Da oggi è disponibile, nella sezione Biblioteca del sito UAAR, la recensione dell’ultimo libro di Carlo Tamagnone, dal titolo La filosofia e la teologia filosofale (ed. Clinamen).
Nuova recensione sul sito: “La filosofia e la teologia filosofale”
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Riporto dalla recensione:
Ora mi spiego per quale motivo al liceo ho massimamente detestato la filosofia. Sopportavo a mala pena i metafisici segaioli dell’antichità, figurarsi i teologi del cristianesimo.
Plaudo, parola per parola.
A me la filosofia è sempre piaciuta. Al liceo ce l’hanno insegnata nel modo migliore. Ho sempre saputo che non tutto ciò che i filosofi dicono può essere accettato e che occorre sempre sottoporre ciò che si legge al proprio senso critico. La filosofia era la scienza dell’antichità, poi con Galileo e con l’introduzione del metodo scientifico, scienza e filosofia hanno continuato su strade diverse e oggi la filosofia si occupa, se così possiamo dire, di quella parte della conoscenza di cui non si occupa la scienza: etica, estetica, ecc.
a me è stata la filosofia a farmi cominciare a ragionare con la mia testa e a non avere paura delle conclusioni che traevo e di conseguenza a farmi smettere di ragionare col culo (bibbia, agiografie, prediche di preti e tutte altre stronzate varie)
diceva bene Bertrand Russel : il filosofo cerca la verità non sapendo quale sia il teologo cerca la verità sapendo a priori dove lo porterà la sua ricerca e questo non è certo il modo migliore di cercare.
Anche a me la filosofia e’ sempre piaciuta, pero’ purtroppo vi sono anche molte correnti di pensiero, specialmente nella filosofia contemporanea, che trovo stucchevoli in quanto prive di rigore e molto lontane dai fatti concreti. Accusare di cio’ l’idealismo mi sembra un po’ esagerato, anche se non del tutto falso. Purtroppo molti filosofi contemporanei hanno deciso di mettersi sotto i piedi non solo la scienza, ma anche la logica, questo e’ il guaio. Basta leggere alcuni dei tremendi articoli di Severino o Vattimo sui quotidiani per rendersene conto.
Sul rapporto filosofia-scienza, poi, penso che debbano essere indipendenti come gia’ detto giustamente da Razionalmente. Tuttavia penso che dovrebbe esserci piu’ scambio di idee tra scienziati e filosofi e soprattutto questi ultimi dovrebbero conoscere meglio la scienza, e non solo pensare di conoscerla.
Non mi ricordo chi lo disse…
“Se il filosofo è quello che cerca in una stanza buia un gatto nero che non c’è; il teologo è quello che lo trova”
Non solo lo trova, ma impone a tutti gli altri la sua fantasia.
Come il drago di Sagan:
http://www.razionalmente.net/html/saggi_dragosagan.html