Seguo con attenzione e rispetto il lavoro di Magdi Allam, che sul “Corriere” ci segnala, con puntiglio, fatti e protagonisti dell’estremismo islamista. Soltanto che, leggendolo, spesso mi chiedo: ma esisterà pure, da qualche parte, un imam molto mansueto? Un musulmano devotissimo, eppure pacioso? Un marito arabo gentilissimo con la moglie? Una comitiva di sunniti simpatici, o di sciiti affabili? Un harem allegro, perfino? Se esistono, per cortesia, Magdi ce lo riferisca.
A leggerlo adesso, difatti, con quella trafila interminabile di arabi maneschi, terroristi o complici, fanatici che minacciano, imam che aizzano, mi viene un’ansia incolmabile. Se incontro un arabo per strada, nei minuti immediatamente successivi alla lettura di Allam, sospetto che nasconda un pugnale nella fusciacca, come nei libri di Salgari. E se poi non ha la fusciacca, come di solito avviene, l’individuazione del pugnale diventa ancora più ardua, e l’ansia aumenta. E dunque: che cosa le costa, gentile Magdi, presentarci ogni tanto anche qualche scena islamica rassicurante? A costo di edulcorarla, guardi. I fanatici, per giunta, in mezzo alla normalità risaltano meglio, e sono più facili da smascherare.
L’intervento di Michele Serra è stato pubblicato oggi su “Repubblica”
Grande Serra!
Il razzismo indotto dalle notizie distorte è una delle cose più odiose che ci sono.
Qualche anno fa, prima dell’impiego massiccio dei mass media nel fomentare odio, razzismo, intolleranza ed ignoranza, una persona come Allam sarebbe stata mandata via da qualunque testata giornalistica.
Caro Michele, sappiamo che puoi produrti in ben altre tecniche retoriche per indurre i lettori in fallacie logiche davvero più fini: non lasciarti andare così.
Condivido quanto affermato da Michele Serra. E’ pericolosa la demonizzazione che si sta facendo dell’ Islam e non potrà che condurci a tappe forzate ad un pericoloso scontro di civiltà di cui non si sente il bisogno. Leggere o ascoltare Magdi Allam è come leggere Rudyard Kipling. Se lo si confronta con Rabindranath Tagore si deduce che….semplicemente non esiste confronto! Così come se si confronta Magdi Allam con, poniamo, l’Amartya Sen (d’accordo è indiano, ma come è noto l’India è il terzo paese musulmano al mondo e il presidente Abdul kalam è musulmano) di “La democrazia degli altri” o “L’altra India” o “Identità e violenza”, si scorge che semplicemente esiste un abisso tra fatti e opinioni.
E ciò lo dico da convinto laico (o come vorrebbe qualcuno “laicista”-ma c’è differenza?) per niente acceso simpatizzante della religione musulmana come di qualsiasi altra religione.
no serra non esistono!!
Be’ forse Magdi Allam non ha tutti i torti quando dice che gli italiani sono troppo “buonisti”, visto che ha potuto pubblicare un libro intitolato “Io amo l’Italia, ma gli italiani la amano?”, e nessuno gli ha ancora risposto pubblicando, che so, “Io guadagno 1000 euro al mese, Magdi Allam quanto guadagna?” Mi aspetto che il suo prossimo libro si intitoli “Tutto quello che sapete già sull’Islam ma non vi siete ancora stufati di ascoltare”…
Proprio oggi 9 arresti in Gran Bretagna fra frequentatori di un centro islamico: si preparavano a rapire membri delle forze armate.
Esisteranno anche “musulmani paciosi” ma non sono quelli che ci interessano, credo.
Ahaha grande Serra, condivido.
Vorrei aggiungere: caro Magdi Allam, nella vita dovrà pur esistere un argomento di riflessione, o un avvenimento concreto, che non abbia a che fare nemmeno in modo arcano con islam e terroristi.
Non condivido ciò che scrive questo giornalista, ma mi piacerebbe leggere qualche suo articolo su un altro argomento per capire il motivo per cui è vice-direttore del Corriere. Non sono ancora riuscita a trovarlo.
*gabriele
il tuo papa non è del tuo stesso parere.
a) o con ratisbona si è cagato sotto
b) o ne ricerca sinceramente l’alleanza
A Gargiù
mi sa che non hai capito un amato….c…
Serra sa bene che di quei mussulmani che chiede a Magdi Allam di descrivere non ne esistono che in percentuali minime, quasi invisibili
Invece di parlare di cose che non sai prova a vivere come ho fatto io per 4 anni in un paese mussulmano, e poi parla !
A Gargiù.
tanto per raccontarti qualche episodio edificante, durante il mio soggiorno di cui dicevo prima io e mia moglie fummo invitati ad un ricevimento in casa di un mussulmano che vestiva all’europea ed era funzionario dell’ONU, quindi non un ignorantone qualsiasi. All’ora di cena, nella sala adibita entrammo prima noi uomini, e le donne attendevano fuori, quando noi uomini decidemmo di aver finito uscimmo ed entrarono le signore e si dovettero accontentare di quello che era rimasto. Mia moglie si rifiutò da allora in poi e per tutta la nostra permanenza, di accettare inviti del genere.
Se questo accadeva ed accade nel ceto medio-alto, non oso pensare a cosa può avvenire in altri ambienti.
@Francesco M.Palmieri:
Sei cascato in pieno nelle trappole di Allam ed altri fascistoidi leghisti razzisti che hanno interesse nel fomentare guerre, e abbattere il senso critico delle persone medie nei confronti dei diversi, specialmente se “islamici”.
Vorrei tentare di spiegarti perché e come tali cose (la forte misoginia che adesso viene attribuita SOLO all’islam) erano comuni nel mondo occidentale fino a qualche anno fa, e come e perché le cose sono cambiate negli ultimi 50 anni. Ma se non lo sai, o lo hai dimenticato, a furia di sentirti ripetere che gli islamici sono brutti e cattivi, non posso spiegartelo in poche righe.
In qualità di ateo, poi, mi sorprende che tu non conosca a fondo gli effetti delle religioni sulla psiche umana, e come esse abbattano il senso critico.
Occupa le tue energie mentali a pensare quanto sono cattivi gli arabi, cosi dimenticherai quante belle cose ci sono da fare da queste parti per rendere la nostra civiltà ancora più libera ed ancora più civile.
Le nostre bisnonne e le nostre none hanno lottato per ottenere parità di diritti e di doveri, hanno pagato anche con la vita, ma nella nostra cultura nessuno, tranne ancora i bigotti cristiani, considera il trattar male le donne come un dovere.
Cosa hanno fatto secondo te le bisnonne delle donne arabe? E perché secondo te non hanno fatto come le nostre bisnonne?
È facile pretendere di giudicare una cultura dall’esterno di essa, con il metro delle propria cultura. Ma è anche l’errore più grande che si possa fare. Si chiama razzismo.
@ Emilio Gargiulo
Veramente è lei ad essere razzista. Primo Palmieri a parlato di musulmani non di arabi, le segnalo che la religione islamica non è iscritta nel dna degli arabi esistono arabi cristiani e la maggior parte dei musulmani non sono arabi. E secondo lei è razzista quando dice:
“È facile pretendere di giudicare una cultura dall’esterno di essa, con il metro delle propria cultura. Ma è anche l’errore più grande che si possa fare. Si chiama razzismo.”
No questo modo suo di pensare si chiama terrorismo intellettuale e razzismo perché significa far dipendere la possibilità di criticare e giudicare una cultura dalle proprie origini. In sostanza, sei tunisino puoi criticare l’islam, sei italiano no. Questo è razzismo e OSCURANTISMO. Ed è grazie alla gente come lei che continuano a condannare a morte i gay nel mondo islamico, grazie alla gente come lei che zittisce tutti dando del razzista. Poi ci faccia il piacere con “sei caduto nella trappola”. Guardi che ci sono persone che dell’islam ne hanno un esperienza pratica e le segnalo che nei paesi europei con importanti comunità islamiche i perbenisti benpensanti come lei sono stati mandati in pensione vista la gravità dell’integralismo islamico.
@ Barbara Monea
Un conto è discutere su certi atteggiamenti fobici di Magdi Allam, ma Michele Serra è un gran ipocrita. Perché dopo aver lodato le frasi sull’odio di classe del professore barone Sanguineti, non ha commentato le frasi dello stesso du Tiennammen? Che le scriva lui le cose belle sui musulmani, lui che è molto sensibile ai diritti dei gay quando si tratta di strumentalizzarli contro la chiesa, perché non scrive qualcosa su famiglie musulmane che accettano il loro figlio gay? Sta gente come Serra o Gargiulo sta cominciando a rendermi più simpatico il Vaticano, cos’è sta storia che non si puo’ dire questo, non si puo’ dire quell’altro ? Se voglio giudicare la cultura islamica, ne ho il diritto come per quella cristiana. Tra l’altro dal momento che ci saranno sempre più musulmani nati in italia e con diritto di voto, diventa pure la nostra di cultura ed è questo quello che è successo in paesi come l’Olanda o la Francia, dove certi perbenisti sono finiti con le gambe all’aria.
@ Mauro Cassano
Ci sono anche parecchie persone che non hanno bisogno di leggere perché hanno esperienze concrete di islam. Magdi allam a volte esagera, ma è in gamba quando ci spiega che la ragazza che non condannava la lapidazione delle adultere a porta a porta è finita come star in un documentario per l’integrazione proiettato nelle scuole. E questo è grave comunque. Lei non è né laico, né laicista, è anticlericale e basta. Evidentemente preferisce come molti una teocrazia islamica al Vaticano.
@ lik:
Non conosco Michele Serra, io commentavo solo ed esclusivamente questo articolo. Che condivido, indipendentemente dagli altri articoli.
“Se voglio giudicare la cultura islamica, ne ho il diritto come per quella cristiana.”
Sicuramente. Ma tu parli di tutto, Magdi Allam parla SOLO di quanto sono cattivi i musulmani.
Col mio intervento non intendevo dire che i musulmani sono dei santerellini, anzi come donna sento molto le discriminazioni che usano contro le donne. l fatto che anche in Europa e in Italia anni fa si comportassero così non li giustifica.
“Magdi allam a volte esagera, ma è in gamba quando ci spiega che la ragazza che non condannava la lapidazione delle adultere a porta a porta è finita come star in un documentario per l’integrazione proiettato nelle scuole. E questo è grave comunque.”
Giustissimo. Infatti su questo blog diamo sempre spazio agli articoli di Magdi Allam.
@ Barbara Monea
Io giudico michele serra in base a quello che scrive. Da una parte di spiega che l’odio di classe di sanguineti è un concetto giusto (tra l’altro sia serra che sanguineti appartengono a classi privilegiate) e poi invece accusa allam di fomentare l’odio. Evidentemente serra non ha nessun tipo di esperienza di convivenza con islamici. Io leggo quasi sempre magdi allam e mai mi è passato per l’anticamera del cervello di pensare che l’arabo che incontro per la strada abbia un pungnale nella bisaccia, anche perché allam non parla solo di arabi ma anche di pakistani indonesiani ecc. E poi perché ne ho conosciuti abbastanza per farmi le mie di idee. L’obiettivo di Serra è di colpevolizzare come razzista chiunque critichi l’islam. Eppure lui si comporta nella stessa maniera contro il cattolicesimo. Perché due pesi, due misure? Ti ripeto certo che alcune cose di allam sono discutibili, ma nel complesso da spesso notizie interessanti che poi una volta verificate possono servire sicuramente anche per noi atei.
A Gargiù
allora non vuoi capire, io l’islam l’ho visto da vicino per averci vissuto, quindi tu prima vatti a fare un giretto da quelle parti e poi, parla, altrimenti le tue sono le solite parole al vento !!
@Francesco M.Palmieri: Puoi girare il mondo, ma se ti porti dietro gli stessi paraocchi non vedrai mai niente. E comunque, conosco molto bene l’islam, meglio di quanto tu possa credere. A differenza di tanti altri, credo di saper discriminare i comportamenti dettati da pigrizia mentale (leggasi conformi alla tradizione) da quelli basati sull’analisi dei fatti (leggasi razionali).
Tornando al discorso primario: Non puoi comprendere perché un uomo decide che la cosa X e bene e la cosa Y è male, a meno che non conosci a fondo la sua cultura, i suoi pregiudizi, i suoi condizionamenti e le sue catene mentali, purtroppo ereditate dal contesto in cui vive. È facile per un occidentale, vissuto negli agi e nella cultura illuministica, magari con genitori atei, con un istruzione scientifica seria, criticare un poveraccio che ha conosciuto solo le scuole coraniche, le legnate sulla testa, la violenza familiare, la povertà. Allo stesso modo per un poveraccio nato nel terzo mondo, abituato ad ammazzare il proprio fratello per un tozzo di pane, penserà il peggio possibile di chi riesce a razionalizzare sull’etica e sulla metafisica. Una persona intelligente, come non pretende che un povero si compri una ferrari, non pretende che un bigotto capisca l’ateismo, o un fondamentalista islamico capisca la laicità dello stato, o il rispetto delle donne.
@lik: Si attribuisce a Nelson Mandela la seguente frase: “i razzisti sono una razza inferiore”. Il paradosso di questa frase dovrebbe farti capire che il rischio più grande per un antirazzista è diventare razzista al contrario. Ci sei cascato in pieno.
@ Emilio Gargiulio
Io non sono cascato da nesuna parte, io con la cultura islamica ci ho dovuto convivere indipendentemente dalla mia volontà e non ho bisogno degli articol di allam per farmi delle idee.
A Gargiù
allora proprio non vuoi capire. In Italia fino a poco tempo fa il “delitto d’onore” comportava delle attenuanti in quanto frutto proprio di quella cultura primitiva che a te, pare, piace tanto.
Poi la civiltà ha fatto passi avanti anche da noi e questa indecenza è stata cancellata. Nel mondo islamico, invece, i secoli passano a vuoto e le indecenze rimangono. Oggi sul Messaggero di Roma c’è la notizia di un nord africano sotto processo per aver mandato il nipote a mendicare. La difesa ha sostenuto che nella “cultura” di provenienza è comune che anche i ragazzini contribuiscano al sostentamento della famiglia. La cassazione ha invece confermato la condanna in quanto:” Il reato di maltrattamenti non può venir meno sulla base di opzioni sub-culturali relative a ordinamenti diversi dal nostro”
Minchia che razza di razzisti in Cassazione!.
@lik & Francesco M.Palmieri: Ma sapete leggere e comprendere ciò che scrivo?
A Gargiù,
io l’ho capito e tu ?
@ LIK
E’ singolare come certa gente sia pronta a scagliare anatemi contro chi pensa fuori dal coro.
Credo che lei sia uno di questi. Ho già più volte ribadito la mia estraneità ad ogni religione e difficilmente chi è animato da uno spirito democratico potrebbe accettare una forma di teocrazia islamica o cattolica o buddista o di altra specie. sono più che certo del fatto che non ci sia bisogno di leggere dai libri per poi condannarlo, lo stato di soggezione in cui versano molte donne in paesi musulmani, così come sono ben certo che non sia necessario leggere dai libri che nella seconda Intifada sono morti circa 4000 palestinesi a fronte di 1000 israeliani (dunque se la matematica non è un’opinione Sharon è 4 volte più terrorista di Arafat) e che se l’11 settembre 20001 sono morte circa 3000 persone a hiroshima e nagasaki ne sono morte circa 300.000 (curiosamente si scopre che forse Truman è stato 100 volte più terrorista di Bin Laden), così come non c’è bisogno di leggere da nessuna parte che trattamento è riservato ai medici abortisti statunitensi da molti fanatici cristiani anti-aborto; così come non c’è bisogno di leggere dai libri che slogan fideistici quali “popolo eletto” o “terra promessa” giustificano di fatto le più orrende carneficine ai danni di popolazioni inermi; o che l’essere “deviazionista di destra” ha giustificato il rifornimento di campi di lavoro in ex Unione Sovietica; o che “Dio Patria e Famiglia” può condurre a spargere iprite o massacrare in Africa o nell’est europeo; o che “God Bless America” giustifichi attacchi efferati di stampo imperialistico a questo come a quell’altro “paese canaglia” senza risparmiare donne e bambini.
Ammiro molto il suo piglio polemico, ma mi creda talvolta nella foga anche opinionisti seri come lei o Allam possono calcare un po’ troppo la mano su certe questioni tendendo a gettare benzina sul fuoco. E ciò proprio perchè, come lei Lik, sono opinionisti seguaci di Nietzsche. Chi vuole i fatti e non le opinioni difficilmente accetterà gli esperti del secondo settore, così come i primi si faranno un baffo di chi presenta loro i fatti.
Constatata l’intolleranza e le pretese dei musulmani (Adam Smth e compagnia bella…)
io tra i miei amici, conoscenti atei e non religiosi
sto registrando la battuta, ma che è molto piu che battuta:
“con quello che si vede in giro…sarà necessario in futuro allearci con i cattolici per contrastare il potere di penetrazione degli islamici!”
Insomma visto che sta avanzando giorno per giorno, a goccia a goccia , metodo del carciofo … l’islamismo in ITALIA sarà necessario visto l’esistenza di questo potenziale pericolo, di fare una tregua, una pax con il Vaticano (dura dirlo! per un ateo) per unirsi per contrastare i musulmani che sono ben peggiori dei cattolici verso noi ATEI.!
Insomma deporre l’ascia di guerra con i colleghi cattolici …..
sigh!!
Frustrante ma necessario.