Statistiche sulla popolazione italiana

In 20 anni è raddoppiata la percentuale degli italiani favorevoli all’eutanasia (68%, uno su sette [7 su 10, n.d.r.]). Un cambiamento che nell’ultimo hanno ha registrato una forte accelerazione, dal 2005 al 2006 i favorevoli sono aumentati del 26%. Diminuiscono anche i contrari, dall’87 a oggi sono passati dal 40,8% al 23,5%.
Un italiano su tre è favorevole al matrimonio tra omosessuali (34,12%), il 67% dice sì ai Pacs ma il 78% è contrario all’adozione da parte dei gay.
Nell’ultimo anno scolastico gli alunni stranieri erano oltre 400 mila (+17,4%), aumentano anche i matrimoni misti sopratto quelli tra italiani e donne straniere che dal ’92 al 2003 sono più che raddoppiati anche se spesso finiscono in fretta.
La pedofilia (22,6%) è la prima paura. Al secondo posto le violenze sessuali (9,4%), seguono le mafie (9,2%), la microcriminalità (8,7% e l’immigrazione clandestina (8,1%), il 16% ritiene che l’aumento della criminalità sia dovuta agli stranieri.
Per il 36,7% degli italiani nel 2006 siamo diventati più poveri, oltre il 50% delle famiglie vive con 1900 al mese, per tirare avanti ci si indebita con le banche o con le società finanziarie, aumenta il credito al consumo del 77% e del 84%.
Il fatturato delle imprese aumenta (gli ordinativi salgono del 9,3% rispetto al 2005). I redditi da lavoro dipendente per la prima volta crescono meno dell’inflazione mentre le grandi imprese quotate in borsa incamerano profitti record

Fonte: ilManifesto.it

5 commenti

archibald.tuttle

intanto e’ gia partita la campagna mediatica “rifiuto dell’accanimento terapeutico bene eutanasia male”, quindi entro pochi anni potrebbero recuperare tutto il terreno perduto…

Enrico Bacciardi

“rifiuto dell’accanimento terapeutico bene eutanasia male”… per una volta ho fiducia nella gente. Dopo Welby ho potuto tastare il “sentire comune”, e la stragrande maggioranza delle persone era pro-eutanasia. Ma non dopo accurata rilfessione, semplicemente per istinto.

cartman666

E’ semplice, tutti saranno stati partecipi delle sofferenze di un congiunto negli ultimi giorni di vita e tutti, avranno invocato la morte come liberazione delle sofferenze per una persona cara. Sono convinto che un referendum non andrebbe deserto come quello sulla legge 40.

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