India: la triste fine delle spose divine

Da spose divine a prostitute di alto bordo per i ricchi imprenditori della capitale dell’informatica indiana, Bangalore. Questo il destino delle donne ‘devadasi’, una pratica in base alla quale i genitori danno in sposa le loro figlie a una divinità o le consegnano a un tempio. Non riuscendo a vivere in quel modo le ragazze si prostituiscono contraendo anche il virus dell’ Hiv. Per tutelarsi le donne si incontrano settimanalmente e versano un fondo per coprire le spese mediche.

Lancio ANSA

6 commenti

Gianni

Sono prostitute vergini ……. altro che immacolata concezione 🙂

Paolo

Cara Veronica, eccoti le mie scuse. Ero recalcitrante in privato, perche’ sono giocoso ma anche orgoglioso. Sfidato in pubblico, la tentazione di cederti e’ forte. E non le resisto. Siamo insieme da una vita. Tre figli adorabili che hai preparato per l’esistenza con la cura e il rigore amoroso di quella splendida persona che sei, e che sei sempre stata per me dal giorno in cui ci siamo conosciuti e innamorati. Abbiamo fatto insieme piu’ cose belle di quante entrambi siamo disposti a riconoscerne in un periodo di turbolenza e di affanno. Ma finira’, e finira’ nella dolcezza come tutte le storie vere. Le mie giornate sono pazzesche, lo sai. Il lavoro, la politica, i problemi, gli spostamenti e gli esami pubblici che non finiscono mai, una vita sotto costante pressione. La responsabilita’ continua verso gli altri e verso di se’, anche verso una moglie che si ama nella comprensione e nell’incomprensione, verso tutti i figli, tutto questo apre lo spazio alla piccola irresponsabilita’ di un carattere giocoso e autoironico e spesso irriverente. Ma la tua dignita’ non c’entra, la custodisco come un bene prezioso nel mio cuore anche quando dalla mia bocca esce la battuta spensierata, il riferimento galante, la bagattella di un momento. Ma proposte di matrimonio, no, credimi, non ne ho fatte mai a nessuno. Scusami dunque, te ne prego, e prendi questa testimonianza pubblica di un orgoglio privato che cede alla tua collera come un atto d’amore. Uno tra tanti.
Un grosso bacio Silvio

Anonimo

Povere piccole… ragazzine schiave per dei genitori coglioni.

Purtroppo c’è poco da ridere. :’-(

Daniela

che vita orribile la loro. L’umanità ha ancora da fare tantissima strada..

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