“Il rispetto della persona viene prima di tutto. Sempre”

Gentile direttore, la tutela della vita e la tutela della persona dovrebbero essere la stessa cosa, dal momento che la vita appartiene alla persona. Tuttavia i due principi possono venire in contrasto qualora si affronti il problema dell’eutanasia, dell’interruzione delle cure terapeutiche, il rifiuto di queste ultime, ecc. Infatti, in questi casi, tutelare la vita ad ogni costo può andare a scapito della persona; e tutelare la persona ad ogni costo può andare a scapito della vita. C’è però un motivo per cui è giusto tener conto sempre di un principio e non dell’altro: se osserviamo il primo principio (tutela della vita), corriamo il rischio di non rispettare la volontà del malato, manifesta o anche ragionevolmente umanamente coscienziosamente presunta. Se osserviamo il secondo principio (tutela della persona) possiamo andare, è vero, a scapito della vita, ma di quale vita? Solo ed unicamente della vita di colui che la rifiuta; di colui al quale in qualche modo la vita già è stata negata. Quindi la tutela della vita ad ogni costo può recare svantaggio a qualcuno; la tutela della persona ad ogni costo non reca svantaggio a nessuno, giacché non va mai contro l’individuo, la sua volontà, ma contro un concetto generico della vita. Il principio da seguire dovrebbe essere il massimo rispetto verso la persona.

La lettera di Elisa Merlo è stata pubblicata oggi su L’Unità

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4 commenti

RazionalMENTE.net

Giustissimo. Cioè uno Stato di diritto e non uno Stato etico. E’ quello che ripetiamo da una vita ma certi politici sembrano non capire cosa sia la democrazia.

Kris

viviamo in un paese dove le cose ovvie devono ancora essere sottolineate!

Daniele Gallesio

Viviamo in un Paese in cui le cose ovvie sono le uniche a non essere “tradizionali”…

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