Anche l’ultima giornata dell’Ashura si è aperta con diversi morti in Iraq. Tredici pellegrini sciiti provenienti dal Kurdistan, nel nord del paese, sono rimasti uccisi da un’esplosione a Khanaqin, una città della provincia di Diyala, a nordest di Bagdad. Le vittime si stavano dirigendo verso una moschea quando sono state investite dalla deflagrazione, ha riferito il colonnello Azad Issa della polizia locale. I feriti sono almeno trentanove. Tra le vittime vi sono una donna e un bambino. L’ordigno era stato nascosto in un cestino della spazzatura lungo la strada. Le vittime sono in maggiroanza curdi iracheni.
A Mandali, a sud di Khanaqin, un attentatore suicida si è fatto saltare tra una folla di fedeli che stavano entrando nella moschea Ali al Akbar, uccidendo 12 persone e ferendone altre 40.
Altri otto morti si registrano invece in una località a sud di Bagdad, dove un kamikaze si è fatto esplodere al passaggio di un corteo di pellegrini sciiti diretti a Kerbala. La festa dell’Ashura commemora la morte dell’imam Hussein, nipote del Profeta Maometto, ucciso nel VII secolo, e si conclude oggi con le processioni nelle città sciite.
Attentati in Iraq durante l’Ashura: 33 morti e oltre 80 feriti
Uno sciita iracheno si procura dei tagli sulla testa con una spada durante la processione dell’Ashura a Najaf (Afp)
5 commenti
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33 fanatici in meno.
Che spettacolo deprimente… un vero e proprio “sonno della ragione” (o forse si tratta di un “coma della ragione”).
vedendo le immaggini non c e nulla dadire parlano da sole,quando tutti gli uomini si renderanno che le religioni se vissute in modo integralista fanno del male alluomo ,ed una cosa che fa del male e qualcosa di sbagliato, certo lislam sta vivendo il medioevo, il cristianesimo si e evoluto ma ancora oggi esistono gli estremisti, restando il fatto che per me dio non esiste
giuseppegalizia
Meno fanatici a giro..se sono morti saranno contenti, andranno da allah.
mamma mia, come si fa ad uccidere e a morire a causa della religione. A queste persone viene fatto il lavaggio del cervello fin da piccoli, non si rendono conto che la libertà la raggiungeranno solo allontanandosi dalle religioni.