La Ue approva la moratoria contro la pena di morte

Il Parlamento europeo ha approvato a stragrande maggioranza la risoluzione per una moratoria della pena di morte. Il documento, tra l’altro, appoggia apertamente le iniziative del governo e del parlamento italiani volte a presentare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite una risoluzione che imponga la sospensione delle esecuzioni capitali.
L’Unione ha accolto con soddisfazione l’approvazione e in una nota ha sottolineato il grande significato politico di questo documento che vincola gli Stati membri dell’Ue a sostenere l’approvazione della moratoria al Palazzo di Vetro.
L’Unione invita il prossimo Congresso mondiale contro la pena di morte, che si terrà a Parigi, a impegnarsi per favorire il successo di questa campagna che conta in tutto il mondo del sostegno di istituzioni, governi e opinione pubblica.
Tocca anche alla presidenza tedesca dell’Ue prendere adesso le iniziative opportune affinchè l’Europa parli con «una sola voce» su questo tema.
La risoluzione ha avuto 591 voti favorevoli, 45 contrari, con il sostegno di tutti i gruppi parlamentari (PPE-DE, PSE, ALDE-ADLE, Verdi-ALE e GUE-NGL), con la sola esclusione del nuovo gruppo dell’estrema destra. Gli astenuti sono stati 31.
Con questo documento l’europarlamento, riunito in sessione plenaria, ha sancito la sua opposizione alla pena di morte «in tutti i casi e in tutte le circostanze» e ribadisce il convincimento che «l’abolizione contribuisca a rafforzare la dignità dell’uomo e al progressivo sviluppo dei diritti dell’uomo».
Il Parlamento europeo ha condannato l’esecuzione di Saddam Hussein e «lo sfruttamento mediatico della sua impiccagione». La risoluzione chiede quindi che sia applicata «immediatamente e senza condizioni» una moratoria universale sulle esecuzioni, nell’auspicio che si arrivi all’abolizione in tutto il mondo.

Fonte: laStampa.it

9 commenti

Daniela

un’ottima notizia, la moratoria contro la pena capitale, certo però che chi paragone la pena capitale all’eutanasia deve ignorare parecchie cose, primo fra tutti l’abc dei diritti della persona, cioè ogni persona ha il diritto di decidere per la propria vita e per il proprio corpo.

gianni

Il commento 3 è di un impostore nichilista. VIgliacco!!!
andrea questa battuta mi è piaciuta………….mi ha fatto sorridere dopo una giornata di duro lavoro, grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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