Il Papa: “Le Chiese combattano l’Aids simbolo di ingiustizia”

La lotta all’Aids, simbolo di poverta e ingiustizia, è un compito prioritario in cui le Chiese e le comunioni cristiane debbono impegnarsi con spirito unitario. A chiederlo è Benedetto XVI in occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani. Ai 50 mila fedeli presenti in piazza San Pietro per l’Angelus, il Papa ha ricordato che “quest’anno il progetto per la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani è stato preparato dai fedeli di Umlazi, in Sudafrica, città molto povera, dove l’Aids ha assunto proporzioni di pandemia e dove ben poche sono le speranze umane”. “Cristo risorto – ha proseguito il Papa – è speranza per tutti. Lo è specialmente per i cristiani che, eredi di divisioni avvenute in epoche passate, hanno voluto in questa circostanza lanciare un appello ricordando che Cristo può tutto e fa udire i sordi e parlare i muti”. […]
“Auspico – ha aggiunto – che l’anelito per l’unità tradotto in preghiera e fraterna collaborazione per alleviare le sofferenze dell’uomo, possa diffondersi sempre più a livello delle parrocchie e dei movimenti ecclesiali e tra gli istituti religiosi”.
Benedetto XVI si è poi rivolto alla rappresentanza delle scuole cattoliche presente in piazza San Pietro ringraziandoli e ricordando loro l’importanza di garantire “una crescita integrale della persona: cuore, intelligenza e libertà”. La scuola cattolica, ha esortato il Papa, non deve mai disgiungere “la qualità dell’istruzione” dall'”impegno educativo”.
Dopo l’Angelus, il Pontefice ha anche unito la sua voce a quella di quanti si impegnano per l’eliminazione delle armi giocattolo, incoraggiando i promotori del progetto “Cambia gioco”.

Fonte: Corriere.it 

17 commenti

Ipazia

La CCAR ha un’enorme responsabilità storica per quanto sta succedendo nei paesi africani. La diffusione del senso del peccato e la mancanza di informazione ha notevolmente contribuito alla diffusione dell’AIDS.
“Cristo può tutto e fa udire i sordi e parlare i muti…” ma evidentemente non è in grado di far mettere un preservativo!!!

davide

… e nemmeno di dare a Ratzinger due dita di cervello e di buon senso per capire qualcosa e dire a riguardo qualcosa di sensato

Franco Siccardi

Cosa si vede sotto la coda della vacca? La faccia del cattolicesimo!

E’ vergognoso che un simile appello esca dalla bocca del maggiore responsabile della diffusione dell’AIDS, con la sua abominevole ed irrazionale proibizione dell’uso del preservativo in nome di superstizioni e tabu’ retaggio insulso dell’eta’ della pietra.

Ed e’ ancora piu’ vergognoso che simili sparate vengano propagandate dai mass media, mentre non sarebbero degne di essere esposte neppure in una riunione di lombrichi.

Luca

Che bella faccia tosta che ha Ratzinger!! Dopo aver vietato l’uso del preservativo in nome di insensate superstizioni prive di alcun fondamento, la Chiesa adesso fa appello all’unità dei cristiani per combattere l’AIDS? E come farà a combatterla? Coi miracoli? è già un miracolo che tanta gente ancora creda in una Chiesa così falsa e IPOCRITA, che dice di amare la vita e si pone come difensore supremo di essa quando per colpa della sua disinformazione migliaia di bambini muoiono ogni anno!! Vergogna!!

eleuterio

@ Davide:
ratzinger il cervello lo ha, eccome. Ma lo usa per la sua causa, leggera, impalpabile, subdola, strisciante, come lo fanno da 2000 anni i suoi predecessori. Delle metastasi uno se ne accorge solo all’ultimo.

Kaworu

dire di combattere l’aids e demonizzare il preservativo, è come chiedere di spegnere un fuoco buttandocisi in mezzo…

non ha senso.

Gino Pieri

Perrché non ci avevano pensdato prima!
Con dieci padrenostri e cinquanta ave maria si cura definitivamente l´AIDS
Saluti
Gino Pieri

RazionalMENTE.net

Da piccolo ho sempre giocato con armi giocattolo, ne avevo molte e mi ci divertivo un sacco. E non sono diventato un assassino… ancora.

Per quanto riguarda l’AIDS se da un lato è vero che non basta distribuire alla gente un po’ di preservativi (occorre anche educare all’uso di essi e ad una sessualità sana e responsabile), è pur vero che il preservativo è meglio di niente. Insomma la CCAR dovrebbe proprio spiegarci cosa c’è che non va nel preservativo. In occidente lo si usa e con ottimi risultati.

Un tempo la Chiesa era contraria alle vaccinazioni. Mah!!

lotta

gliel hanno spiegato che per fermare l aids bisogna promuovere l uso del preservativo????……ogni tanto si sveglia e dice qualcosa senza pensare a che dire

Steve

http://www.nadironlus.org/modules.php?name=News&file=article&sid=437

“Il virus dell’Aids è 450 volte più piccolo di uno spermatozoo”, ha detto alla Bbc il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Consiglio pontificio per la famiglia del Vaticano. “Lo spermatozoo può facilmente passare attraverso la “maglia” formata dal profilattico”. Trujillo ha spiegato che come le autorità sanitarie mettono in guardia dai pericoli, come il tabacco, così le autorità cattoliche hanno l’obbligo di emettere simili avvisi per quel che riguarda i preservativi.

L’Organizzazione mondiale per la Sanità respinge la posizione del Vaticano. “Queste errate posizioni sul preservativo e l’Hiv sono pericolose, nel momento in cui stiamo affrontando una pandemia globale che ha già ucciso oltre 20 milioni di persone e che attualmente ne colpisce almeno 42 milioni”, ha detto nel corso del programma un rappresentante dell’Oms. L’Organizzazione ammette che i profilattici si possono rompere o danneggiare permettendo il passaggio di liquido seminale, ma assicura che essi riducono il rischio di infezione del 90% e che sono certamente sicuri per impedire il passaggio del virus, se non si strappano.

Sua Beatitudine Marcinkus IV Patriarca di Ciaparat in Gattonia

Ogni anno di questi giorni torna alla ribalta il blablabla della “Settimana di preghiere per l’Unità dei Cristiani” Noi cristiani apostolici della Chiesa di Ciaparat in Gattonia abbiamo deciso all’unanimità di uscire dal Club di questa pagliacciata! Perchè si realizzi “l’Unità” dovremmo essere considerati tutti uguali: invece ci troviamo di fronte ad una mafia che vuole mantenere i propri privilegi e dove il più tiranno,arrogante,prevaricatore ( indovinate chi è questo despota?) continua a blaterare che siamo sì tutti “frateli e sureli” nella vigna del signore ma che sono ” gli altri ” che devono adeguarsi e RICONOSCERE CHE SOLO LUI E’ ELETTO dallo spirito santo (SS)
“Extra ecclesiam nulla Salus”
Lui é INFALLIBILE ergo devono cambiare gli altri
Una specie di Concessionario/Rappresentante esclusivo con Deposito prima della liberizzazione Bersani in Italia.
Come in quella pubblicità televisiva di una nota bevanda: “Il vero Miguel son mi!”
Dopo cinquantanni sarebbe ora di cambiare il disco rotto e ripetere con Pio IX:

frAnk

come al solito la Chiesa, nella figura del suo massimo rappresentante, predica bene e razzola male. Parla di combattere l’AIDS e ostacola l’uso del profilattico; parla di difesa dei diritti umani e appoggia, o ha appoggiato, le più spietate dittature (vedi Pinochet, Franco, Pavelić, ecc.); parla di carità verso i poveri e possiede, difendendo a denti stretti, un immenso patrimonio immobiliare, in azioni, conti correnti ecc. ecc.

Nicola

Penso sia un bene che tutti i media diano audience a mega-fragnacce simili, così le persone dotate di intelletto possono capire che razza di persona è il Papa e quali abominevoli idee va predicando. Amen!

Francy by Toscana

Che vergognosa faccia di culo che è B16! Prima dice che il preservativo è peccato e così la gente africana si becca l’AIDS poi però organizza una settimana di preghierina contro l’aids..speriamo che la gente sia ccorga dell’incongruenza anche se non credo..tanta gente ha il prosciutto sugli occhi e dice “Se lo dice il papa va bene”, sentito con i miei orecchi..
CHE SCHIFO

Vassilissa

Più che un appello a pregare x la guarigione dall’aids (guarire non prevenire) mi sembra che il papa esorti a pregare per l’unità della chiesa. Cioè ribadisce che l’unica autorità è la sua e gli altri devono ritornare sotto la sua ala.
La lotta all’aids è fumo negli occhi….

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