesco d’Agostino, ieri su “Avvenire” 

Eppure, persino nella tradizione cattolica, il matrimonio tra due persone sterili non è nullo o annullabile. Il canone 1084 del Codice di Diritto Canonico, al comma 3, recita testualmente: «La sterilità né proibisce né dirime il matrimonio, fermo restando il disposto del can. 1098» (il can. 1098 si limita ad affermare che il matrimonio è nullo se la sterilità è stata tenuta nascosta al futuro coniuge). Spero vivamente che il signor Marangoni replichi al professor D’Agostino, chiedendogli in che senso un matrimonio in cui almeno uno dei due contraenti sia sterile risulti «aperto alla generatività» – in particolare, se i due coniugi sono anziani, e la loro convivenza possa quindi divenire generativa solo in seguito a un miracolo assai più straordinario di quello necessario a risolvere una totale impotentia coeundi (che invece, per lo stesso can. 1084, rende nullo il matrimonio). Sarebbe davvero interessante vedere cosa risponderebbe D’Agostino, questa volta…

Post di Giuseppe Regalzi sul blog Bioetica

9 commenti

Enrico Bacciardi

Tanto non dobbiamo aspettarci da d’Agostino analisi approfondite, ma solo qualche sterile gossip. Che, a quanto è dato pubblicamente sapere, è ciò che gli permette di sopravvivere.

Daniele Gallesio

Non è che ti confondi Francesco d’Agostino con Roberto d’Agostino?

davide

il can. 1098 si limita ad affermare che il matrimonio è nullo se la sterilità è stata tenuta nascosta al futuro coniuge. Ecco l’ennesima dimostrazione che dell’amore alla Chiesa non gliene può fregà de meno. Non è infatti possibile che uno nasconda la sua sterilità all’altro per il motivo che teme che il sapere questa cosa possa in qualche modo incrinare il loro amore? Ma daltronde per costoro il matrimonio è solo una macchina per generare nuovi schiavi che si comportino esattamente come affermano loro. quindi se una macchina non và e non si riesce ad aggiustare perchè non rottamarla e buttarla via?

Marja

per acquisire rilievo pubblico (e divenire impegno matrimoniale) si è sempre pensato che esso dovesse includere l’apertura generazionale
———Francesco D’Agostino è il tipico esponente della cultura oscurantista che confonde l’amore con l’apertura alla procreazione, ossia con il desiderio di fare figli…ma dovrebbe riflettere sul fatto che oggi ci sono tantissime coppie che si sposano escludendo a priori di mettere al mondo figli, cosa sono quelli matrimoni di serie B?

Ernesto

Nell’antichità esisteva in verità una specie di matrimonio gay. Si chiamava adelphopoiesis e venne abolito all’inizio del medioevo. Quindi questo D’Agostino, chiunque sia, farebbe meglio a informarsi e nel frattempo a stare zitto.

RazionalMENTE.net

Infatti se le cose stessero come dice D’Agostino, allora sarebbe nullo il matrimonio di tutte le donne in menopausa. Tanto vale che non si sposino neppure (in chiesa).

Valerio

Io sono gay, già qaulcuno ha fatto riferimento alle coppie sterili, il mondo cattolico spesso manca loro di rispetto per attaccare le coppie lesbiche e gay.
Detto questo però saremme meglio che il signor D’Agostino si informasse. Oggi esistono tantissime famigliecon genitori lesbiche e gay che, a prescindere dalle opinioni di D’Agostino, hanno figli, come ci sono molte famiglie formate da due coniugi eterosessuali senza figli.
Qualcuno potrebbe iniziare a sputar sentenze sul fatto che non siano davvero figli loro, però poco importa, sono una coppia che si ama e crescono un* o più figl*.
Il signor D’Agostino vorrebbe negare anche a qeusti bambini la protezione delle loro famiglie!

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