Pacs, Pera attacca Berlusconi e la sinistra

“Non solo non possiamo votare i pacs, non possiamo neppure dire che Forza Italia ‘lascia liberta’ di coscienza. Libertà di coscienza perchè non abbiamo un’idea neanche per dare un indicazione o un suggerimento di voto? Libertà di coscienza sulla nostra identità? Libertà di coscienza sulla nostra collocazione ideale? Non posso crederci”. Tocca all’ex presidente del Senato Marcello Pera sferrare un attacco diretto a Silvio Berlusconi sul tema delle unioni civili.
Durante un convegno organizzato dalla fondazione Magna Carta a Napoli, a cui Berlusconi interverrà tra poco con un collegamento telefonico, Pera, critica l’ex premier che ritiene necessario lasciare libertà di coscienza ai propri parlamentari sui temi etici.
Pera è un fiume in piena. Attacca sia chi dentro Forza Italia si è detto disponibile a votare a favore dei Pacs, sia chi “siccome è socialista” è a favore dei Pacs. “Proprio perche’ i Pacs sono elemento del laicismo che è l’erede ideologico di quel partito comunista che ha sempre voluto distruggere, fino a riuscirci, il partito socialista, io voto contro i Pacs” tuona l’ex presidente del Senato.
“La mia opinione – conclude Pera – è che se siamo per i Pacs, per l’eutanasia, per la soppressione degli embrioni e, ancora, se accettiamo il multiculturalismo, se vogliamo fare i patti con l’Ucoii, cioè con i fratelli musulmani che vogliono distruggere l’Occidente, se consideriamo ‘dialogo’ la costruzione di moschee in casa nostra senza chiedere reciprocità in alcun Paese arabo o islamico, se siamo per la tolleranza che è già diventata acquiescenza, indifferenza, negligenza, se siamo anche noi quelli che dicono è meglio togliere il crocefisso o nascondere il presepe, allora non siamo nè liberali, ne conservatori, nè socialisti, nè cristiano-democratici, siamo già succubi dell’ideologia della sinistra”.

Fonte: Repubblica.it

37 commenti

emel

Uno che accosta l’omosessualita’ al comunismo per tentare disperatamente di accattonare un po’ di consenso, e dimostrare cosi’ che lui esiste ancora, anche se non conta piu’ (come e’ naturale che sia) un cazzo all’interno di Forza Italia.

e questo e’ stato un presidente del senato della repubblica, uno dei tanti della corte dei miracol(at)i di Re Silvio I…
…che vomito

Chissa’ che ne pensano Dolce e Gabbana 🙂

dv64

Cosa non si fa in Forza Italia per far sembrare le indicazioni di Berlusconi le più intelligenti e opportune!
Addirittura Marcellino pane&vino si umilia con questa sparata in cui sono mischiati in ordine sparso e incoerente pacs, socialisti, presepi, islam, ecc. … e solo perchè fingendosi tanto coglione il Silvio-pensiero risulti sopra la media della CdL.
Questa devozione canina, questo spirito di sacrificio, questo sprezzo del ridicolo meritano una ricompensa.

marco

pera si fa troppe pere. e pensare che era anche professore universitario:poveri studenti.

Marco G.

“Forza Italia” avrebbe già dovuto cambiare il nome in “Povera Italia”, da quando ha permesso a un paranoico farneticante, che ha le stesse identiche idee del Movimento Sociale, di Le Pen e del Front National, del Freiheitliche Partei austriaco, del Vlaams Belang e di tutti gli altri fanatici estremisti europei, di diventare la seconda carica della Repubblica Italiana

Umberto

Uno che si chiama Pera non può che fare discorsi a… pera, peccato che a Lucca abbiano chiuso il manicomio, sarebbe stato il posto giusto per il cosiddetto “filosofo popperiano”.

salvatore

Uno come Pera non dovrebbe nemmeno fare notizia, visto che è sempre stato una banderuola in balìa degli eventi: ex radicale, laico, anticlericale, nonchè giustizialista, all’arrivo di Berlusconi in politica cambia il proprio orientamento. Diventa allora amico di Silvio, garantista, lega con Ratzinger, anche se si proclama ateo (devoto), anti-relativista, teocon. Insomma, di tutto un po’.

http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Pera e rendiamoci conto di chi stiamo parlando

Alessandro

MMhhh, nei paesi comunisti, che io sappia, l’omosessualità è quasi sempre stata un reato.
Quindi adesso l’omosessualità e diventata comunista: interessante, oserei dire: affascinante 🙂

Marco G.

Voi non capite… quando i sovietici si sono accorti che non potevano vincere la guerra fredda, hanno invaso l’europa di spie e poi hanno fatto finta di fare cadere il muro… le spie vanno in giro ad impiantare un chip che è stato preventivamente sperimentato, con successo, su un fascista turco che ha avuto l’incarico di sparare al papa. Il chip contiene un software basato su un potente algoritmo, in codice “YYY” (=relativitzkoy paranoitzesky algorjitmjy, l’acronimo è basato sulla lettere finali invece delle iniziali per depistare il controspionaggio), programmato per riprodurre comportamenti tipici di laicisti, atei, gay, Daniele Luttazzi ecc. Litvinenko è stato eliminato perché al corrente del piano, e per lo stesso motivo Sasha Baron Cohen (a.k.a. Borat) è stato inserito in un programma di protezione dei testimoni dall’ MI5. Questo chip contiene anche tutte le teorie di cospirazione che circolano a migliaia tra i simpatizzanti della sinistra, perché ricordate, da questo si riconoscono quelli che ancora non sono stati vittime di questo terribile complotto, come i militanti della CdL: dalla teorie della cospirazione. La sinistra le ha, la destra no… a sinistra ci sono teorie della cospirazione, a destra non ci sono teorie della cospirazione…

lik

@ Marco G.

Ma perché invece di continuare con il terrorismo intellettuale ed accusare di fascismo tutte le persone che non la pensano come te, non provi a rispondere all’articolo di Pera? Io per esempio avrei risposto, anzi rispondo, che negli Stati Uniti la religione è senz’altro importante, ma è anche il paese dove è più diffusa l’adozione gay. E se gli Statunitensi sono in linea di massima ostili al matrimonio gay, l’adozione non smuove tutte queste ostilità ed è praticata in molti Stati. E poi se leggete l’articolo su Libero, non mi ricordo le parole precise perché l’ho trovato sul treno, noterete che da una definizione di laicità assurda. Essere laici in sostanza per lui è difendere l’occidente. E ‘ come dire che essere cattolici significa difendere il latino nelle scuole. Poi che vi sia una sinistra anti-occidente è una realtà, sta a noi appunto isolarla e mettere in luce le contraddizioni e le simpatie che hanno con gli islamisti, nel caso contrario queste critiche saranno sempre più ascoltate. All’estero lo hanno fatto è partita proprio dalla sinsitra la denuncia di tutti i legami tra islamisti e sinistra radicale.

Marco

Quante chiacchere. Pera dovrebbe smetterla di limitarsi alle parole e iniziare a fare qualcosa di produttivo. Per esempio, suicidarsi.

Kaworu

@marco

aggiungerei “insieme a buttiglione e volontè. e anche alla binetti, per far numero”.

lik

Vabbene continuate in questa maniera, del resto i risultati si vedono. Vi segnalo che quello che pensa pera, è quello che pensa spesso l’italiano medio ritenendo che togliere un crocifisso dagli istituti pubblici è essere contro l’occidente. Spiegargli alla nausea il contrario è l’unico modo per convincerlo. Insultarlo serve solo a rinforzare le sue convinzioni.

Giuseppe

Il fatto è che, leggendo e rileggendo la frase di Pera, il succo della sua argomentazione è questa: “no ai pacs perché sono frutto dell’ideologia comunista”.

Di fronte a una cosa così idiota, cosa gli rispondi? Non è anche questo terrorismo culturale, richiamare continuamente lo spettro del comunismo nemico della civiltà anche quando non c’entra assolutamente nulla?

Oltre tutto, dal blog di bioetica:

http://bioetiche.blogspot.com/2007/02/caro-pacs-ti-scrivo.html

« Auspico che per il bene della Famiglia come fondamenta della nostra società, si evitino le confusioni che stanno minando la nostra società stessa, nella quale le nuove generazioni stanno crescendo senza più veri punti di riferimento e con troppi esempi negativi (la violenza, il bullismo e i danni nelle scuole ne sono un esempio). So che queste mie parole a molti non piaceranno, ma è giusto che ognuno possa dire liberamente come la pensa. Il S. Natale del Signore ci illumini e il Santo Padre guidi sempre la Chiesa sulla retta via tracciata da Dio. »

Massimo Colombo, circolo prc di Albenga.

lik

@ Giuseppe

“Di fronte a una cosa così idiota, cosa gli rispondi?”

Gli rispondi come ha fatto Alessandro!!!! E non lo inviti a suicidarsi come ha fatto Marco che è una risposta ancora più stupida. Pensavo che questo blog fosse fatto per riflettere, non per sfogarsi. Senza contare che quando esprimi opinioni diversi vieni inquisito da Andrea che spero sia un troll (sia quello clericale che quello ateo) perché è veramente inquietante il suo comportamento. Per il resto l’omofobia nella base della sinistra radicale non mi stupisce. Anche su Liberazione era stata pubblicata una lettera simile. E’ sempre il solito discorso sui diritti dei gay come diritti borghesi. Non ti dico poi cosa ho sentito dire nell’ambiente no-global da parte di certi musulmani. Comunque c’è un modo di difendere l’occidente senza fare guerre e senza diventare integralisti come gli islamici, solo che in Italia gli intellettuali di sinistra passano generalmente il tempo a parlare solo ed esclusivamente dell’occidente. Ancora oggi ho letto su repubblica umberto galimberti spiegare ad un lettore che se i poveri fanno tanti figli è colpa dei cattivi capitalisti occidentali. Come ho già spiegato le condizioni economiche non sono l’unico fattore che determinano l’alta natalità perché esistono paesi poveri con tassi di natalità più bassi di paesi più ricchi.

Marja

“La mia opinione – conclude Pera – è che se siamo per i Pacs, per l’eutanasia, per la soppressione degli embrioni e, ancora, se accettiamo il multiculturalismo, se vogliamo fare i patti con l’Ucoii, cioè con i fratelli musulmani che vogliono distruggere l’Occidente, se consideriamo ‘dialogo’ la costruzione di moschee in casa nostra senza chiedere reciprocità in alcun Paese arabo o islamico, se siamo per la tolleranza che è già diventata acquiescenza, indifferenza, negligenza, se siamo anche noi quelli che dicono è meglio togliere il crocefisso o nascondere il presepe, allora non siamo nè liberali, ne conservatori, nè socialisti, nè cristiano-democratici, siamo già succubi dell’ideologia della sinistra”.
———————- Un discorso del genere lo avrei visto bene in bocca a BENITO MUSSOLINI in procinto di impadronirsi dello stato italiano, già perché per non essere succubi dell’ideologia di sinistra, bisogna essere FASCISTI(nel pensiero, anche se non nella forma). Pera pretende di essere un LIBERALE? Sì forse è un esponente di quel liberalismo autoritario che esisteva in Italia anche prima dell’avvento del Fascismo e che poi appoggiò il regime. Perché davvero non è liberale negare ad una coppia di omosessuali il riconoscimento giuridico della propria convivenza, non è liberale impedire alla donna di espellere dal proprio utero un embrione indesiderato(come non lo sarebbe impedire a Marcello Pera di cacciare da casa sua un ospite indesiderato che magari vi si sia intrufolato aprofittando di un attimo di distrazione e della porta d’ingresso lasciata aperta), non è liberale essere contrari al multicuturalismo , non è liberale imporre una etica di stato.

lik

Marja
“non è liberale essere contrari al multicuturalismo”

Qui non si sta parlando di multiculturalismo, ma di multiCONFESSIONALISMO. Ed è una cosa ben diversa perché l’UCOII non è un’associazione culturale. L’islam prima di essere una cultura è una RELIGIONE ed è altrettanto AGGRESSIVA del cristianesimo. Quindi non puoi risolvere questi problemi dando del fascista a destra e sinistra (parola che sta perdendo ormai il suo significato perché come diceva Sergio Romano quando si da del fascista a tutti poi non è più nessuno fascista). Per farti un disegnino Adel Smith non voleva togliere il crocefisso per difendere la laicità dello stato, ma per metterci una mezzaluna. Dunque cerchiamo di trovare altri argomenti che la difesa del multiculturalismo perché quello non c’entra con il crocefisso.

† Requiem Aeternam Deo †

Pera è la personificazione perfetta e ultima del suo stesso cognome…vai marcello vai…

Marja

se Forza Italia desidera avere un minimo di credibilità come partito politico(ma io dubito che FI sia un partito politico, è solo un aggregato di persone che vogliono impadronirsi dello stato per interessi propri), deve cominciare con l’ emarginare ed isolare elementi come Marcello Pera, che rappresentano una vera offesa per la cultura liberale progressista.
http://gattomalvagio.blog.espresso.repubblica.it/il_gatto_malvagio/

Marja

@ LIK
No guarda che la parola fascismo non ha perso di significato, i discorsi che fa Pera sono discorsi propri di una cultura autoritaria, conservatrice, regressista, che propende per uno stato etico e confessionale. La religione islamica è aggressiva, è allora? Cosa significa che anche noi dobbiamo diventare fondamentalisti come loro? Significa che se loro vogliono imporre la teocrazia islamica, noi dobbiamo contrastarli con la teocrazia cattolica? E poi cosa c’entrano i pacs, la soppressione degli embrioni e l’eutanasia con l’islamismo? Fino a prova contraria gli islamici sono i primi ad essere contrari all’aborto(non certo per salvaguardare la vita dell’embrione, ma perché lede la continuità delle famiglie e della stirpe), alla laicità dello stato, alla libertà sessuale, agli omosessuali(che nei loro paesi vengono perfino puniti con la reclusione). Quindi pensare come Pera significa, nei contenuti, essere molto più che alleati degli islamici, significa essere uguali a loro.

lik

Marja, la credibilità non la ottieni facendo piacere agli intellettuali della sinistra progressita, la ottieni con gli elettori e quella forza italia ce l’ha che ti piaccia o no. Invece di preoccuparti della credibilità di forza italia preoccupati delle credibilità della sinistra oggi. Io non so mi sembra molto più inquietante mettere insieme laici con cattolici integralisti a sinistra che a destra. Siamo l’unico paese ad avere questa configurazione. Ti dico già che se continua in questo modo alle prossime voto scheda bianca.

lik

Marja
Per me lo sta perdendo perché per esempio tra Pera e Andrea non vedo differenza sono due atei che utilizzano metodi e argomentazioni da fascisti. Oggi come oggi, esistono metodi fascisti dappertutto. Per il resto mi sono semplicemente limitato a rilevare il tuo uso scorretto del termine multiculturalismo. Possibile che nella diatriba sul corriere tre bruckner buruma e Timothy garton ash nessuno abbia notato l’uso fallace e ANTILAICO della parola multiculturalismo? L’olanda non è mai stata una società multiculturale ma MULTICONFESSIONALE, la laicità non è monoculturale come fanno notare i suoi avversari progressisti Buruma e Ash. Se in Italia non c’è uno, ma dico un intellettuale capace di notare questa truffa galattica che è la parola multiculturalismo stiamo freschi. Io sono per il multiculturalismo, ma con cultura intendo musica, letteratura, arte NON la difesa di una religione. Non l’esonerare gli studenti islamici dai corsi di musica come succede in Canada.
Sul riconoscimento delle coppie gay, come vedi anche la sinistra di base non è proprio entusiasta.

Marja

Ma se lo stato deve assumere un atteggiamento di intransigenza nei confronti degli islamici, lo deve fare anche con tutte le altre religioni, compresa quella cattolica. Negli uffici pubblici non ci deve essere né la mezza luna, né il crocifisso, ci devono essere solo i simboli della Repubblica Italiana. A scuola si va per studiare, non per fare i presepi, i canti e le recite di Natale, né per leggere il corano o qualsiasi altro testo sacro. Io sono contraria a tutte le religioni, soprattutto a quelle monoteistiche, ritengo che in nessun modo lo stato debba incoraggiare o sostenere le confessioni religiose. Ma purtroppo in Italia è prevalsa la via del multiconfessionalismo, piuttosto che quella della laicità dello stato come valore fondante, di tipo francese. E se è prevalsa questa linea è soprattutto per causa dell’invadenza della Chiesa cattolica, la quale non accetterebbe mai di essere relegata al ruolo di mera istituzione privata, ma vuole a tutti i costi conservare una posizione di preminenza nella vita pubblica, con la conseguenza che lo stato invece di proclamare ufficialmente la sua indifferenza nei confronti di tutte le confessioni religiose, procede a stipulare intese simil concordatarie con tutte le altre religioni, compresa quella islamica. Mettendo così a rischio lo stesso valore della laicità dello stato, della sua neutralità nei confronti delle fedi religiose e delle particolari concezioni etiche che su di esse si fondano.
Comunque Forza Italia è un partito che abusa della denominazione di liberale, è proprio una cosa orrenda che in Italia il liberalismo sia rappresentato da un partito del genere, è questo il vero segno della decadenza della nostra civiltà, altro che l’eutanasia, i pacs e la soppressione degli embrioni. 🙁

Marco

@Lik:

“Spiegargli alla nausea il contrario è l’unico modo per convincerlo. Insultarlo serve solo a rinforzare le sue convinzioni.”

Mi permetto di dissentire, almeno parzialmente. Certo, la cultura dell’insulto (distinguendo opportunamente insulto da facezia, magari cum grano salis) non è quella auspicabile da nessuna parte in causa.

Il problema è, tuttavia, che pensare che le posizioni filo-cattoliche e omofobiche di molti parlamentari riflettano l’opinione dell’Italiano medio è almeno semplicistico. Personalmente non credo che le opinioni del popolo italiano non siano molto distanti da quelle degli spagnoli sulle principali questioni etiche. Purtuttavia, la differenza nelle scelte operative del governo è agli occhi di tutti. Persino la destra spagnola si è dimostrata molto più progressista del nostro centro-sinistra.
Da cosa dipende questa differenza? Dalla presenza geografica dello Stato Vaticano, nonché dalle profonde ramificazioni di potere della Chiesa Cattolica in Italia. Spero che pochi siano così ingenui dal non capire il teatrino dei nostri politici per attrarre i favori della Chiesa. Mi chiedo quanti siano i politici ANCHE DI DESTRA omosessuali nascosti che predicano contro i PACS.
Parli di ripetere ad nauseam certi messaggi. E ti do ragione, è fondamentale informare gli Italiani e ampliare ogni iniziativa per mettere a disposizione di tutti gli strumenti di conoscenza scientifica. La cultura è da sempre nemica di tutte le religioni e le superstizioni.
Ma dovremmo per questo remissivamente accettare gli insulti e l’intolleranza di chiesa e politici clericali senza reagire? Non credo proprio.

E’ anzi opportuno che qualcuno finalmente abbia il coraggio di rompere la favoletta che la maggioranza degli Italiani siano bigotti ignoranti che pendono dalle labbra del Papa.
Chiamami ottimista, ma io non credo davvero sia così. Certo, i bigotti ignoranti sono quelli che certa informazione vuol farci credere predominanti. E per questo esiste quasi una pubblica vergogna in Italia a dichiararsi non cattolici. Nella realtà, i cattolici veri, quelli che seguono alla lettera i dettami del catechismo, quelli che credono nella resurrezione di Gesù e nella verginità della Madonna, sono una sparuta minoranza.

Perciò credo che sia giusto che si abbia il coraggio di mandare a quel paese (ma quale paese poi se lo prenderebbe?) i politici che, come Pera, vogliono utilizzare i messaggi cattolici per fini opportunistici (il suo caso è poi assolutamente abietto, quando si pensi alla sua formazione liberale popperiana). Non sono certo i nostri insulti che possono influenzare le libere espressioni di Pera. Una buona parte dei nostri politici non si fa persuadere dai discorsi, ma solo da sedie e portafogli.

Data l’assurda situazione del nostro paese, serve anche chi abbia il coraggio, e PUBBLICAMENTE, di dichiarare di NON essere cattolico, di mandare a cagare i vari Pera del nostro parlamento, e di ricordare al Papa che, ai fini della nostra politica, la sua opinione non può contare più di quella dei due capitani reggenti di San Marino o del re del Lesotho.

emel

>Non sono certo i nostri insulti che possono influenzare le libere espressioni di Pera.
>Una buona parte dei nostri politici non si fa persuadere dai discorsi, ma solo da sedie e portafogli.

QUOTO

pensare che Pera o chi per lui sia suscettibile di meditare su argomentazioni di qualunque tipo e provenienza che siano a lui NON politicamente convenienti e’ come minimo ingenuo e idealistico ai confini del ridicolo (o del patetico, se proprio vogliamo dirlo).

lik

@ Marco

“Il problema è, tuttavia, che pensare che le posizioni filo-cattoliche e omofobiche di molti parlamentari riflettano l’opinione dell’Italiano medio è almeno semplicistico. Personalmente non credo che le opinioni del popolo italiano non siano molto distanti da quelle degli spagnoli sulle principali questioni etiche.”

A parte il fatto che i sondaggi dimostrano l’esatto contrario, e cioé che gli spagnoli su temi come l’omosessualità sono molto più liberali, ma poi basta essere stati in Spagna per rendersene conto, la Spagna è persino più aperta della laica Francia e girando per Barcellona o Madrid te ne rendi perfettamente conto. I politici omosessuali nascosti di destra esistono dappertutto, anche in Spagna

@ emel

“pensare che Pera o chi per lui sia suscettibile di meditare su argomentazioni di qualunque tipo e provenienza che siano a lui NON politicamente convenienti e’ come minimo ingenuo e idealistico ai confini del ridicolo (o del patetico, se proprio vogliamo dirlo”

Scusa ma chi l’ha pensato questo? Qui si sta parlando di discorsi che hanno un ascolto nell’opinione pubblica, alla fine ripeto insultare non serve a nulla anzi è come minino ingenuo e ai confini del ridicolo, o del patetico se proprio vogliamo dirlo, non rendersene conto. Del resto i risultati si vedono. Non è certo con la tua supponenza che riusciremo a difendere determinate cause.

lik

Tra l’altro emel, Per attacca l’illuminismo, ma appunto come il comunismo l’illuminismo è stato omofobo Voltaire definiva l’omosessualità un vizio distruttore del genere umano.

emel

>Voltaire definiva l’omosessualità un vizio distruttore del genere umano.

cionondimeno andrei volentieri a cena con Voltaire 🙂 …cosa che non farei per esempio con alcuni parvenue omo/transqualcosa scesi in campo solo per tornaconto personale.

E’ l’onesta’ intellettuale che mi interessa, non l’appartenenza o meno a un ideologia.
Preferirei un cattolico intelligente a un ateo stupido. Cosa che non pare valere per te lik (pur con altri sostantivi).
Pera e’ l’esempio piu’ clamoroso oggi verificabile di questa affermazione.

…vero e’ anche che “cattolici intelligenti” si potrrebbe anche pensare essere un ossimoro se si guardasse la politica italiana di oggi.

Marco

@Lik
Proprio perché ho vissuto e lavorato in Spagna per quasi un anno (e sono stato non solo a Madrid e a Barcellona, ma anche in Estremadura, Asturie, e nell’hinterland andaluso, dove l’arretratezza culturale non ha niente da invidiare a molte situazioni di quell’Italia media di cui parli), ho proprio l’impressione che la matrice etica degli spagnoli sia generalmente simile a quella italiana.
La differenza, ancora una volta, sta nel fatto che certe questioni etiche sono state affrancate prima e più facilmente dal tabù culturale imposto dalla religione cattolica. Motivo per cui gli atteggiamenti di intolleranza su base ideologica, religiosa o sessuale, sono condannati pubblicamente con ben maggiore veemenza rispetto al nostro paese.
Del resto, il fatto che molti politici si allineino su posizioni omofobe per lobby con la chiesa garantisce ai vari minus habentes (di cui qui abbiamo degna rappresentanza tra i troll metafisici) del nostro paese di avere un avallo pubblico della loro stupidità.
Per ripetere un’operazione simile a quella spagnola, serve in Italia un punto di riferimento autorevole che prenda posizioni pubbliche fortemente anticlericali, che rimetta al loro posto i vari Pera (magari con una rapida abrogazione della legge Merlin) e che cancelli l’equazione culturale messa in moto da questi personaggi, secondo cui promuovere una vera laicità sia pubblicamente indecente, una specie di esigenza da sopprimere per il bene dello status quo.

lik

@ Emel

“cionondimeno andrei volentieri a cena con Voltaire 🙂
cosa che non farei per esempio con alcuni parvenue omo/transqualcosa scesi in campo solo per tornaconto personale.”

A me l’omofobia non fa ridere, quello che ha scritto Voltarie sugli omosessuali serve ancora oggi come copertura per omofobi cattolici in cerca di un’omofobia laica. Poi cosa vuol dire transqualcosa? Che maniera è di parlare dei transessuali o dei travestiti?

“E’ l’onesta’ intellettuale che mi interessa, non l’appartenenza o meno a un ideologia.
Preferirei un cattolico intelligente a un ateo stupido. Cosa che non pare valere per te lik (pur con altri sostantivi).”

Cosa c’entra questo discorso? Qui si stava parlando della maniera con cui reagire ai discorsi di Pera. Io preferisco un ateo stupido ma non omofobo ad un cattolico intelligente (come era poi del resto Voltaire perché non era ateo) ma omofobo, perché non sopporto le persone omofobe ok? Tra l’altro ti segnalo che Voltaire aveva delle azioni nelle compangnie che praticavano la schiavismo ed è stato molto silente sullo schiavismo. Potreste discutere di quello a cena.

lik

@ Marco

Non sono per nulla d’accordo. La società spagnola è più tollerante della società italiana, ma anche della società francese che pure è più laica. Se poi vai a prendere l’esempio delle zone rurali quelle sono arretrate generalmente ovunque, ma ti ripeto che ridurre tutto all’ingerenza del Vaticano è sbagliato. Segnalo tra l’altro che anche gli ambienti laici e razionalisti, non sono esenti dall’omofobia e dal maschilismo.

Marco

@ Lik

Sono conscio che l’omofobia non sia solamente limitata ai cattolici. E chiaramente il problema non si risolve con un intervento univoco sulla chiesa, ma anche approfondendolo in maniera scientifica e mettendo a disposizione di ciascuno strumenti di libero accesso alle fonti. E questo vale non solo per l’omofobia, ma per la maggior parte delle forme di discriminazione e altri tabù culturali (vedi droghe leggere).
Il problema è che per sdoganare certe tematiche senza renderle sospette è necessario minare alla base i presupposti che le sorreggono.
Presupposti che, in Italia, si basano su 4 cardini fondamentali: 1) Chiesa Cattolica e ingerenze del Vaticano; 2) Scarsi investimenti culturali a favore della scienza; 3) Gravi limitazioni nel settore della comunicazione (Internet e televisione), insieme alla scarsa conoscenza delle principali lingue; 4) Bassissimo profilo etico e culturale della classe politica.
Presupposti che io trovo strettamente collegati, visto che la Chiesa è nel nostro paese il principale labaro della mentalità dei conservatori, guida da sempre crociate antiscientifiche e anticulturali, tenta di monopolizzare i programmi televisivi e l’informazione, e manovra grossa parte della classe politica. Non ci prendiamo in giro: un’istituzione che ancor oggi si rifà al tomismo come filosofia d’ispirazione non ha nessuna possibilità di inserire elementi di rinnovamento in tempi accettabili. Se aspettassimo che la Chiesa Cattolica aprisse su temi come l’omosessualità, potremmo stare 2000 anni a discutere, con pochi o nessun risultato.
Vogliamo veramente aspettare, per non offendere una presunta suscettibilità dell’Italiano medio? Non so tu, ma io proprio no. Ancora credo che esista qualche speranza di civiltà per il nostro paese. E se vogliamo che lo scempio dell’omofobia finisca nel nostro paese, è prima di tutto necessario contrastare accanitamente la Chiesa Cattolica e i politici leccapiedi al suo servizio.

emel

@lik

>Io preferisco un ateo stupido ma non omofobo ad un cattolico intelligente

lo avevo capito, e’ per quello che suppongo ti piaccia Pera.
In ogni caso Voltaire e’ vissuto duecento50 anni fa’, quando l’omofobia non esisteva neppure, in termini politici naturalmente.

Sulla questione dello schiavismo vale la stesso ragionamento.
Dire oggi che i neri sono inferiori non ha la stessa valenza di dirlo nel 1750, se permetti.

La stessa cosa puo’ essere traslata sul piano di qualunque scienza:
affermare che la terra e’ ferma nell’universo nel 1500 e’ certamente infinitamente meno grave che non farlo nel 1900 come molti iddioti hanno piu’ volte tentato di fare.

Qualunque conquista va vista come un piccolo passo di un lungo percorso, non si puo’ pensare di imputare a Voltaire il mancato supporto di istanze inesistenti.
Voltaire ha altri meriti, e certo non viene ricordato per le sue battaglie per i diritti civili.

emel

>Poi cosa vuol dire transqualcosa? Che maniera è di parlare dei transessuali o dei travestiti?

I travestiti sono una cosa, le persone transessuali sono un’altra.
La distinzione sembra poca cosa sul piano lessicale ma e’ enorme su quello sostanziale.

Il mio riferimento era relativo a Luxuria che transessuale non e’, ha invece sfruttato l’occasione che Bertinotti gli ha offerto per imbucarsi “dove conta” per mera convenienza personale.

lik

@ Emel

“>Io preferisco un ateo stupido ma non omofobo ad un cattolico intelligente

lo avevo capito, e’ per quello che suppongo ti piaccia Pera.”

Dunque per te Pera non è omofobo? A me Pera non piace proprio per niente, mi sono limitato a dire che bisogna rispondere a quello che dice mettendo in luce le sue contraddizioni.

“In ogni caso Voltaire e’ vissuto duecento50 anni fa’, quando l’omofobia non esisteva neppure, in termini politici naturalmente.”

Certo che esisteva l’omofobia, nessuno ci aveva ancora messo il nome sopra. E Voltaire non era obbligato a praticarla.

“Qualunque conquista va vista come un piccolo passo di un lungo percorso, non si puo’ pensare di imputare a Voltaire il mancato supporto di istanze inesistenti.”

Voltarie non si è limitato a non combattere lo schiavismo, ma aveva partecipazioni in società che lo praticavano. E comunque il mondo non funziona cosi’, ormai le associazioni nere stanno facendo un lavoro di informazione capillare sulla responsabilità e il silenzio degli illuministi sulla tratta degli schiavi e di fronte alloro i tuoi argomenti si sciolgono come al sole.

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