“Non si vive più l’onda emotiva del caso Welby, che ha avuto la straordinario merito di aprire una discussione importante nel nostro Paese, ma deve continuare la discussione intorno ad una delicata materia”. È quanto afferma Chiara Moroni di Forza Italia. “Ci sono – aggiunge la parlamentare – molte situazioni in attesa di risposte. Troppe sono le situazioni che patiscono un evidente vuoto legislativo. Il convegno che si svolgerà Milano il prossimo 18 gennaio presso l’Università degli Studi dal titolo: ‘Libertà di cura e di terapia: liberiamo Eluana Englaro dalle terapie nutrizionali’, costituirà –va avanti Moroni – una ulteriore apprezzabile occasione di riflessione”. “La politica non può continuare a tacere, è necessaria una legge che vieti – conclude la deputata – l’accanimento terapeutico e che tuteli la libera volontà degli individui”. Il dibattito si allarga in Europa. Madeleine Z. ha scelto di “abbandonare la vita”, venerdì in Spagna, e il suo caso riapre il dibattito sull’eutanasia nel Paese. Il governo socialista di Madrid, nonostante il varo di molte leggi improntate al laicismo (matrimoni omosessuali, fecondazioni artificiali, facilitazioni per il divorzio) ha abbandonato il proposito di una norma sulla “dolce morte” come ne esistono in Belgio e Olanda, nonostante il progetto fosse inserito nel programma elettorale del premier Zapatero del 2004. “Voglio smettere di non vivere, questa non è la vita” ha spiegato la donna, 69 anni, francese di origine, poco prima di morire. Soffriva di sclerosi laterale amiotrofica ed era completamente paralizzata. El Pais, il quotidiano spagnolo che ha riportato la notizia, non spiega come la donna si sia “auto liberata” dalla vita, né il metodo usato, né chi l’abbia fisicamente aiutata, ma indica che si era informata presso l’associazione DMD, “Diritto alla morte degna”, e che ha seguito punto per punto i consigli ricevuti grazie ai volontari del gruppo. Le sue ultime parole sarebbero state, “sono in una nuvola, ma contenta… Davvero, me ne vado poco per volta… sto molto bene”.
Eutanasia: Moroni (FI), “serve legge”
2 commenti
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Chiara Moroni l’ho sentita parlare a “Porta a Porta” e mi ha favorevolmente impressionato, quella volta ha letteralmente dato lezione a tutti, peccato che nel suo partito sia una mosca bianca e, se continua così, verrà presto schiacciata. La serata era naturalmente dedicata all’Eutanasia in generale ed ai casi Englaro e Welby in particolare.
fortuna che anche nel covo del clientilismo clericale c’è qualcuno di realmente liberale!!!