Rodotà e il testamento biologico

Il testamento biologico non deve servire ad allargare guerre ideologiche o a regolamentare altre discipline bioetiche, ma deve fissare ”regole che consentano di accertare con precisione se, nel momento in cui stendeva il documento, la persona era capace”. Lo chiede sulla ”Repubblica” Stefano Rodota’ secondo il quale la centralita’ della persona, garantita dalla costituzione italiana, deve restare pure nel testamento biologico che non deve invece sbilanciarsi in faore della super decisione dei medici. ”Si rinunci – sostiene tra l’altro Rodota’ – alla pretesa di fare del testamento biologico un obbligo per ogni cittadino, con comprensibili effetti di allarme, e ci si preoccupi piuttosto di non prevedere forme e procedure burocratiche, che scoraggerebbero le persone, e di non precludere la rilevanza di altri documenti dai quali tuttavia risulti con chiarezza la volonta’ dell’interessato. Si semplifichino al massimo le norme sul contenuto del documento, che deve poter riguardare qualsiasi tipo di trattamento (ogni limitazione contrasterebbe con il diritto generale di rifiutare le cure), la richiesta di cure palliative anche se accelerano la fine, eventuali disposizioni sul trapianto degli organi o l’assistenza religiosa. Per questo, invece che di testamento biologico che evoca soltanto l’aspetto della fine, si dovrebbe parlare di direttive anticipate, nelle quali si puo’ esprimere l’intera visione che ciascuno ha della fase terminale della propria vita”. E limitare, infine, la valutazione discrezionale del medico e dei comitati etici.

Lancio ASCA

2 commenti

Daniela

essattamente questo, è la persona che deve decidere nè il medico nè i comitati etici, perchè sono il suo corpo e la sua vita in gioco, hai il diritto di scegliere come vivere e come morire.

PaoloZ

Una nota dell’ufficio stampa del Vaticano rende noto che la Chiesa è disponibile a negoziare nei termini più ampi le problematiche relative al testamento biologico. In particolare i cittadini potranno liberamente scegliere il colore del legno e il tipo di tessuto per il rivestimento della bara, inoltre potranno scegliere se devolvere alla parrocchia tutti i loro beni oppure se riservarne l’8 per mille ai parenti più prossimi. Niente da fare invece sul compenso da corrispondere al sacerdote per la cerimonia funebre, che sarà stabilito da un apposito Concordato Per Il Sano Testamento Biologico

Commenti chiusi.