Il Sinn Fein, il partito cattolico che si batte per l’indipendenza dell’Irlanda del nord ed era ritenuto il braccio politico dell’Ira, ha preso ieri una decisione storica per il processo di pacificazione nella turbolenta regione: a stragrande maggioranza la conferenza dei delegati del partito ha riconosciuto come legittima la polizia dell’Ulster, finora considerata una «forza di occupazione» al servizio di Londra. Il voto spiana la strada al rilancio delle strutture di autogoverno e dovrebbe rendere di nuovo possibile che la minoranza cattolica e la maggioranza protestante amministrino assieme la provincia. Il riconoscimento della polizia era la condizione posta dal reverendo Ian Paisley, leader del Dup, principale partito protestante dell’Ulster, per riprendere il suo posto di premier locale. Londra (che nel 2002 ha sospeso le istituzioni di autogoverno e ripreso il diretto controllo della provincia) e Dublino hanno già impostato le prossime tappe sulla scia del sì del Sinn Fein: saranno indette elezioni locali in Irlanda del nord il 7 marzo, con l’obiettivo di formare entro il 26 marzo un governo capeggiato da Paisley. La polizia nordirlandese (ex Ruc, riformata nel 2001) è protestante all’80% e in passato è stata spesso in collusione con i gruppi paramilitari protestanti.
Ulster, il Sinn Feinn riconosce la polizia
2 commenti
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La ben nota IRA di Dio.
Lo Sinn Feinn ha riconosciuto la Polizia di Sua Maestà Britannica… 😯
Fra un po’ le Nuove Brigate Rosse riconosceranno Confindustria…
…e noi non siamo in grado di riconoscere diritti a una coppia omosessuale…