Bambini strumentalizzati

Una volta, per preti e suore, i bambini raggiungevano l’età della ragione a sette anni e da quel momento avevano degli obblighi, potendo capire la differenza tra bene e male. Sembra che adesso l’età si sia di molto abbassata. A Domegliara, “domenica 28 la messa delle ore 11 sarà animata dai bimbi della scuola materna in onore di Sant’Angela Merici, patrona delle suore Orsoline che sostengono la scuola d’infanzia in collaborazione col locale comitato di gestione” (Arena 18/1). I bambini della scuola materna vanno dai tre ai sei anni. Saranno obbligati ad assistere alla messa, della quale non capiscono né il contenuto né il senso, ed a recitarvi la parte per la quale sono stati ammaestrati. La tutela della persona umana, dall’embrione alla morte, va a farsi benedire. I bimbi di Domegliara sono diventati dei mezzi per i fini delle suore Orsoline.

Dalla Newsletter del circolo UAAR di Verona

17 commenti

Kaworu

anche noi bambini, quando andavo alle elementari dalle suore sacramentine, eravamo obbligati a prestarci a queste pagliacciate…

per non parlare di quando c’era la novena… tutti i giorni alzarsi alle sei per andare a recitare quel fottutissimo rosario…

e nel mese della madonna un’ora di preghiera ogni giorno davanti a una grotta (finta) che stava nel cortile della scuola con dentro la statuetta.

e se non ti prestavi a queste cose, erano castighi vari (le suore hanno molta fantasia per questo genere di cose… credo siano tutte sadiche e frustrate).

RazionalMENTE.net

“Saranno obbligati ad assistere alla messa, della quale non capiscono né il contenuto né il senso”
——

Perché, gli adulti ne capiscono il senso? 🙂

Ma era il MOIGE che non voleva che i bambini prendessero parte a programmi televisivi? Alla messa invece possono prendere parte? Due pesi e due misure, bah!

davide

nel Nazismo i bambini erano prelevati dalle famiglie e allevati dallo Stato per essere fedeli servi del Fuhrer. Non si notano certe somiglianze?

Daniele Gallesio

I bimbi di Domegliara sono diventati dei mezzi per i fini delle suore Orsoline.

Sottoscrivo.

E rilancio. L’indottrinamento infantile è sempre stato lo strumento principe di ogni ideologia totalizzante.

Vassilissa

Ma certo, i genitori saranno orgogliosi di mettere in mostra i loro pargoli, che magari verranno sgridati se si distraggono o vogliono fare altro.
Non hanno più alcun pudore.

x Kaworu
bè le suore sacramentine ti hanno insegnato …..a sacramentare ben bene contro la religione 😉

Ela

@ Vassilissa: se ho capito bene e la scuola è retta dalle suore… concettualmente che differenza ci sarebbe se i genitori avessero dato il loro assenso per una recita a favore dell’oratorio? O di un ospizio con il gruppo parrocchiale? Non si tratta di una questione squisitamente confessionale e non statale?

statolaico

Quoto Kaworu: anch’io sono stato da piccolo in una silo gestito da suore (asilo comunale), annesso alla chiesa madre del mio paese, tant’è che entravamo in chiesa direttamente dall’asilo. Anche noi avevamo il cortile e nel cortile l’immancabile statua della madonna, senza grotta ma su di una colonna di pietra sotto un arco di ferro verniciato di celeste, l’insieme era davvero orribile. E le suore hanno un vero e proprio talento per le punizioni (innanzitutto preciso che ho trenta anni, ne è passato del tempo ma non è certo preistoria): se un bambino di pochi anni si faceva addosso (e succedeva spesso), veniva cambiato in questo modo: la classe seduta tutta intorno e lui al centro sulla sedia che viene lavato (in pratica umiliato). Altro castigo destinato invece a chi era un po’ piu’ “irrequieto” (e che io, purtroppo, ricordo molto bene) era quello di dover percorrere tutto il cortile a passetti piccolissimi (il numero di giri veniva stabilito di volta in volta in base alla “gravità” del misfatto), e così via…

statolaico

A proposito, quasi mi sfuggiva :), io sono mancino ma sono stato “corretto” in quell’asilo nell’uso dei colori.

Daniele Gallesio

Che schifo la tecnica dell’umiliazione di fronte alla classe!

Sadismo allo stato puro.

E vengono a farci la morale… bleah!

Kaworu

@statolaico

da noi le tecniche erano simili: se un bambino aveva il quaderno disordinato o scriveva male, veniva portato in “tour” per tutte le classi delle elementari e dell’asilo, e apostrofato con vari “somaro”, “Incapace” “vergognati” e via dicendo.

chi faceva casino a lezione veniva messo nell’angolo in piedi per ore, spesso in posizioni improbabili, tipo in bilico su una gamba sola e senza potersi muovere. e schiaffi e sculacciate non erano rari.

che bei metodi educativi -.-

Daniele Gallesio

da noi le tecniche erano simili: se un bambino aveva il quaderno disordinato o scriveva male, veniva portato in “tour” per tutte le classi delle elementari e dell’asilo, e apostrofato con vari “somaro”, “Incapace” “vergognati” e via dicendo.

Schifose… 👿

Vassilissa

@ Statolaico
I mancini erano considarati come devianti dall’ordine naturale -la sinistra è la mano del diavolo- e “rieducati” con tutti mezzi possibili: manine legate, terrorismo psicologico, senso di colpa indotto.
Anche nei giochi vigeva una rigida separazione maschi/femmine, un bimbo non poteva giocare con bambole e pentolini insieme alle femmine (guai!), io venivo regolarmente sgridata perchè mi arrampicavo sugli alberi (non è decoroso).

statolaico

Spero che oggi ci sia piu’ attenzione… per esempio l’asilo della mia infanzia, quello di cui ho parlato, è sempre in funzione, è sempre del comune, ma non è piu’ gestito dalle suore (nn so se perchè è cambiato qualcosa nelle leggi o meno). Per quanto riguarda l’indottrinamento -ahimè- nn è cambiato nulla (e parlo per esperienza diretta visto che ho un bambino in età di asilo). A proposito di indottrinamento, ai miei tempi nn si sfuggiva nemmeno all’ora di pranzo visto che dovevamo cantare -mentre ci portavano la minestra- una scemenza tipo: evviva evviva è ora di desinare ringraziamo il buon gesù…”.

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