Non ci sono solo i teodem della Margherita, a ostacolare il cammino della legge sulle unioni civili. Anche Rifondazione comunista, infatti, annuncia una “battaglia durissima” contro il ddl Bindi-Pollastrini sulle coppie di fatto. A dichiararlo è la deputata Titti De Simone, secondo cui il Prc “è pronta ad aprire un conflitto all’interno della maggioranza, nel caso in cui non si arrivasse a una proposta più dignitosa”. E intanto, alla Camera, slitta l’accordo tra capigruppo di maggioranza su un’eventuale mozione unitaria sul tema. Il testo Bindi-Pollastrini. In base alle anticipazioni di stampa, il disegno di legge governativo non prevede l’istituzione di un registro delle unioni civili, ma una semplice certificazione: in pratica, le coppie possono andare in Comune ad autocertificare la propria esistenza, ottenendone in cambio una sorta di attestato. Che permette di condividere alcuni diritti: ad esempio, l’assistenza sanitaria e previdenziale e la successione nel contratto di locazione. Resta il fatto che, come spiegato dallo stesso ministro Bindi, si tratta “non di un riconoscimento delle coppie, ma di un ‘accertamento'”. In una conferenza stampa sui contenuti del provvedimento, convocata a Montecitorio insieme alle associazioni omosessuali, la deputata De Simone dichiara: “Noi siamo pronti a fare una battaglia durissima e anche ad aprire un conflitto all’interno della maggioranza. Sulla questione del riconoscimento dei diritti degli omosessuali, il gruppo di Rifondazione e tutto il partito sono pronti a dare il loro sostegno”. Mentre “questo Parlamento, così come quello della passata legislatura, è caratterizzato da una arretratezza inaccettabile”. Comunque, il partito aspetta che il testo sia portato all’esame delle Camere; e a questo punto tenterà di cambiarlo attraverso una battaglia parlamentare. […] L’insoddisfazione di Grillini. Secondo l’esponente dei Ds e presidente onorario dell’Arcigay, le anticipazioni sui contenuti del ddl Bindi-Pollastrini sono “del tutto insoddisfacenti”. “I teodem della maggioranza – attacca – ci dicano se una legge la vogliono davvero, quali diritti intendono riconoscere o se stanno facendo solo melina per impedire che passi qualsiasi cosa, magari prendendo ordini da Oltretevere”. […]
Prc contro il ddl Bindi-Pollastrini
21 commenti
Commenti chiusi.
Meno male…….almeno Rifondazione si sta un pò riprendendo ultimamente.
E’ il minimo che mi aspetto da un partito di ispirazione marxista e razionalista.
Spero che tenga duro e non mi faccia pentire di averlo votato.
coppie anche omosessuali, spero…
cazzo la de simone e grillini dovrebbero farsi sentire di brutto!
Mi sa che vincerà quella buffonata all’acqua di rose, che non accontenterà nessuno, ma farà gridare al progresso e alla “laicità” questo governo! 🙁
Perchè non possiamo essere europei!? Ah già per quel piccolo staterello rompic…..ni che abbiamo in grembo come un cancro!
Almeno la pensione di reversibilità o la legittima in successione!
Accerto che ci sei, ma non ti riconosco per essere umano! Bindi di m….
MA COME ABBIAMO FATTO CON LA STAZIONE TERMINI, NON POTREMMO ORGANIZZARE UNA BELLA RACCOLTA E_MAIL PER INVADERE IL SERVER DI MONTECITORIO?!
Hanno ragione, accettare le coppie certificate dal registro comunale vuole dire che se una coppia vive in un comune civile in cui il registro esiste (pochissimi ancora, ovviamente tutti di sinistra) va bene, sennò che fà????!!!!!
io ci sto con la raccolta mail, ormai per i pacs ne ho mandate decine e decine -.-
“almeno Rifondazione si sta un pò riprendendo ultimamente”
sapete che se ripetete questa frase tre volte davanti a uno specchio a mezzanotte durante la notte di valpurga potrebbe apparire lik che inizia a darvi dell’omofobo islamofilo comunista e a maledire voi, i vostri figli e i figli dei vostri figli insieme a tariq ramadan, sanguineti, paolo poli e ghandi?
La Bindi non ha ancora capito che le coppie omosessuali non vogliono solo diritti individuali, vogliono anche la DIGNITA’ che gli spetta, e che può essere concessa solo se riconsciute come coppie a tutti gli effetti uguale a qualsiasi coppia eterosessuale sposata, davanti allo stato. Una sbiadita certificazione non basta a risolvere il problema della discriminazione: è anche e soprattutto una questione di mentalità sociale.
E’ tutta colpa dei DS e la loro fissazione del compromesso storico.
Bisogna fare come per il caso Veltroni. Email a migliaia e dimostrazioni di piazza, le più frequenti e rumorose possibili. E poi minacciare i deputati debosciati.
Perché dovremmo cedere sempre noi? Su Vicenza, sull’Afghanistan, sui PACS. Quà non si fa che cedere in cambio di niente.
Nessuno regala niente a nessuno. Le cose si conquistano con le unghie e con i denti.
Ma sono io che ho dei pregiudizi contro Repubblica o l’inizio dell’articolo è un esempio perfetto di come NON si dovrebbe fare giornalismo?
“Non ci sono solo i teodem della Margherita, a ostacolare il cammino della legge sulle unioni civili. Anche Rifondazione comunista, infatti, annuncia una “battaglia durissima” contro il ddl Bindi-Pollastrini sulle coppie di fatto.”
Mentre leggevo queste parole credevo che Rifondazione si fosse accodata ai teodem.
E vista la performance di Bertinotti col presepe, mi sembrava anche credibile 🙁
Qualcuno mi sa dire quale sarebbe la differenza tra matrimonio civile e pacs.
Ho sempre pensato che una coppia (sia omo che etero) che vuole essere libera
di decidere di rompere l’unione, in qualunque momento, per qualsiasi causa sceglie di
non sposarsi civilmente. Cioè accettano e concordano tra loro quando o per l’uno o per l’altro la cosa non va più si salutano e buona notte al secchio.
Penso che anche con i pacs sorgerà il problema che l’ abbandonato potrà chiedere i danni.
L’ abbandonato secondo me poi forse è quello che ha causato la separazione.
@giuvà
credo che la differenza stia sostanzialmente nella maggior “facilità” nel metter la parola fine a un’unione…
però in un paese dove il matrimonio anche per coppie omosessuali è un’utopia irrealizzabile, già i pacs sarebbero qualcosa…
io la guardo in positivo, cioè non penso a “quando finirà” 🙂 l’importante è che nel mentre un minimo si sia tutelati, e visto che il matrimonio ci è precluso, questo è meglio di niente…
Quel testo sulle unioni civili è certamente un testo di compromesso ma penso che sia l’unico che ha una qualche possibilità di essere approvato in questa legislatura.
Altri testi non troverebbero la maggiroanza in Parlamento.
Non ci saranno i registri k però ci sarà un certificato.
Si sfrutterà il decreto del presidente della Repubblica numero 223 del 30 maggio 1989, dal titolo Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente.
all´articolo 4 di quel testo si legge: «Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora nello stesso comune».
In sostanza due persone che si considerano una coppia di fatto (di qualsiasi sesso) potranno andare all´anagrafe a dichiarare il loro legame affettivo. Lo potranno fare con un´autocertificazione e ottenere in cambio un certificato anagrafico e in comune sarà annotato nel certificato anagrafico, nella scheda ”famiglie anagrafiche”.
Di fatto questo certificato è un riconoscimento da parte dello stato anche senza specifici registri.
Poi cmq diversi comuni in tutta Italia hanno già costituito dei registri presso l’anagrafe quindi a quello può ovviare il comune stesso volendo.
L’iportante poi sono i diritti,infatti con questo testo verranno riconosciuti:
-i diritti di una coppia in tema di assistenza sanitaria e previdenziale.
-i diritti nella successione del contratto di locazione.
-i diritti nell´inserimento in graduatorie occupazionali.
-i diritti e i benefici connessi al rapporto di lavoro del partner.
-il diritto alla possibile designazione del partner convivente come fiduciario per decisioni eticamente sensibili (il testamento biologico, ad esempio).
-il diritto di prevedere l´assegno degli alimenti.
-il diritto alla pensione di reversibilità(però solo dopo 5 anni di convivenza).
Questo è cmq un primo passo a cui poi dovranno seguirne altri.
Certo meglio del nulla fatto in 5 anni di governo del centrodestra.
Certo spero sempre in possibili migliorie con il dibattito parlamentare.
Aspettiamo cmq la presentazione e approvazione in Consiglio dei Ministri per avere maggiori chiarimenti e certezze.
Questa bozza è il tipo di Ddl che potrebbe fare anche il centrodestra, tra i loro elettori li farebbe apparire “progressisti”. Ma sui Pacs non ci sarà nessun soccorso dall’opposizione, ed è impensabile porre la fiducia, Ruini aspetta soltanto che i Pacs diventino la tomba del governo Prodi in modo che per gli elettori di centrosinistra diventino sinonimo di sconfitta, com’è avvenuto col referendum. Finché la maggioranza non riuscirà ad aumentare i propri consensi su economia, fisco, welfare, infrastrutture, non vedo cosa si possa fare
@ Kris
Sul figlio di sanguineti, uno dei tanti baroni dell’università (altro che proletario), puoi leggerti questo articolo di L’espresso http://espresso.repubblica.it/dettaglio//1481928/&print=true
Sull’ipocrisia sui pacs di Rifondazione legggiti questo http://www.gay.tv/ita/magazine/news/dettaglio.asp?i=3220&pg=1
PS: Come ti ho già detto non mi piace né il perbenismo di destra, né quello di sinistra, quello di sinistra serve poi a mascherare l’immenso vuoto ideologico che l’attraversa.
Un po’ di foto e filmati interessanti:
http://razionalmentemultimedia.blogspot.com
“I teodem della maggioranza – attacca – ci dicano se una legge la vogliono davvero, quali diritti intendono riconoscere o se stanno facendo solo melina per impedire che passi qualsiasi cosa, magari prendendo ordini da Oltretevere”. […]
oh beh niente di più probabile (per non dire certo)
Sbuffo ha ragione, per entro agli attuali rapporti di forza, il governo non poteva presentare una proposta migliore della Bindi-Pollastrini, almeno tutti coloro che si considerano coppia potranno vedersi riconosciuti tutti i diritti legati alla convivenza, anche se non potranno risultare pubblicamente, in un registro di stato civile, come coppia, però io per l’abolizione del matrimonio come istituzione pubblicistica perfino tra eterosessuali, quindi alla fine qs proposta, se veramente alle coppie di fatto verranno riconosciuti tutti(ma proprio tutti)i diritti elencati da Sbuffo:
-i diritti in tema di assistenza sanitaria e previdenziale.
-i diritti nella successione del contratto di locazione.
-i diritti nell´inserimento in graduatorie occupazionali.
-i diritti e i benefici connessi al rapporto di lavoro del partner.
-il diritto alla possibile designazione del partner convivente come fiduciario per decisioni eticamente sensibili (il testamento biologico, ad esempio).
-il diritto di prevedere l´assegno degli alimenti.
-il diritto alla pensione di reversibilità(però solo dopo 5 anni di convivenza).
Allora si può dire che questa proposta di legge può andare bene e Rifondazione farebbe meglio a non spaccare la maggioranza, mettendo in crisi la stabilità del governo, perché tanto, da un eventuale governo di centro-destra gli omosessuali non possono sperare neppure la metà di questa proposta…
VI STATE PERDENDO:
Wilde: la tormentata storia del grande scrittore inglese Oscar Wilde, imprigionato per la sua omosessualità.
su CULT (canale satellitare)
MA IL FILM SARA’ REPLICATO DOMENICA ALLE ORE 18
Maggiori info su http://www.cult-tv.it
e su http://italian.imdb.com/title/tt0120514/
IL FILM E’ IN ITALIANO