Unioni di fatto, passa solo la mozione dell’Unione

Via libera della Camera alla mozione dell’Ulivo sulle copie di fatto. L’Aula di Montecitorio ha dapprima bocciato tutte le altre mozioni presentate (compresa quella dell’Udeur) e poi ha approvato quella avanzata dall’Ulivo, sottoscritta anche da Rifondazione, Verdi, Pdci e Italia dei valori, con 301 voti a favore, 266 contrari e 10 astenuti. Il testo di Franceschini impegna il governo “in materia di politiche per la famiglia, ad attuare il programma dell’Unione” e “a presentare alla Camera dei deputati un disegno di legge entro il 15 febbraio 2007, sempre in attuazione del programma dell’Unione, sul tema del “riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto. Al fine di definire natura e qualità di un’unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi, nè il loro orientamento sessuale. Va considerato piuttosto, quale criterio qualificante, il sistema di relazioni (sentimentali, assistenziali e di solidarietà), la loro stabilità e volontarietà”. Si chiude così una giornata che era iniziata con la decione dei Verdi e di Rifondazione di rinunciare ai rispettivi documenti per annunciare il “sì” a quella dell’Ulivo. Ma il colpo di scena viene dall’Udeur di Clemente Mastella: Mauro Fabris, capogruppo a Montecitorio, annuncia il “sì” del suo gruppo ai testi di Udc e Forza Italia. […]

Fonte: Repubblica.it

18 commenti

Ernesto

Ah, mi era giunta voce che Mastella con l’ondata di freddo se ne fosse finalmente andato in letargo. Era un’esagerazione, si vede.

Mattia

Aspetto di vedere cosa accadrà. Sono curioso di sapere se sarà una legge giusta, laica e democratica o la solita pagliacciata tutta italiana.

Daniele Gallesio

Al fine di definire natura e qualità di un’unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi, nè il loro orientamento sessuale.

Però… con Mastella di mezzo pensavo peggio.
Speriamo che la legge sia coerente con questa dichiarazione d’intenti.

marco

mastella dovrebbe solo vergognarsi di esistere, è da piu di 30 anni in parlamento a cercare solo poltrone.

Maurizio

e poi ha approvato quella avanzata dall’Ulivo, sottoscritta anche da Rifondazione, Verdi, Pdci e Italia dei valori

E anche dalla Rosa nel Pugno, ovviamente (che ha votato sia la sua mozione che quella dell’ulivo). Che quotidiano può mai essere a fare un’omissione parziale del genere? Tiro a indovinare: Repubblica. (scorro fino alla fine dell’articolo, e trovo conferma).

alfonso

Questi sono governanti pagliacci che non tengono fede al loro programma.

raphael

Segnalo otto e mezzo di stasera per chi riesce a sopportare ferrara:

La Cei dichiara che la legge “è superflua” e “che basta il codice civile”. Giusta pressione o vera ingerenza? Se ne parla domani, 1 febbraio, a “Otto e Mezzo”, in onda su LA7 alle ore 20:30. Ospiti di Ritanna Armeni e Giuliano Ferrara, Sandro Magister, vaticanista de “L’Espresso”, lo storico Gian Enrico Rusconi, Franca Bimbi, deputata l’Ulivo e la senatrice di Forza Italia Elisabetta Alberta Casellati.

ivan

mastella….un uomo un perché…sta a sinistra col governo…dalle altre parti è alleato con la destra.. (per esempio non con il PPE con berlusca o cdu…non ricordo)

davide

che sia stata bocciata la mozione del maialone mastellone è una cosa, in Italia, molto buona e molto giusta. Siamo realisti! per raggiungere il grado ideale del senso profondo dello stato di diritto come in Francia ci vogliono molti passi e questo spero sia il primo passo. Dopo tutto non si deve dimenticare che è l’Italia la patria del diritto (vedi antica Roma)

Chiara P.

Riporto L’Amaca di Michele Serra di oggi:

“Se ho capito bene ( e temo di aver capito bene), la politica italiana sta chiedendo ai vescovi il permesso di legiferare in tema di diritti civili. Evidentemente rappresentare la totalità dei cittadini elettori non è ritenuto abbastanza autorevole. Al contrario le gerarchie cattoliche (che non sono elette da nessuno, e comunque parlano a nome di una parte soltanto del Paese) si esprimono con la sicurezza e la determinazione di chi è convinto di incarnare il bene comune. Anche quello degli atei, o dei tanti cattolici di diversa opinione. Anche il mio, anche il vostro: i vesovi sanno di che cosa abbiamo bisogno.
Così assistiamo all’umiliante spettacolo del capo dello Stato che, con urbanità persino eccessiva, propone alla Chiesa dialogo e compromesso e quant’altro. E il capo delle Cei monsignor Betori che risponde picche, con un rovesciamento impressionante dei ruoli e dei poteri, come se ad avviare o stoppare gli iter legislativi fossero i vescovi. Il tutto (lo Stato) che si piega a una parte (la Chiesa). Cesare che rinuncia, lui per primo, a darsi quel che è di Cesare. Non sono mai stato anticlericale, e cinquant’anni suonati preferirei non diventarlo. Ma se mi capitasse, la colpa sarebbe di una polidica che si dimentica di rappresentarmi. E mi costringe a rappresentarmi da solo.”

Daniele Gallesio

Grande Michele Serra.
Condivido questo articolo riportato da Chiara P. al 100%

Poi parlano di “sinistra radicale”…

…ma porca pupazza… io sono di destra (per la prima volta ho votato centrosinistra alle ultime politiche: RNP, schifato dal clericalismo opportunista del pubblico concubino Berlusconi), e questa “sinistra moderata” è troppo moderata persino per me!

Poi dicono che uno si butta a sinistra…

Pacs

Però, guarda il caso che Napolitano abbia parlato in tal modo proprio dalla casa di Zapatero…..

Giuan Padan

aspettate a cantare alla vittoria che cè ancora da passare al senato e lì bastano un paio di fausti-tiratori… e la legge cade….
Saluti.
Giuan al Padan.

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