Giuseppe Sermonti ha detto più o meno così (nel documentario ID non vuol dire IDiota, trasmesso nel corso dello speciale Otto&Mezzo su Dio): Il disegno intelligente non è proprio una teoria scientifica, è una posizione scientifica. L’evoluzione sta morendo. Quel materialismo, quell’ateismo che la anima sta prendendo altre strade. Non si interessa più della natura, ma della manipolazione genetica. Questo è il modo in cui lo scienziato dimostra di saper fare dio. Vi concedo tutto, ma l’anima umana no! (tièttela, pardon). Evoluzione sì ma non a caso. Non il caso sovrano, ma un disegno, un principio.
Tutto sul mio dio
18 commenti
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Che cumulo di scemenze!!!
Raglio d’asino, dicono, non sale in cielo.
Purtroppo pero’ sale in TV….
In Italia resiste ancora un gruppo di individui che, manipolata dalla clericaglia sin dalla nascita, non ha imparato ancora a usare il cervello.
Di questi infelici ci libereremo tra qualche anno, non appena le staminali allugheranno la giovinezza e gli italiani diventeranno una minoranza in un mare di culture diverse.
Il problema quindi non è questo, ma il fatto che esistono degli idioti o degli opportunisti, che, solo perché gli è stato concesso il diritto di parlare in Tv, sono convinti di essere ascoltati con ammirazione dal grande pubblico, mentre ricevono milioni di pernacchie da chi sperava di accrescere la sua cultura dando ascolto a una persona intelligente .
Ma questa gente non si resa ancora conto che deve cambiare mestiere?
ID inizio appropriato della parola idiota non è una teoria scientifica , è una posizione scientifica…. si ! a 90° con un bel prete da tergo….
Un appello alla Armeni : ho letto che nella tua tasca ci sono una tessera di RC e un assegno di Ferrara e della 7 , una delle due cose è di troppo…….
Ieri sera guardando la trasmisione di Ferrara una cosa l’ho imparata……ID significa proprio: IDIOTA …..infatti di idiozie se ne sono dette a scatafascio.
Nel mare di fesserie ho avuto modo di apprezzare il giudice americano che ha dato prova di competenza e serità bocciando il tentativo di insegnare la teoria del disegno intelligente in una scuola alla stregua di una teoria scientifica.
I teocon e associati sono liberi di fare le loro predicazioni nelle chiese e nell’ambito dell’insegnamento di materie filosofiche o dottrinarie (per chi è disposto ad ascoltarli)…..ma che non si attribuisca valenza di scienza a quello che scienza non è …..neanche lontanamente.
… ma avete visto come è stato presentato il Giudice Americano dal servizio…. la presentazione conteneva un velenoso commento sul fatto che era un povero giudice di provincia , anonimo…. che aveva conquistato la notorietà in quel processo, ottenendo spazio tra i 100 americani più noti per Time. Mentre il giudice parlava , quel fdp di Ferrara faceva vedere la copertina di Time , insinuando così il dubbio che il processo fosse stato costruito per acquisire notorietà….. Invece il povero perseguitato che sosteneva l’ID veniva intervistato , angelicamente, nella sua casetta tra i boschi ! Si tratta di uno dei peggiori esempi di giornalismo che abbia mai visto, roba che ricordava le pratiche del MinCulPop , davvero una autentica schifezza da segnalare alle scuole di giornalismo: “… come non si deve fare il giornalista!” .
Hai perfettamente ragione , robi,….c’è da dire, però, che la Ritanna Armeni è una figura ancora più ributtante del Ferrara stesso, in quanto , professandosi “di sinistra”, si presta a fare da “presunto” contradditoro di riferimento, prestandosi a fare l’attrice in una manfrina preorchestrata e mistificante, dove le sue insulse eccezioni fanno da rafforzamento alle battute e alle fracciatine del suo capo.
Ma non c’è da meravigliari, poichè nella trasmissione di tutto si tratta fuochè di giornalismo o di cronaca.
La trasmisione di Ferrara, come tante altre , non è altro che un contenitore di luoghi comuni, di standardizzate speculazioni, artatamente presentate e gonfiate al fine di ingenerare morbosi interessi, alla stregua dei tanto sbandierati gossip………..Mi è sembrato strano , piuttosto, la mancanza di qualche alto prelato illuminato, che venise a propinarci la sua ricetta scientifica sull’evoluzione e su “quello sprovveduto e superato” di Darwin……che Ferrara sia stato colto da un conato guardandosi allo specchio???’
Dobzhansky diceva che nulla in biologia può essere interpretato se non alla luce della teoria dell’evoluzione.
Purtroppo non è così, non necessariamente un genetista deve sapere qualcosa di evoluzione, si può tralasciare del tutto l’aspetto storico e occuparsi di cause prossime, del come funzionano i geni e non dei perchè dell’evoluzione.
Lasciatelo vaneggiare il vecchio Sermonti e non dategli l’autorità che non si merita, lasciatelo credere di essere speciale agli occhi di dio.
Sono così pochi gli addetti ai lavori a non riconoscere la teoria darwiniana che bisognerebbe esporre questo luminare in un museo insieme a rarità tipo: ” l’uomo con lo stomaco invertito”, non a caso entrambi sono riusciti a cacare dalla bocca.
Come molti di voi ho seguito tutta la trasmissione di Ferrara.
E’ indubbio che la storia del Disegno Intelligente sta affascinando molta gente la quale però non si rende conto che se così fosse ci sarebbe da tremare al pensiero:” MA IN MANO A CHI SIAMO ??”.
Avete presente la sclerosi multipla, il cancro, lo tsunami, i terremoti, le malattie mentali e chi più ne ha più ne metta.
Se di Disegno Intelligente si tratta, bene allora vorrei trovarmi di fronte al Disegnatore per sputargli in un occhio!.
Per dare forza alla sua tesi, un creazionista ha fatto ricorso a una vecchia osservazione: se dai un calcio a un sasso, non ci fai caso, ma se dai un calcio a un orologio, sei costretto a concludere che qualcuno lo ha progettato. Così la complessità della cellula richiede un disegno intelligente.
Dawkins, in “L’OROLOGIAIO CIECO” dimostra che la complessità può nascere dal caso!
Il matematico Conway ha ideato LIFE, il gioco della vita: banali regole e il caso determinano uno sviluppo straordinario, che fa pensare a un disegno intelligente e finalistico!
Possibile che nessuno dei partecipanti alla trasmissione di Ferrara abbia mai, da piccolo, giocato al computer con LIFE?
Avrebbe concluso che, se un disegno c’è, non è necessariamente intelligente!
Un celebre paleontologo americano raccontava che circa una ventina di anni fa ebbe una discussione con un creazionista che gli poneva il dubbio che due reperti fossili, messi in successione evolutiva, potessero essere correlati : mancava un fossile intermedio. Dopo una decina di anni il fossile intermedio fu ritrovato e il paleontologo rintracciò il creazionista per aggiornarlo sulla scoperta e dirgli che la lacuna evolutiva era stata colmata. Per tutta risposta si sentì dire che ora le lacune erano due : tra il nuovo reperto e il precedente e il successivo ! Concluse che era impossibile discutere…….
Mi sembra che la mente umana (atei, agnosti, razionalisti e credenti di qualsiasi confessione) stia guardando il classico dito invece della Luna…
Le religioni come le scienze sono, secondo me, dei tentativi di spiegare il perché dell’esistenza della coscienza e della fisicità umane. Le prime formulano dogmi senza fornire prove, le seconde cercano delle prove per costruire dei dogmi. Tutte e due hanno fatto (e probabilmente faranno) buchi nell’acqua nel tentativo di “spiegare” ma in tutta questa storia delle contrapposizioni mancano molte (infinite?) variabili con cui “non abbiamo fatto ancora i conti”. 🙂
Credo che, da una parte come dall’altra, il più grande “atto di fede” sia quello di ammettere la propria ignoranza su qualcosa di insondabile qual è il mistero della vita..
“Qualcuno” ci ha forse “programmati” per non riuscire mai a portare a termine l’operazione di comprensione del nostro mondo, della nostra coscienza? 🙂
Davide Suraci
Una formica su di una mela riesce a rendersi conto del cesto di mele e della contadina che lo trasporta, della strada che la contadina percorre in una campagna di un paese di uno Stato della Terra, pianeta di un sistema solare tra tanti sistemi solari di una galassia tra le tante galassie di un universo, ecc?
Io non vedo misteri. Vedo solo che ci sono cose che non conosciamo, che forse conosceremo domani, che forse non conosceremo mai.
Giusto Razionalmente,
poteva un antico egiziano, assiro, greco, romano, solo immaginare come sarebbe stato il mondo di oggi? televisione, telefonini, aerei, esplorazioni spaziali, TAC, laser ecc. ecc. e noi quindi che c….zo ne sappiamo di come sarà il mondo e le conoscenze del genere umano, tra altri 4000 anni (ammesso che il genere umano riesca ad arrivarci).
I credenti hanno sempre usato, ed usano ancora oggi, Dio come tappabuchi: laddove non c’è ancora una spiegazione logica, ecco che ce lo infilano, non sanno bene perchè, ma gli piace e ce lo mettono. La cosa poi, presenta vantaggi non di poco conto, perchè inquieta gli spiriti contemplativi, fa intravedere scenari futuri oltre la vita, con tutto il potere di condizionamento che questo comporta. Condizionamento degli animi prima e dei portafogli subito dopo.
Il Dio tappabuchi poteva avere un senso nel medioevo, ma oggi è sempre più ridicolo. E molti credenti se ne stanno rendendo conto abbandonando la Chiesa e la fede. Se Nietzsche diceva ai suoi tempi che Dio è morto, direi che oggi questo Dio è proprio stramorto.
Dio è vittima di accanimento terapeutico.
Lo tengono in vita artificialmente attaccato a una macchina: la televisione.
“Dio è vittima di accanimento terapeutico”
ma gli negheranno pure i funerali in chiesa ? 😎
Soltanto se volesse morire in pace…
Finché il respiratore va, la misericordia clericale è garantita.
“Credo che, da una parte come dall’altra, il più grande “atto di fede” sia quello di ammettere la propria ignoranza su qualcosa di insondabile qual è il mistero della vita..”
la scienza ammette tranquillamente la propria ignoranza sul mistero della vita. infatti non ha ancora dimostrato che la vita sia un mistero insondabile, e non ci sono prove scientifiche del fatto che riusciremo a conoscere tutto quello che c’e da conoscere sulla vita. non si sa. almeno per ora. non c’e bisogno di alcun atto di fede per ammettere la propria ignoranza sul mistero della vita. non e’ un atto di fede.
la religione invece o dichiara che c’e un mistero della vita che non riusciremo mai a risolvere, o dichiara di averlo risolto con elucubrazioni mentali degne di un trapezista al circo. non mi pare la stessa cosa. se fornisco una spiegazione al mistero della vita come fanno alcune religioni di sicuro non ammetto la mia ignoranza. se affermo che il mistero e’ insondabile di nuovo non ammetto la mia ignoranza, anzi, affermo di sapere qualcosa sulla vita che non e’ dimostrabile scientificamente ma che e’ per l’appunto un atto di fede.
c’e una ENORME differenza.