Como: stop al blocco del traffico se un vescovo deve passare

Così come a Bergamo, domenica anche nelle zone critiche di Milano, Como, Sempione e Brescia sarà in vigore il blocco totale del traffico dalle 8 alle 20. La misura, già annunciata nelle scorse settimane, è stata ufficialmente sancita con un delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Qualità dell’ambiente Marco Pagnoncelli.
Unica eccezione all’orario è stata concessa al Comune di Como che effettuerà lo stop al traffico dalle 8 alle 13 (decisione dettata da una precisa richiesta del Comune e motivata dalla cerimonia di ingresso del nuovo vescovo in città prevista per le 15), fissando per il 25 febbraio un nuovo stop alla circolazione che dovrebbe coinvolgere l’intero bacino padano. […]

Fonte: EcodiBergamo.it

15 commenti

Cosimo

Nonostante tutto il mio anticlericalismo (ben documentato dai miei interventi sul forum), devo dire che la deroga vale per tutti, non solo per il vescovo, quindi mi sembra grave (visto il servilismo per i porporati) ma non gravissimo. Pensate che scandalo sarebbe stato se la deroga fosse stata concessa solo al vescovo! E poi trovo veramente scandaloso che a Milano vi sia una deroga per “gli atleti che si recano ad eventi sportivi”. Perché non dare una deroga anche a tutti quelli che si recano a trovare la suocera?

Francesca

Beh, se permaneva il blocco del traffico toccava investirlo a piedi…:-)

davide

a RazionalMENTE
nel mio mondo ideale sarebbe un sano dovere civico (sempre se uno non vuole infettarsi il piede con quel covo di virus)

Damiano

Questa deve essere la famigerata “laicità sana” delle istituzioni pubbliche di cui parla tanto la CEI.

ettore alfieri

@RazionalMENTE.net scrive: 28 Gennaio 2007 alle 15:52
Ma prendere un alto prelato a calci nel sedere è più reato o è più peccato?

ma darti fuoco ci hai mai pensato?

Damiano

“Nonostante tutto il mio anticlericalismo (ben documentato dai miei interventi sul forum), devo dire che la deroga vale per tutti, non solo per il vescovo, quindi mi sembra grave (visto il servilismo per i porporati) ma non gravissimo”

Invece secondo me è più o meno la stessa cosa: si grantisce il privilegio non “a priori” per decreto ma in modo “contingente” a seconda di chi lo chiede (politico o prete che sia…). E’ un po’ come quando il Berlusca promuoveva leggi che avevano una stretta rilevanza con i propir interessi personali adducendo come “attenuante” il fatto che si trattava di leggi che valevano per tutti. Sono tutte cose che un “pincopalla” qualsiasi come me e te non avrebbe l’autorità di far sospendere il blocco del traffico solo perchè “dobbiamo passare”.

E’ un vero e proprio abuso di potere dettato da interessi personali, il fatto che questo modo di pensare sia in qualche modo stato “digerito” dalla gente di questo paese come un male “normale” e “inevitabile” è probabilmente il danno più grave arrecato alla cultura politica italiana.
Basti pensare alle infinite raccomandazioni da parte di politici preti ecc…

Cosimo

Caro Damiano,
l’analogia con le leggi ad personam è problematica. Infatti il requisito sostanziale di una legge è che sia valida erga omnes. Berlusconi forse avrebbe voluto che le Cirielli ecc. fossero valide solo per lui e qualche suo amico, ma ovviamente non poteva. Il fatto sorprendente nel caso del vescovo è che lui avrebbe potuto ricevere un privilegio “ad personam”, ma alla fine il “privilegio” si è esteso a tutti i cittadini.
Comunqe senza sottilizzare è uno scandalo che in Italia ovunque passi un prelato gli si stenda il tappeto rosso.

RazionalMENTE.net

# ettore alfieri scrive: ma darti fuoco ci hai mai pensato?
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Certo che come cattolico sei perfetto. Nostalgico dell’inquisizione?

Si dette fuoco Alfredo Ormando sullo spiazzo antistante la basilica di San Pietro per protestare contro la discriminazione nei confronti dei gay. Come ho già detto, pur comprendendo questo suo gesto estremo, non lo condivido. I gay oggi debbono smetterla di essere vittime. Non è più tempo di darsi fuoco, è tempo di dar fuoco (metaforicamente) agli oppressori, di scendere in piazza e far sentire la propria voce sempre più forte.

ettore alfieri

@Damiano scrive: 29 Gennaio 2007 alle 10:35

Il vizietto non l’avete ancora perso eh?

@RazionalMENTE.net scrive: 29 Gennaio 2007 alle 14:04

Certo che come cattolico sei perfetto. Nostalgico dell’inquisizione?

E’ il linguaggio di RazionalMENTE.net che va bruciato. Tu credi che ad insulti e sproloqui che si rivendicano i diritti?

ettore alfieri

@RazionalMENTE.net scrive: 29 Gennaio 2007 alle 14:04

“Si dette fuoco Alfredo Ormando sullo spiazzo antistante la basilica di San Pietro per protestare contro la discriminazione nei confronti dei gay. Come ho già detto, pur comprendendo questo suo gesto estremo, non lo condivido. I gay oggi debbono smetterla di essere vittime. Non è più tempo di darsi fuoco, è tempo di dar fuoco (metaforicamente) agli oppressori, di scendere in piazza e far sentire la propria voce sempre più forte. ”

Fatti sentire da LIK così te ne dice quattro.

Daniele Gallesio

Non seminate zizzania, che di zizzania si nutrono gli uccelli di Satana.

O quantomeno, se la seminano… non raccoglietela! 😉

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