Gli oratori e i centri di aggregazione giovanile degli enti religiosi in Piemonte ora hanno una occasione in più per rimettere a nuovo la sede e per avviare nuovi progetti e nuove attività educative. L’opportunità è offerta dal nuovo bando “Incontragiovani” della Compagnia di San Paolo che stanzia 1,5milioni di euro, il primo di questo genere, ne possono usufruire le parrocchie, gli enti religiosi giuridicamente riconosciuti appartenenti alla Chiesa Cattolica e le altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa. Le richieste potranno essere finanziate fino a 100mila euro di cui 70mila per opere legate alla riqualificazione dei locali e il rimanente per attività educative da realizzarsi in un biennio. I progetti dovranno obbligatoriamente prevedere entrambi gli interventi. Le domande devono essere presentate entro il 31 maggio e alla fine di ottobre la Compagnia renderà noto l’elenco di quelle finanziate. Sono esclusi dal bando i centri di Torino e dei comuni con meno di 5mila abitanti.
La Compagnia di San Paolo sostiene gli oratori
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“ne possono usufruire le parrocchie, gli enti religiosi giuridicamente riconosciuti appartenenti alla Chiesa Cattolica e le altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa…”
Ma certo… tanto sono sempre soldi nostri!
Perché non finanziare i comuni sotto i 5.000 abitanti?
Si potrebbero distribuire fondi attraverso le Diocesi che raccolgono e “confermano” i progetti e i “bisogni” di oratori anche piccoli sparsi sul loro territorio?
Credo sarebbe bene considerare che il territorio montano è per sua natura parcellizato (io abito e opero in Val Chisone). Combattere lo spopolamento e sostenere la qualità umana è anche avere strutture territoriali e iniziative religiose, culturali ed educative dove c’è poca popolazione.
Il nostro oratorio, risistemato strutturalmente e in maniera funzionale con tutti gli impianti a norma e con costi di gestione notevolmente diminuiti, è gravato però da un finanziamento decennale piuttosto impegnativo. Ha però bisogno ancora di attrezzare almeno per un centro con biblioteca e mezzi di comunicazione per il costante aggiornamento.
Sono speranzoso.