Una fiaccolata promossa da Rosa nel Pugno e Associazione Luca Coscioni per chiedere una legge che regolamenti l’eutanasia si è svolta questa sera [ieri, n.d.r] a Lecco, città in cui vive Eluana Englaro, giovane ricoverata alla clinica Ripamonti di Lecco dal 18 gennaio 1992 in stato vegetativo e nutrita artificialmente.
La manifestazione, iniziativa di solidarietà alla famiglia della ragazza, si è svolta per chiedere la sospensione del nutrimento a Eluana, cosa che i giudici non hanno mai concesso alla famiglia. […]
Eutanasia, fiaccolata a Lecco per giovane in stato vegetativo
7 commenti
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si all eutanasia che è l atto d amore piu bello di tutta la vita.si all autodeterminazione della persona.la scelta dell eutanasia è una scelta della singola persona che non la vuole imporre a nessuno.la scelta dell eutanasia va fatta solo quando ricorrono precise condizioni. L EUTANASIA NON E OMICIDIO come dice la chiesa cattolica. i cattolici sono liberi di soffrire fino all ultimo aspettando che sia DIO a togliere la vita ma non possono imporre a tutti la loro scelta.questa è la differenza: che il singolo sceglie l eutanasia solo per se stesso,i cattolici la vogliono imporre a tutti.
mi correggo: i cattolici la vogliono imporre a tutti è da intendersi che i cattolici vogliono imporre la sofferenza fino all ultimo a tutti quanti.
Peccato che i media (che strano!) diano poco risalto a questi eventi.
C’è un cavillo burocratico nel caso di Eluana. La donna non è sottoposta a cure per qualche patologia, ma assume medicinali atti a favorire l’alimentazione artificiale. Pertanto non si può parlare di accanimento terapeutico perché non è in atto alcuna terapia. Si tratterebbe di sospenderle l’alimentazione e questo va contro i principi dell’accoglienza ospedaliera. Insomma, un po’ come nel caso Welby, si tratterebbe non di sospendere una cura, ma di sospendere l’alimentazione, l’idratazione del suo corpo. In più la ragazza non può esprimere la sua volontà (anche se pare sia sia espressa in passato a favore dell’eutanasia).
“mi correggo: i cattolici la vogliono imporre a tutti è da intendersi che i cattolici vogliono imporre la sofferenza fino all ultimo a tutti quanti.”
Così come tutte le altre loro scelte personali.
Scusa Razionalmente, io non sono un medico e tantomeno un giurista, però l’alimentazione può far parte di un sistema di cure (per diverse malattie) o essere anche la cura principale come nei casi di anoressia e bulimia.
Ragionando da un punto di vista strettamente chimico gli alimenti non solo costituiscono Kcalorie da bruciare ma anche sostanze atte a curare disturbi specifici, lo faceva anche Welby utilizzando una particolare dieta.
Comunque rimango dell’idea che il sondino gastrico sia da considerare alla stregua del respiratore.
Lo so, ma a quanto pare il cavillo è quello. Eluana non viene curata, non è sottoposta a terapie atte a guarirla o migliorare la qualità della vita. Viene solo nutrita e idratata. E il nutrimento non è considerato terapia. Questo è quel che ho sentito dire, di più non so.