Vaticalia vista da un giornalista estero

Il peso della chiesa cattolica nella vita pubblica è una di quelle anomalie italiane che fanno sudare noi corrispondenti stranieri. Ecco una formula semplice per un articolo sul tema: riferisci dei recenti dibattiti su fecondazione assistita o eutanasia; confronta la legislazione italiana con quella più liberale di altri paesi; rammenta brevemente al lettore l’indirizzo del quartier generale mondiale del cattolicesimo; cita un paio di esternazioni di Buttiglione e di Pannella. Se poi vuoi proprio strafare, prova a spiegare il paradosso per cui la “diaspora” dei politici cattolici dopo la scomparsa della Dc – e la conseguente gara a far colpo Oltretevere – ha aumentato, invece di ridurla, l’influenza del Vaticano sulla vita politica. Anche se con questi dettagli rischi di confondere i lettori stranieri. Questo quadro lascia però fuori un protagonista decisivo. No, non è il papa né il cardinal Ruini, le cui convinzioni sono limpide quanto quelle di Pannella. Non è neanche Francesco Rutelli, l’ennesimo leader italiano che per assicurarsi un futuro tenta di conquistare la fiducia e il voto dei cattolici. E non sono nemmeno i politici convinti che la chiesa non si discuta. Il vero protagonista è chi non la contrasta. L’anomalia di un’Italia sempre meno cattolica, ma dove la chiesa conta sempre di più, può stare in piedi solo grazie al tacito consenso dell’establishment di sinistra. […] Qui non siamo di fronte alle trite questioni destra-sinistra o cattolici-laici. Il problema è più serio, e l’ho capito mentre seguivo un procedimento penale in corso a Milano, dove l’imputato era un musulmano osservante. Ebbene: alle spalle del giudice che doveva decidere del suo futuro troneggiava un grande affresco con Cristo in croce. E allora, la notizia di oggi è che forse l’Italia non può più permettersi il lusso di vivere con le sue anomalie. A cominciare da un sistema politico impotente, che di tutte queste anomalie è la fonte.

Il testo integrale dell’articolo di Jeff Israely è stato pubblicato sul sito di Internazionale

Jeff Israely è corrispondente del settimanale “Time”

32 commenti

charlotte

Straquoto! ho degli amici che vivono all’estero e non riescono a capacitarsi della situazione italiana, ci guardano come se fossimo degli E.T.

Acendosa97

@ Kris
Secondo me il problema non sta dove “non stanno” o dove “non sono rimasti” i papi… il problema e’ che i politici attuali che ho votato come politici di sinistra ci stanno.. come dire… deludendo un po’ sul tema della laicita’ dello stato ed indipendenza di questo dal potere della chiesa… E purtoppo guardando ai risultati del poll sulla home page dell’Uaar ci sono tante persone che la pensano come te… tutto dipende dal fatto che il vaticano e’ in Italia… secondo me invece, ed insisto su questo, tutto il problema sta solo nella bassa capacita’ politica dei politici che ho votato anch’io. Vorrei vedere in essi certamente una maggiore indipendenza ed autorevolezza nel prendere le decisioni che riguardano tutti noi anche se il papa suggerisce dell’altro. Che siano insomma un po’ piu’ laici prima e magari di sinistra poi…? visto che le due cose sembrano non coincidere piu’ molto. Thanks

cartman666

Purtroppo sapevo che con la sinistra sarebbero arrivate una gragnuola di tasse e burocrazia, ma mi aspettavo un minimo di laicita’ in piu’, e invece a quanto vedo non sono il solo a lamentarsi. Il guaio e’ che ad un pessimo centro sinistra, c’e’ una destra talebana come alternativa.

Il Rospo

No Adesso …
Permettetemi.
Cartman666 & Daniele Gallesio
Premesso che ho votato (da giustizialista… ) IDV, che in Europa sta a destra. … Che i D’Alema & Bertinotto li detesto.
Ma scusate. …
Basta con sta menata della sinistra tassarola e burocratica. …
Il provvedimento simbolo di 5 anni di Autoassolto di Arcore in Economia e’ stata l’ eliminazione della tassa successoria sulla grande ricchezza. Se un cretino si eredita un milione di miGliardi, non paga piu’ un soldo di tasse. …
Quanto a burocrazie, quella militare di Bush e quella clientelare/mafiosa della “destra” nostrana non mi sembrano tanto meglio del solito socialismo sinistroide.

Ed e’ un problema connesso alla laicita’ dello stato.
Se non esiste piu’ progressione fiscale e movibilita’ sociale (eliminare le imposte di successione sulla grande ricchezza a questo porta) non solo l’ economia finisce male (il medioevo non funzionava) ma il pubblico non avra’ piu’ soldi e la chiesa , come al solito, si inserira’ nei settori lasciati liberi. La scuola per esempio. … anche tenendo conto gli istituti e le e univ. private sono quasi tutte cattoliche in Italia, a parte poche eccezioni (Bocconi ad esempio).

Daniela

questo articolo fotografa perfettamente la realtà italiana, e questo mi fa irritare immensamente, non siamo un popolo sovrano, e come se non fossimo una repubblica ma una monarchia governata dal papa, come mi fa arrabbiare, odio tutti i politici che non si rendono conto di questo, e non fanno nulla per rimediare alla loro palese inettitudine e codardia.

trotzky

Se il Papa parla o non parla non cambia niente. Il problema sta nel fatto che la Chiesa si fa pagare lautamente per i consensi che dà agli uomini politici, mentre noi li votiamo gratis.
Se non si capisce una cosa così elementare, non usciremo mai dalla fogna di un Paese in cui il cattolicesimo si avvia alla scomparsa mentre la Chiesa conta sempre di più
I mentecatti di sinistra non hanno capito che più cedono al ricatto del voto e più diventano ricattabili, fino al punto che il Vaticano tra non molto si approprierà dell’Italia e gli italiani cadranno in schiavitù.
Per porre rimedio a questo stato di cose ci sono due strade. O un partito si libera del ricatto e inizia a lottare chiaramente per la laicità dello Stato, e in tal caso lo voteremo in blocco, o non si fa avanti nessuno, e allora nessuno deve andare a votare.

Marja

Jeff Israely ha descritto perfettamente la realtà italiana, l’impotenza della classe politica e dirigente, anche di quella che si definisce progressista, ma si è dimenticato un particolare: l’Italia è il paese che ha inventato il fascismo e lo ha esportato in tutto il resto del mondo, in Italia ci sono ancora tanti che pensano in maniera fascista: a costoro fa comodo avere come alibi la Chiesa cattolica, soprattutto ora che c’è Ratzinger, perché la Chiesa offre la possibilità di costruire un autoritarismo soft, nascosto sotto i miti della tutela della vita e dell’umanitarismo misericordioso 🙁

Lilian

gli articoli dei giornalisti esteri sull’Italia pubblicati da Internazionale li proporrei come sostituto dell’ora di religione nelle scuole.
sono sicura che ne scaturirebbe un Bel Paese più maturo e consapevole.

carlo

il papa era da fare fuori con l’unità d’Italia, come hanno fatto i turchi con il sultano,adesso è troppo tardi. c’è poi la televisione che lo manda in onda ogni giorno su tutti i telegiornali, dove ripete le sue 4 cazzate ridicole. l’unico ostacolo alla mafia vaticana è la comunità europea, che prima o poi imporra all’italia l’uscita dal medioevo, pena l’italietta fuori dall’europa.

Umberto

Come sempre tutta l’Europa, tranne forse la Polonia, dove c’è un governo talebano e antisemita, ride di noi. Facciamo veramente pena con questi politici che vogliono essere più papisti del papa.

Marcello

Condivido in pieno questo articolo! E’ ora che nasca una lobby intellettuale e/o pseudo-tale che tratti e svisceri queste argomentazioni!

tadeo

Il messaggio di dio e’ nel paese, ma’ la realta e’ terrificante, Italia e’ arretrata al secolo XIX, lo avete capito, La RAI e’ il potere.Nella Italia medievale non ce nessun stimolo alla cultura, ti danno targue di merda, in tutti paesi democratici i premi danno una mano a cambiare la cultura, che spazio culturale, quando il sindaco Veltroni regala una crosta di quadro a papa XV1, la societa’ e’ malata ,Marcello scrive che nasca una lobby intelletuale, dove la trovi????:

Damiano

“SEMPRE MEGLIO “VATICALIA” CHE “LONDONISTAN””

Non mi pare che in Inghilterra vi sia un santone musulmano che prende miliardi di euro all’anno dallo stato inglese essendo a capo di uno stato proprio, avendo una influenza sul parlamento inglese simile a quella che il papa ha sul parlamento italiano.

RazionalMENTE.net

L’Italia ha subito la prepotenza della Chiesa per secoli, abbiamo quindi non radici cristiane, ma certamente un plagio da parte della religione cristiana. Quindi non solo un mucchio di opere d’arte d’ispirazione cristiana, ma anche edifici pubblici che risentono di tale immersione nel cristianesimo. Non è strano che le vecchie aule di giustizia abbiano grandi crocifissi. Il problema ora è rinnovare il nostro Paese, ristabilire la laicità dello Stato. Togliere quindi i simboli religiosi da tutti gli edifici pubblici che non siano luoghi di culto. Non sono certo un iconoclasta, ma le aule di tribunale non sono né musei, né chiese. Che fastidio dà un crocifisso nelle aule scolastiche o nelle aule di giustizia? Penso che non dia un gran fastidio né ai credenti, né ai non credenti. Ma è una questione di principio. Se lo Stato è laico e se la Giustizia è quella di uno Stato laico, allora non debbono esserci simboli religiosi. Occorre altresì evitare che un imputato possa sentirsi in quelle aule giudicato anche dinanzi a Dio oltre che dinanzi agli uomini. La religione dovrebbe essere qualcosa di privato e personale.

Purtroppo invece di operare una bonifica del territorio e “scrocifiggerlo”, laicizzarlo, i politici vanno in senso opposto, erigono steli nella stazione Termini in onore di un Papa, fanno il presepe al parlamento, ecc. Insomma non ci siamo proprio. Penso che più che criticare il Papa noi dovremmo darci da fare maggiormente nel criticare e rieducare i politici.

Lamb of God

Guardate che l’Inghilterra è uno dei paesi più laici che conosca e magari avessimo le loro legislazioni vigenti qua nella terra dei cachi, il concetto di laicità e netta separazione fra stato e credi religiosi lo hanno bene in mente sia gli Anglicani che i Musulmani mentre i cattolici se ne stanno belli che zitti nella terra di Albione.

Vassilissa

Carina la proposta di Lilian 🙂

Penso che la “qualità” dei politici italiani, anche di sinistra, sia una diretta conseguenza della presenza del vaticano sul nostro territorio: secoli di formazione cattolica, l’intreccio inestricabile di affari con la santasede hanno prodotto ciò che vediamo.
Forse esagero ma i momenti in cui si sono fatte buone leggi “laiche” coincidono a periodi di debolezza della chiesa.

civis romanus sum

Condivido Trotzskj . Quando nascerà il partito di liberazione antipapista forse tornerò a votare e ad impegnarmi anche fisicamente per la definitiva liberazione dell’italia dal clero . Nessuna nazione al mondo ha patito tanto sotto la dominazione di un teocrate , nemmeno l’Iran . Sono duemila anni che ci perseguitano . Il loro scopo è la destabilizzazione sistematica della vita politica italiana , ogni qualvolta gli italiani hanno provato a liberarsi del bubbone sono stati sempre pronti a imbastire ogni nefandezza per dividerci e a chiamare eserciti stranieri in loro aiuto ; perchè non hanno mai mandato giù il rospo di portapia e mai hanno riposto il sogno di una restaurazione papista , la DC era il loro referente , caduta quella hanno il bisogno di scendere in campo personalmente come fa ora il pastore tedesco .

RazionalMENTE.net

Vassillissa, certamente a complicare le cose c’è un do ut des tra Stato e Chiesa. Bisogna spezzare questo circolo vizioso. La Chiesa ha grande influenza sulla politica e tale potere fa anche comodo ai politici che di conseguenza concedono grandi privilegi alla Chiesa. Ognuno sfrutta l’altro per guadagnare consensi. Questa situazione si riflette poi sulla popolazione che viene ingannata attraverso i media mainstream e il gioco è fatto. Occorre controinformazione, occorrono proteste. Insomma se riusciamo a sgamarli in un modo o nell’altro riusciremo a guadagnare terreno. I fatti della Stazione Termini sono abbastanza emblematici ed incoraggianti.

cartman666

Per Il Rospo: Secondo me Berlusconi non dovrebbe essere giudicato male per avere eliminato le successioni, in quanto dava un gettito talmente ridicolo,che fu coniata la battuta,
che “in Italia muoiono soltanto i poveri” . A mio modesto avviso la vera infamia fu la “partecipation exemption” che detassava le plusvalenze, facendo fare una fortuna ai ricucci vari e tanti altri furbetti del quartierino, per non parlare del condono fiscale,queste sono le vere infamie, mi sembra strano che tutti della sinistra si lamentino sempre delle successioni, quando il vero regalo il Berlusca l’ha fatto con altri strumenti. A mio avviso il trasferimento di patrimonio per causa morte non deve essere tassato in quanto non esiste il presupposto della creazione di reddito.

Daniele Gallesio

x Il Rospo:

Non hai niente di cui scusarti, mica sei stato offensivo. Hai solo detto la tua.

Non so, io la tassa di successione (che adesso non so che soglia di applicazione abbia, ma Prodi mi par di ricordare l’avesse inizialmente proposta a 300mila euro) la trovo una ruberia perché colpisce soldi su cui sono già state pagate le imposte.

Voglio dire…
Io vivo coi miei. Non abbiamo una casa di proprietà.
I miei (entrembi ex lavoratori dipendenti, ora pensionati) coi risparmi di una vita condotta sobriamente forse riescono a comprare la casa in cui abitiamo.
Dopodiché il nostro capitale (su cui loro hanno già pagato le tasse) è esaurito.
Per comprare la casa ci vorranno più di 300mila euro.

Il giorno che moriranno, io non potrò tenermi la casa perché non avrò i soldi per pagare la tassa di successione. Dovrò venderla e con parte del ricavato pagare le tasse di successione.

Risultato: se i miei i loro stipendi li avessero sputtanati ci avrebbero pagato le imposte una volta sola (l’IRPEF, che i lavoratori dipendenti non potrebbero evedere manco se volessero). Invece, visto che hanno risparmiato per lasciarmi qualcosa, cosa ottengono? Che le imposte ce le pagano due volte!

Per me è assurdo: è una tassa sul risparmio! D’accordo far girare l’economia, ma punire il risparmio mi sembra eticamente scorretto.

Bisogna pagare le imposte sui redditi, poi cosa uno ne fa del suo reddito netto deve essere una sua libera scelta. Non si può tassare il risparmio.

Questo è il mio modo di vedere la questione successione.

Davide

In Uk ogni comunità netnoreligiosa fa quel cazzo che gli pare perché non hanno una costituzione … erano rimasti al semplicismo ottocentesco che si riconoscessero nella corona. Ma i tempi sono cambiati e si ritrovano in balìa delle orde maomettane che li sterminano in underground berciando allah per andare a scoparsi le hurì !

cartman666

x Daniele: A quanto vedo siamo della stessa opinione, cmq sembra che Prodi abbia introdotto una franchigia di un milione di euro, con cui per le abitazioni principali dovrebbero essere esentate in ogni caso. Pero’ e’ inesatto dire che le successioni finora erano detassate, non e’ vero assolutamente. Se con la morte vengono trasferiti immobili, che sono i casi piu’ comuni, si devono in ogni caso pagare il 3% tra imposta ipotecaria e catastale, per l’abitazione principale invece circa 320 euro in misura fissa, onestamente credo che gia’ sia una tassazione sufficiente, la sinistra ha il vizio maledetto di tassare dannatamente anche il risparmio oltre che il reddito.

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