Una cappella per pregare fino all’una del mattino e finire mangiando pizza e ascoltando chill-out, (genere di musica lenta, introspettiva ma con suoni e ritmi moderni, ndr.) È la nuova attività della parrocchia catalana San Ramon de Penyafort denominata “Cybercapella SanRa”, attività notturna per giovani nel centro della popolata Rambla di Barcellona. Il coordinatore è il sacerdote e docente alla Facoltà di Teologia di Catalogna Xavier Morlans, che così la illustra al Sir: “per il momento la cybercapella funziona un venerdì al mese dalle 22 di sera fino all’1 di notte ma l’intenzione è quella di aumentarne la frequenza”. […]
Tutti alla cyber-cappella
8 commenti
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Penso che me ne starò a casa ad ascoltare Natalie Cole 🙂
…certo che non sanno più che inventarsi per far andare la gente in chiesa!
che figata! Chissà se metteranno anche del cilicio e dei ceci?
http://fabiosacco.blogspot.com/
Ma per il nome della cappella si sono ispirati a Sun Ra?
http://en.wikipedia.org/wiki/Sun_Ra
E invece dell’ostia pasticche di MDMA?
Anche il gergo è a tema: “Calati quest’ostia benedetta”, “Fatte na spada de Spirito Santo”, “Cristo, sto viaggiando!!”, “Sta ragazza l’ho confessata già tre volte, mo che vole?”, ecc.
Come al solito la Spagna ci sta sopravvanzando: da noi la chiesa propone il parroco all’autogrill per i camionisti, a Barcellona ti fanno la cappella iper-tech
Ad ogni paese le proprie croci…
Il pretazzo dietro al banco mescolava vino santo e Seven-up,
e il sorriso agnellato era da pedofilia,
come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill,
mentre i sogni miei segreti li rombava via la CEI…
Mmmm che cosa romantica… brrrr…
Che Cyber-Cappellata!