Robert Redeker non sarà più insegnante

Robert Redeker, il professore di filosofia francese che aveva ricevuto minacce di morte per le sue uscite anti-islam, ha annunciato che non sarà più insegnante e che lavorerà, d’ora in poi, al Centro nazionale per la ricerca scientifica (l’equivalente del nostro CNR). La decisione è stata presa dopo un incontro con il ministro dell’educazione.

Un articolo (in francese) sul sito del Figaro

7 commenti

Ernesto

Gli islamici com’è loro solito continuano a scassare la minchia. Attendo con impazienza il giorno in cui finalmente prenderemo l’unico provvedimento possibile nei loro confronti: l’espulsione in massa. Che se ne tornino nei loro budelli infernali, dove sono liberi di (non) fare quello che vogliono, di (non) dire quello che pensano e di (non) sentire quello che gli non gli piace.

Massimiliano

Per Ernesto

Credo che tu stia generalizzando. Non tutti gli islamici scassano la minchia. Nei loro budelli infernali, come li chiami tu, fanno quello che vogliono, pensano quello che vogliono e sentono quello che gli piace, proprio come qua da noi ( ovviamente con tutte le eccezioni del caso ).
Ma c’è dell altro. Nelle tue parole vedo molto razzismo, e questo non mi piace. Non potresti mai essere mio amico. Ciao

Leo55

@Massimiliano

Mettiamo il caso che una donna , disgraziatamente nata in un paese islamico, voglia andare in giro senza chador o burqua, lo può forse fare??? Mettiamo sempre il caso che sempre quella donna voglia avere tutti i diritti di cui godono atualmente le donne occidentali, studio, lavoro, carriera, avere o no un marito o una famiglia, avere un amante, mandare a fanculo marito e figli, essere lesbica e godere del sesso come e con chi gli pare….lo può fare????
Secondo me non lo può fare e non mi sento affatto razzista se affermo che nei paesi mussulmani la cultura della laicità dello stato è ferma al nostro medioevo.
Quanto all’asserzione che non tutti gli islamici scasserebbero la minchia, penso che volevi dire , forse, non tutti gli arabi, gli extracomunitari, gli immigrati……perchè, invece, sul fatto che gli islamici scassano la minchia……bhe…….penso che lo fanno eccome e in misura anche maggiore dei cattolici e di tutti gli altri che si professano religiosi e credenti.

gianni

personalmente penso che la tolleranza si possa insegnare solo con l’esempio, non faccaimoci condizionare dalle varie religioni e andiamo avanti per la nostra strada, piano piano molti ci seguiranno, ma certo occoreranno generazioni prima di poter superare l’integralismo religioso da qualsiasi parte venga.

Lorenzo

perfettamente d’accordo con Gianni. Comunque, la madre del cretino è sempre incinta sia tra i musulmani sia tra i cristiani… e persino tra gli atei.

Leo55

Se per tolleranza intendiamo l’assurdo senso di rispetto “a priori” che ci viene imposto da atavici modi di fare verso le religioni…..bene sono felice di definirmi “intollerante”, così come hanno fatto autori come Dawkins, Harris e anni fa Bertrand Rusell.
Se per tolleranza intendiamo il rispetto per l’individuo e per il suo sentire, ritengo che il pensiero razionalista ateo sia il più tollerante che esista.

roberto

vorrei sapere perche l’europa dopo secoli di lotta e sangue versato per liberarsi dai cappi del cristianesimo e dall’integralismo,permette all’islam di imporre le sue leggi a casa nostra!inoltre non vedo chiese in arabia saudita ma molte moschee aRoma!p.s. penso che pochi vorranno essere amici di massimiliano ciao

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