Due femmine di varano di Komodo, mantenute in cattività allo zoo di Chester e allo zoo di Londra, si sono riprodotte per partenogenesi, ovvero senza la fecondazione degli esemplari maschili e sono poi tornate alla normale riproduzione sessuata. Si tratta di evento raro, descritto in uno studio, condotto da un gruppo internazionale di cui fa parte anche Claudio Ciofi, ricercatore presso il dipartimento di Biologia animale e genetica dell’Università di Firenze, pubblicato sull’ultimo numero della prestigiosa rivista scientifica Nature. Il varano di Komodo, il più grande sauro vivente, è una specie rara, strettamente protetta dal governo indonesiano. Si trova solo su cinque isole ad est di Bali e rappresenta il più grosso predatore terrestre con la più piccola area di distribuzione.
Gb, varano di Komodo depone uova senza essersi accoppiato
12 commenti
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Toh, Gabriele e’ dinuovo sceso in terra….
Solo che le uniche vergini feconde che ha trovato stavolta erano quelle….
O tempora! O mores!!
😆
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Anche le api possono riprodursi per partenogenesi, solo che nel loro caso non è un evento raro mi pare.
@ UAAR
So che non c’entra molto, ma il giuliano ferrara farà una puntata special di 8 1/2 sul creazionismo. Mi pare venerdì. Potete cercare informazioni e metterle nelle ultimissime?
grazie
che partenogenesi è stato lo spirito santo, miscredenti.
Brava Vassilissa, volevo segnalarlo anch’io:
http://www.la7.it/news/videorubriche/dettaglio.asp?id=861&tipo=13
L'”ateo devoto” Ferrrara getterà fumo negli occhi, lo sento.
I sostenitori del disegno intelligente non ci hanno ancora spiegato cosa c’è di “intelligente” nel disegno dello tsunami, che ha ucciso 300.000 persone, di cui la metà bambini.
@Steve
ti diranno che fa parte degli imperscrutabili disegni divini e che le vittime innocenti sono finite dritte in paradiso. E le migliaia di orfani… beh, prima o poi anche loro raggiungeranno la gloria del Signore, se non peccheranno nel frattempo, ovvio.
Il fatto e’ che il DI non e’ una teoria scientifica alternativa all’evoluzione, e’ solo una riverniciatura per far rientrare dalla finestra una provvidenzialita’ divina. Come e’ ovvio non si puo’ dimostrare scientificamente l’esistenza di un progetto, l’unico modo e’ che sia Dio stesso a raccontarci e mostrarci come ha fatto, e in virtu’ della sua onnipotenza potrebbe farcene immediatamente consapevoli (ma lui ci ha creato liberi e con la possibilita’ di errare… e non dimentichiamo lo zampino del diavolo).
L’unica cosa che i sostenitori del DI possono fare e’ campare parassitamente sull’evoluzionismo andando a sfrucugliare nei punti oscuri, nei problemi non ancora chiariti, nei gap della conoscenza per riempirli col loro dio tappabuchi.
Io non riesco a capire perché mai un progettista intelligente (e BENEVOLO, sostengono) dovrebbe aver progettato un’organizzazione biologica fondata ad ogni livello sulla competizione, che funziona ad un prezzo immenso di sofferenza per tutti i viventi (va ricordato che in ogni competizione c’è un perdente). Insomma, a me sembra che questo progetto sia crudelmente stupido piuttosto che benevolmente intelligente, e non posso non trarre la conseguenza che se mai un dio esistesse, sarebbe un bel po’ sadico.
La peste bubbonica fa parte del disegno stup… oppsss… intelligente 🙂
Dio ha creato tremendi microbi perché, perché… non lo so perché, ma bevo lo stesso il Jagermeister, sono affari miei 🙂
Se dio esiste spero che abbia una buona scusa.
woody allen
(quasi sicura, ma con la mia memoria 🙁 )
“L’unica scusa di Dio è che non esiste.” (Stendhal)
“Se Dio non esistesse bisognerebbe inventarlo”
E’ una frase che si sente alla fine di Seven Tongues Of God dei Nevermore, dall’album The Politics Of Ecstasy … dopo si sentono dei bambini che ridono … 😀