D’ora in poi i dipendenti della British Airways potranno indossare liberamente «simboli di fede». La compagnia britannica ha così deciso dopo le accuse subite per aver proibito a Nadia Eweida, un’addetta al check-in, di portare una piccola croce al collo. British Airways ha cambiato in modo radicale le regole sulle uniformi dopo una «revisione interna globale» e consultazioni con la Chiesa Anglicana, con la Chiesa Cattolica e il Consiglio Musulmano.
British Airways, simboli di fede ok
8 commenti
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cm è giusto dirsi atei e sbandierarlo così è giusto dirsi cattolici e sbandierarlo…
il problema è che nessuno dovrebbe sbandierare cose strettamente private.
chi è ateo non lo fa per “fare il figo”, lo fa perchè purtroppo ce n’è bisogno, vista l’aria che tira in italia (vedi il tema “diritti”).
e poi… mi sfugge quali siano i “simboli” che un ateo potrebbe ostentare oO
sarebbe interessante vedere qualche dipendente pastafari della british airways mettersi la bandana da pirata in testa o la benda nera all’occhio…
Le hostess col burqa!!! 🙂
Nell’antichità, ma non solo, era molto diffuso il culto della fertilità, come migliaia di reperti e documenti confermano, con enormi monumenti sessuali.Se questi culti rinascessero, un adepto che lavorasse alla British Airways dunque potrebbe portarsi al collo una collanina con una passera o un pisello.Carino, no?Scusate, ma è vero che in Australia, avendo raggiunto gli aderenti e le strutture adeguate, la religione dei Maestri Jedi e della Forza è stata riconosciuta dallo Stato?E chi sarebbe il capo, Ciubecca?!?!?
Kaworu:
«il problema è che nessuno dovrebbe sbandierare cose strettamente private»
Personalmente lo evito, ma se altri vogliono, farlo, affari loro.
Il problema e’ quando e dove.
Mentre lavoro (come dipendente) lo trovo fuori luogo.
Come trovo fuori luogo mettere simboli ideologici (religiosi o meno) addosso a bimbi che vanno a scuola.
Mentre passeggio per la strada, faccio acquisti, vado all’ufficio postale, ecc. posso portare benissimo sbandierare cose strettamente private.
Nel caso in esame, mi sembra assurdo permettere di aggiungere cose sopra ad una divisa. Un divisa dovrebbe essere un abbigliamento uguale per tutti i dipendenti. Se io ci metto una sciarpa del Bologna, il mio collega una croce, l’altro collega la tessera dell’UAAR plastificata non e’ piu’ una divisa uguale per tutti.
Comunque affari della British Airways: gli sembra di aver risolto i problemi della loro dipendente che voleva la croce, ma ora non potranno negare agli altri dipendenti di portare sulla divisa il proprio simbolo preferito. Se lo facessero sarebbe discriminazione su base religiosa (che sarebbe tale anche se vietassero simboli atei).
Ciao
Roberto Grendne
Giusto, poi arriverà la hostess che per motivi religiosi si rifiuterà di servire determinate bevande o cibi, o non potrà toccare un passeggero perchè uomo/donna, o non vorrà lavorare un certo giorno perchè sacro e via così.. 🙄