Grugliasco (TO): “I gay parlano a scuola solo se c’è un prete”

«La nostra scuola non si può schierare a favore degli omosessuali. Volete fare un’assemblea d’istituto sul tema sessualità e omossessualità? Bene, trovate un medico cattolico o un prete. Altrimenti se c’è solo l’Arcigay salta tutto». Giulia, rappresentante degli studenti del liceo Marie Curie di Grugliasco (Torino), ha provato ad insistere: «Ma non c’è solo l’Arcigay locale, abbiamo invitato anche due esperti del consultorio dell’Asl 5…». Niente da fare. La preside, Maria Teresa Miserere, è stata irremovibile: «Contraddittorio, ecco cosa ci vuole, qualcuno che la pensi diversamente dall’Arcigay…». A Giulia non è rimasto che tornare in classe. «Ero viola per la rabbia – racconta adesso -. «Ci vuole un medico? Mica l’omosessualità è una malattia…». La ragazza si è confidata con l’insegnante della seconda ora e si è confrontata anche con l’altro rappresentante d’istituto. Che si è messo subito alla ricerca affannosa di un prete. […]

Il testo integrale dell’articolo di Maristella Iervasi per l’Unità è stato ripreso sul sito di Gaynews

32 commenti

Carlo

“Bene, trovate un medico cattolico o un prete…”
Passi un “ministro” (sono generoso :-D) ma… un pastore valdese no eh? 😐
La cosa triste è la vicinanza con Grugliasco…

Massimiliano

INFORMAZIONI relative alla Manifestazione Nazionale “NO VAT
Autodeterminazione, Laicità, Antifascismo” del 10 febbraio prossimo a Roma.
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Daniele Gallesio

«La nostra scuola non si può schierare a favore degli omosessuali. Volete fare un’assemblea d’istituto sul tema sessualità e omossessualità? Bene, trovate un medico cattolico o un prete. [snip]
«Contraddittorio, ecco cosa ci vuole, qualcuno che la pensi diversamente dall’Arcigay…».

Benissimo.

Però, d’ora in avanti, le lezioni di Religione cattolica si potranno tenere solo se c’è un gay a sostenere il contraddittorio

(E non valgono insegnanti di religione gay-repressi… non fate i furbi come al solito)

Gio

Ma è mai possibile che persone palesemente ignoranti ed omofobe possano fare le presidi dei licei??
Ma che paese teocratico di merda è mai questo???

Mangiapreti

Quindi se invitano un partigiano a parlare in classe, ragionando come l’insegnante, è necessaria anche la presenza di un fascista di Salò …

Kaworu

che schifo…

ma comunque… che l’invitino, il prete.

se vuol prendere merda, che vada pure XD

ho già visto degli sputtanamenti assurdi a gente di “scienza e vita” da parte dell’arci, quindi perchè negare quattro sane risate di scherno ai bigotti da parte di quegli studenti?

Daniele Gallesio

Quindi se invitano un partigiano a parlare in classe, ragionando come l’insegnante, è necessaria anche la presenza di un fascista di Salò …

Si direbbe…

Daniele Gallesio

…e se vogliono parlare di Dio, devono parlare anche di Satana 😀

Daniela

ma quanta confusione ha in testa questa signora, diffidente e intollerante, si parla di diritti e lei pensa che l’arcigay voglia fare il lavaggio del cervello, evidentemente ha la coda di paglia. La religione è proprio una brutta bestia.

Vassilissa

Bravi che avete pubblicato questa notizia, volevo segnalarla anch’io.
Mi sembra una cosa gravissima che illumina sul clima che si sta instaurando ovunque , di caccia all’omo. Di cosa ha paura la preside Miserere (!), che i ragazzi vengano “contagiati” da quelli dell’arcigay? Spero in un chiarimento da parte del ministro.
Oddìo, forse è meglio non apra bocca

Kaworu

c’è l’indirizzo e-mail di quel liceo?

giusto per dire a quella preside quel che si merita.

Marco G.

Perché limitarsi all’ora di religione? Facciamo che d’ora in avanti i discorsi di Ruini dovranno essere sempre sottotitolati dall’Arcigay… gran bella cosa la reciprocità!

Nicola

Cmq se a parlare ci portassero il mitico Don Braglia della comunità “La Collina” farebbe vedere i sorci verdi a quella preside da circo, pensate che mi sono segnato alcune delle frasi storiche sentite alle sue prediche e vi assicuro che sarebbero da SCOMUNICA certa!

davide

ieri ho visto il film sulla vita di Oscar Wilde. L’unica cosa che è cambiata è solo quella che l’omosessualità non è più passibile di condanna penale. Ma la discriminazione razzista e il fatto che ci sia gente che dovrebbe dialogare con i ragazzi e confrontarsi con loro che considera chi è omosessuale un criminale purtroppo non è cambiato. Peccato che per la gran parte del liceo ero più o meno come la preside di questo istituto. cose così (specie appena dopo la giornata della memoria) sarebbero da rivolta e occupazione a oltranza immediata!!!!!!!!!!!

Aldo

Lo dico chiaramente: se un omosessuale manifestasse apprezzamento nei miei confronti, fermo restando che rifiuterei cortesemente avendo orientamenti diversi dai suoi, mi sentirei prima di tutto lusingato e lo ringrazierei. Certo, la cosa cambierebbe in caso di insistenza, che vivrei come una aperta molestia.

Sono invece apertamente infastidito da chi fa della propria sessualità una bandiera, una esibizionistica ostentazione, tanto che si tratti di omosessualità o di eterosessualità. Ai miei occhi, la riservatezza rimane una virtù.

Non è che questo gran parlare di omosessualità peggiori la situazione, creando un inutile e inopportuno stato d’allerta? Ho verificato in più d’un’occasione che spesso il modo migliore per evitare discriminazioni è dimostrarsi disinvoltamente indifferenti, riconoscendo con un’alzata di spalle l’ovvietà dei fenomeni verso i quali si vuole rimuovere gli atteggiamenti discrimintatori altrui. Insomma, forse è il caso di non fare dell’omosessualità una bandiera, di non trasformarla in quel che non è: un simbolo.

Non riesco comunque a scorgere alcun nesso particolarmente significativo tra ateismo e sessualità, se non lo stesso nesso che ci può essere tra ateismo e qualsiasi altra cosa, o tra sessualità e qualsiasi altra cosa.

mussitta

pretendiamo che un membro dell’uaar sia presente ad ogni lezione di religione!

comunque sarebbe bello mandare una bella mail alla preside e in cc a tutti gli studenti, o ai loro rappresentanti, che la leggano a tutti i loro compagni e agli altri professori!

Marco G.

Ma perché limitarsi ad essere presenti? Chiedete di fare i concorsi!

zumpappa

Certo, ci vuole un medico, perché l’omosessualità è una malattia.

archibald.tuttle

“Quindi se invitano un partigiano a parlare in classe, ragionando come l’insegnante, è necessaria anche la presenza di un fascista di Salò”

esattamente, e se chiamano l’aido a parlare di donazione d’organi pretendono qualcuno della lega anti predazione d’organi. tutto gia visto…

archibald.tuttle

“Però, d’ora in avanti, le lezioni di Religione cattolica si potranno tenere solo se c’è un gay a sostenere il contraddittorio”

nella loro strana visione del mondo e’ l’ora di religione cattolica ad essere il contradditorio a tutte le altre ore di lezione tenute da insegnanti comunisti che indottrinano i ragazzi all’ateismo.

Enrico Bacciardi

ma sopratutto, amici: PERCHE’ UN CONTRADDITTORIO?

Io sono etero, lui è gay, egli è bisex. Ma non è mica politica!!! Non è che c’è uno che vince e impone le leggi sugli altri… ma stiamo scherzando? Un contraddittorio…? Bah…

paolino

Aldo, se un omosessuale manifestasse verso di me “intenzioni”, riceverebbe una mandata “a ramengo”, ma se un cardinale manifestasse “intenzioni” verso la mia persona (o verso il mio portafogli), riceverebbe una pedata, e non so se solo metaforica, nel posteriore! :mrgreen:

Gérard

Giusto che ci sia anche un prete : un rappresentante degli omosessuali per spiegare cosa è, e il prete per la pratica….

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