Trieste: il segretario provinciale DS si “sbattezza”

Ci pensava da tempo. Ma le dichiarazioni nette di papa Ratzinger sulle unioni di fatto e poi la posizione della Cei, con quei «muri eretti davanti all’invito di Napolitano», lo hanno convinto. Così Fabio Omero, segretario provinciale dei Ds – il primo della Quercia in Italia dichiaratamente omosessuale – ha preso ieri carta e penna e ha indirizzato una raccomandata con ricevuta di ritorno a «Sua Eminenza Eugenio Ravignani Vescovo di Trieste». «Le sarei grato – scrive Omero – di volere apporre sul registro dei battesimi, vicino al mio nome, l’annotazione: ”Non desidera più appartenere alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana con effetto immediato a partire dal 31 gennaio 2007». Il battesimo ricevuto da neonato fu dovuto «al conformismo culturale e sociale della mia famiglia», spiega Omero, e «le mie attuali convinzioni personali non corrispondono più a quelle delle persone» che «pur in buona fede avevano stimato cosa giusta farmi battezzare». Del resto, la formula utilizzata è quella scaricabile da internet. Ma l’espressione del disagio non è solo nei confronti della Chiesa, le cui «intromissioni nelle questioni che riguardano unicamente Governo e Parlamento» Omero considera inaccettabili. Per il segretario Ds, il momento è difficile anche sul piano politico: la mozione dell’Ulivo approvata dalla Camera – dice – «è una sconfitta dell’Italia laica, dei Ds e se vogliamo anche della Costituzione». Perché punta a riconoscere «più o meno i diritti, alcuni diritti, alle persone che convivono». Ma è «la convivenza» – e qui sta il nodo – che «non sarà riconosciuta quale nuovo istituto giuridico». Ciò cui invece puntavano i documenti approvati nell’ultimo congresso Ds, quelli che «anche i cristiano sociali che aderiscono ai Ds farebbero bene a rileggersi». Ma se la distanza ormai incolmabile dalla Chiesa porta Omero a volere «sbattezzarsi», quanto al partito le cose sono diverse: «Anche la storia del nostro partito è in realtà un lungo percorso verso un graduale riconoscimento di diritti. Mi riconosco nei Ds e ci resto anche per combattere su questo versante», dice Omero mentre attende dal vescovo una «conferma scritta» alla volontà espressa nella raccomandata. Dalla Curia, nel prevedibile silenzio, una sola precisazione: la lettera, in casi simili, si invia direttamente al parroco.

Articolo pubblicato sul “Piccolo” di Trieste e ripreso sul sito di Gaynews

44 commenti

Kaworu

ottima cosa 🙂 speriamo che sempre più gente segua il suo e il nostro esempio 🙂

Kaworu

ah se esistessero, sicuramente si 😉

peccato che nessuno è tornato indietro per raccontare se esistono o no…

eh che sfiga.

tu invece sei contento all’idea di incontrare Garrone, Luca de laurentis e paolo bonolis e di bere tanto caffè lavazza? 😉

Artaserse

Ha fatto benone! 😉
Spero che in futuro altri politici di buon senso (quali?) possano seguire il suo esempio, e ne possa seguire un’adeguata risonanza mediatica…

Qualche tempo fa sono stato invitato al battesimo della figlia (6 mesi di età) di una mia cara amica, cattolica convinta. Vista l’amicizia che ci lega ho preso parte volentieri, oltre che al pranzo al ristorante, anche alla cerimonia in chiesa.
Purtroppo non ho tenuto conto dello stampo del parroco battezzante (per la precisione un adepto della sotto-setta Neocatecumenale, una vera accozzaglia di ipocriti-invasati-megalomani).
E’ stata davvero dura sentire tante CAZZATE tutte assieme: “Il battesimo è un SEPOLCRO LIQUIDO”, “SEPPELLIAMOCI in Cristo (sic!) “, “Battezzare un neonato è doveroso per un genitore, esattamente come è doveroso insegnargli a parlare correttamente l’italiano”, e altre amenità.
Mi sono trattenuto a stento, l’istinto era quello di alzarmi per andarlo a prendere a schiaffi.

Franco Siccardi

Garrone, Luca de laurentis e Paolo Bonolis?

No, grazie, preferisco le troiette del paradiso musulmano…

Paolo

I gironi hanno spazio abbondante… Ah Dantista de ste p…. casomai ai non battezzati (e sbattezzati) è previsto il Limbo, posticino tranquillo e con una buona compagnia 😉

Alessandro

Sembra un macabro film dell’orrore, più che altro 🙁

Dandus

@ Italiani Metafisico:

Libero di pensarla come credi. Resta il fatto che se ci siamo sbagliati tutti e un dio c’è davvero, non penso che se non credi gli cambi qualcosa se sei battezzato o meno.

Giuseppe

E chi non è stato battezzato da piccolo, si converta, chieda di essere battezzato e il giorno dopo si sbattezzi! 🙂

ettore alfieri

Io credo che per coerenza chi si sbattezza dovrebbe anche cambiare nome se ha un nome biblico. Anche tutti gli atei che hanno nomi biblici come Stefano, Paolo, Giuseppe, Daniele e altri, sempre per razionale coerenza dovrebbero farlo.
Cosa ne pensate?
Anche lei signora Vassilissa che come mia interlocutrice è sempre stata corretta ed esauriente cosa ne pensa?

Lamb of God

Scusa Ettore, ma oltre ad aver inventato pacchi di stronzate galattiche sull’origine del mondo ed il suo salvatore, che dai più ci vengon spacciate per buone, ora dobbiamo attribuire alla bibbia pure l’origine di ogni nome in essa contenuto? Fammi capire, quei poveri bifolchi che hanno scritto tonnellate di rotoli si devono venir attribuiti pure questi meriti? Non è più plausibile che gli “scrittori” (o presunti tali … ) abbiano attinto dalla realtà all’epoca conosciuta? Per quanto mi riguarda la bibbia è un libro come lo è il kamasutra, solo molto più tronfio e noioso …

Enrico Bacciardi

Molto bene! Sono mosse di propaganda pro laicismo. Peccato (per l’ennesima volta) non avere i media dalla nostra… avrebbe fatto ragionare un po’ la gente… 🙂

Giuseppe

Sai che ci ho pensato? 🙂 “Dio aggiunga altri figli” o “Accresciuto da dio”.

E’ incredibile la quantità di nomi che in un modo o nell’altro contengono la parola dio, un po’ meno incredibile se si pensa che la maggior parte sono di origine ebraica.
In realtà non ci sarebbe nulla di coerente con lo sbattezzo, né nulla di razionale nel cambiarsi il nome solo per togliersi questo piccolo virus. Probabilmente il signor alfieri, che ha la sfortuna di avere un nome pagano, non ha letto la pagina dello “sbattezzo” sul sito uaar per cui come altri prima di lui non ha chiara la motivazione del cosiddetto “sbattezzo”.

Tuttavia se mi convincesse che cambiare il nome sia in qualche modo un gesto razionale e coerente con lo “sbattezzo” (che tra l’altro mi appresto a fare in questi giorni), potrei prenderlo in considerazione.

Andrea

Per me lo sbattezzo è legittimo.
E poi però non chiedano pretestuosamente il funerale religioso .
Vero?

Giuseppe

Dimenticavo, Paolo non ha etimologia nella parola dio, mi pare.

Silvia

@Andrea
perché, secondo te a uno che si sbattezza gliene frega qualcosa di un prete che biascica litanie idiote?

Raffaele Carcano

@ Antaserse
Le frasi che ti sono sembrate delle “cazzate” non sono farina del sacco del parroco, ma una probabile volgarizzazione di un passaggio della lettera ai Romani di san Paolo:
“Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? È assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù”.

Francesco Casu

Colgo l’occasione per invitare tutti a passare la parola per quanto riguarda lo sbattezzo. Quasi nessuno sà che esiste e noi abbiamo il diritto di informare la gente.
Come?
Nei forum ad esempio mettendo nella firma il link dello sbattezzo che stà nell’home page del sito dell’uaar oppure scrivendo nei commenti di myspace questo link, su msn …insomma OVUNQUE!

Micky

I gironi infernali sono capienti. Infatti sono pieni di papi.

Jude

Vivendo lontano da casa per via dell’università, non ho potuto presentare di persona la richiesta al prete…Così ho spedito la raccomandata per lo sbattezzo il 27 Novembre 2006 e a tutt’oggi non ho acora ricevuto risposta da quel volpacchione del parroco! Questo dimostra l’onestà dei cristiani, anzi dei loro “pastori di anime” che invece sono peggio delle povere pecorelle che si fanno così abilmente infinocchiare!! Inoltre se dicono di essere così tanti in Italia, non capiscono perchè fanno così tante storie a concedere ad una “sparuta minoranza” lo sbattezzo!!!
Due settimane fà ho fatto mandare da un mio amico avvocato una diffida con valore legale: se entro lunedì non riceverò ancora risposta, ricorrerò al garante: già stò pregustando con la bavetta che mi cola da un angolino della bocca il momento in cui potrò recarmi, durante uno dei miei viaggi di ritorno a casa, da quel vecchio citrullo del prete, che si crede tanto un volpone, per esigere il pagamento in contanti e direttamente dalla sua mano delle 150 euro spese per il Garante!!! HA HA HA

Chiara P.

Paolo scrive: ai non battezzati (e sbattezzati) è previsto il Limbo, posticino tranquillo e con una buona compagnia

Non credo che per gli sbattezzati sia previsto il limbo… Nel limbo ci sono tutti i morti prima di Cristo e i bambini non battezzati e inconsapevoli. Chi si sbattezza lo fa consapevolmente. Comunque in tutta sincerità che ce ne importa…

cloroalclero

l’unico girone che conosco è quello all’italiana…:-)

quindi,se i gironi hanno spazio…bene,mi iscriverò al campionato!!!!
🙂

raphael

Scusatemi ma vorrei riproporre una osservazione a cui nessuno di voi ha prestato attenzione in passato.
Il prete chi lo controlla? Insomma egli ha effettivamente cancellato il nostro nome dai suoi registri?
Quando un signor vescovo si presenta, poniamo, al cospetto di una commissione governativa per una redigenda legge sulla libertà religiosa con un librone di battezzati chi può (ammesso che lo voglia) contestargli l’annotazione di tizio o di caio?
Non sarebbe utile che Villella da par suo ne presenti uno con le nostre dichiarazioni firmate?

Kaworu

io mi chiamo gaia e quindi non mi pongo problemi per il nome 😉

è già pagano XD

(mia sorella micol e mio fratello emanuele forse avran più problemi XD)

RazionalMENTE.net

# ettore alfieri scrive:
2 Febbraio 2007 alle 17:46

Io credo che per coerenza chi si sbattezza dovrebbe anche cambiare nome se ha un nome biblico. Anche tutti gli atei che hanno nomi biblici come Stefano, Paolo, Giuseppe, Daniele e altri, sempre per razionale coerenza dovrebbero farlo.
Cosa ne pensate?
Anche lei signora Vassilissa che come mia interlocutrice è sempre stata corretta ed esauriente cosa ne pensa?
————

Ma Ettore non era un eroe troiano? O TU, FIGLIO DI TROIA, CAMBIA ORSU’ IL TUO NOME, CONVERTITI AL CRISTIANESIMO, GLI DEI DELL’OLIMPO TI ASSISTANO!!!!

Damiano

@raphael:

Quando mi sono sbattezzato io, il prete mi ha inviato una lettera in cui mi spiegava la gravita delle conseguenze etc e poi mi ha allegato una FOTOCOPIA della pagina del registro con l’annotazione (coprendo le zone delle altre persone nella stessa pagina).
Allegata c’era anche copia “dell’autorizzazione” del vescovo a procedere con l’anotazione : fanno finta di essere loro a fare un favore a noi, quando invece è stato il garante a costringerli!!!

ettore alfieri

@RazionalMENTE.net scrive: 2 Febbraio 2007 alle 23:07

“Ma Ettore non era un eroe troiano? O TU, FIGLIO DI TROIA, CAMBIA ORSU’ IL TUO NOME, CONVERTITI AL CRISTIANESIMO, GLI DEI DELL’OLIMPO TI ASSISTANO!!!! ”

Già Razio, ma mi aspettavo che tu mi suggerissi un nome.

Io ti posso suggerire quello che andrebbe bene per te prendendo spunto dal tuo nik.

La desinenza va bene. E’ la radice che cambierei. PIRLAMENTE ti piace? Così se un giorno venissi eletto deputato per perorare la tua causa saresti un ottimo pirlamentare.

Kaworu

oggettivamente però, razionalmente ha ragione.

un cattolico dovrebbe avere un nome cattolico.

che senso ha per dire, battezzare una bambina col nome di “asia”? o un bimbo chiamarlo “enea”? così pure sarebbero da evitare nomi ispirati ad altre religioni (che ne so… i vari nomi di origine ebraica. quello di mia sorella tecnicamente lo è, per dire).

i preti dovrebbero imporre sempre più obblighi 😉

Kaworu

son cattolici così come lo sono i miei genitori e il resto della mia famiglia.

in pratica… hanno fatto i sacramenti vari semplicemente allo scopo di ricevere i regali dai vari parenti, detestano l’oratorio, non vanno mai a messa, gli stan profondamente sulle palle i preti, i bigotti e via dicendo…

sono battezzati ecco, quello si. li definirei più che altro agnostici, in base al comportamento e anche a quel che pensano (“forse c’è qualcosa ma detesto chiesa & gerarchie”. questo non solo i miei fratelli, indifferentemente tutti gli altri miei famigliari son così). ma il paese è piccolo e la gente mormora, e quindi fa cmq comodo definirsi “cattolici”.

in pratica son come la maggior parte dei cattolici italiani.

ettore alfieri

@Kaworu

Cosa direbbero i tuoi genitori se sapessero cosa pensi di loro dei tuoi fratelli e del resto della famiglia? Sei stata molto dura nella tua critica ma dalle tue parole traspare sincerità. Tu sei atea e coerente con te stessa, questo si evince chiaramente dai tuoi post. E ti rammarichi che i tuoi pratichino un cattolicesimo di facciata per il paese dove vivete. Ma tu preferiresti che fossero coerenti come lo sei tu. Gaia sei una ragazza molto intelligente e questo non lo dico con spirito di adulazione, ci siamo scontrati in altri post. Io credo che atei e credenti possano convivere pacificamente almeno in seno alle proprie famiglie. L’importante è tollerarsi e nonostante le divergenze ideologiche, amarsi. E io te ne credo capace. Io sono cattolico ma tu come atea non mi stai troppo antipatica. Ho una persona in famiglia che mi è molto cara e studia psicologia come te e spesso ci scontriamo nel campo religioso-filosofico, ma ci amiamo lo stesso.

Damiano

@ettore:

“Cosa direbbero i tuoi genitori se sapessero cosa pensi di loro dei tuoi fratelli e del resto della famiglia? Sei stata molto dura nella tua critica ma dalle tue parole traspare sincerità.”

Perchè dai per scontato che non lo sappiano? Nel mio caso mei sanno per filo e per segno come la penso sui cattolici “fai da te” e sul cattolicesimo in generale.

“L’importante è tollerarsi e nonostante le divergenze ideologiche”

E’ esattamente ciò che NON sanno fare le “chiese” il papa e tutte le religioni istituzionali, l’attuale posizione della chiesa cattolica in merito ai PACS è intolleranza nei confronti di chi cattolico non è.

Kaworu

@ettore

i miei genitori lo sanno benissimo cosa penso di loro (non penso nulla di male.. penso solo che dovrebbero essere più coerenti, ma alla fine loro non hanno mai ostacolato me, quindi di conseguenza io non “ostacolo” loro), del resto a casa capita di parlarne, magari sentendo i telegiornali (in questo caso posso assicurarti che al veder tonini, ruini, ratzinger o via così il commento unanime è “che due palle!”).
la cosa che rimprovero ai cattolici è semplicemente la mancanza di coerenza tra quel che dicono e quel che fanno.

la mancanza di coerenza è una cosa che mi irrita profondamente in ogni caso, comunque…

ti faccio un esempio: i miei genitori sono pro aborto (e anche pro indagini preimpianto per quel che riguarda la fecondazione in vitro, e pro indagini prenatali e nel caso aborto se il feto è malformato o ha malattie potenzialmente letali), pro divorzio, pro contraccettivi, pro matrimoni omosessuali (e questo da ben prima che io dicessi loro di essere omosessuale) e via dicendo.
inoltre sono consci del fatto che le gerarchie cattoliche siano in buona sostanza una massa di ipocriti.

nonostante questo però, a natale è d’obbligo lasciar la grassa busta al prete che viene a benedir la casa (quest’anno, con mia somma gioia, non si è presentato, e mia madre si è leggermente irritata e ha deciso che l’anno prossimo se viene non gli apre la porta XD), così come è d’obbligo la messa di natale (che si traduce in un unico pettegolezzo sulle altre persone presenti stile “guarda tizio come è conciato” oppure “guarda sempronia bla bla bla”), così come sono stati d’obbligo per noi i vari sacramenti (“se no poi cosa dicono in paese/la nonna/gli zii?”). fortunatamente l’ambiente dell’oratorio gli ha sempre fatto ribrezzo e si son ben guardati dall’obbligarci ad andare…

ora, non pensare che in casa mia ci sia una lotta intestina o che io detesti i miei famigliari 😉

andiamo ragionevolmente d’accordo, come ogni famiglia, ma semplicemente mi piacerebbe che avessero maggior coerenza tra quel che dicono e quel che fanno. non è un disonore non essere cattolici (che, ricordo, non è dir la preghierina e confessarsi, e far quel che si vuole).

per il resto, tranquillo che ci tolleriamo nonostante le divergenze ideologiche. divergenze ideologiche che poi praticamente non esistono, dato che la pensan come me praticamente su tutto (a parte che loro credono che ci sia un “qualcosa”, forse, e io no) 😉

spero di essermi spiegata 😉

comunque… io non odio i cattolici/musulmani/ebrei/altro.

io sono per il semplice vivi e lascia vivere.

e per l’utilizzo del libero arbitrio e della coerenza.

ergo, vorrei uno stato dove non ci siano paranoie o ingerenze, bensì libertà di scelta su temi come aborto, eutanasia, matrimonio gay, divorzio e via dicendo.
poi starebbe alla coerenza di un adepto di questa o quella religione il fare o non fare una cosa, rispettando i dettami della religione in cui crede.

ettore alfieri

@Kaworu
Ottima analisi. Purtroppo mia cara l’ipocrisia è un male che non conosce confini.Ti apprezzo perchè sei sincera come lo sono tantissimi cattolici musulmani ebrei e atei. L’ipocrisia e l’intolleranza però non sono caratteristiche aliene a molti cattolici musulmani ebrei e atei che si professano tali. Io da cristiano soprattutto seguo il comandamento di Cristo che mi esorta ad amare il prossimo come me stesso. E il mio prossimo può essere chiunque. Io tra le mie amicizie intime annovero un pastore protestante e un musulmano. Sono legato a loro,ricambiato, da un vincolo di sincera amicizia al di la nelle nostre diverse estrazioni culturali. A volte si parla pure di religione fra noi nessuno si è mai sognato di dire sono io nel giusto. Ci si vuole bene ci si aiuta si sta insieme semplicemente perchè siamo soprattutto persone. E ti posso assicurare che nessuno di noi avrebbe problemi ad avere per amico un ateo un ebreo o un gay o qualsiasi altra persona che si dimostri tollerante e pacifica. Io capisco le vostre rimostranze contro le gerarchie cattoliche sebbene deplori il turpiloquio nell’esprimerle. Ma diamo tempo al tempo. Lo Stato che tu agogni arriverà. Se sarà formato da persone armate di buone intenzioni come te. Tu sii tollerante anche verso gli ipocriti,anzi con la tua tolleranza e coerenza sii d’esempio.

gabriele

direi che un ds ino che si sbattezza costituisce la prova lampante del degrado a cui è arrivata la nostra società……

Kaworu

@ettore
vedi, se certe persone si dichiarassero semplicemente “cristiani”, sarebbero già più coerenti col loro comportamento.
io spero veramente che l’italia evolva fino a uno stato simile… uno stato dove non sono le religioni a fare le leggi, ma la ragione (e poi ognuno si regola di conseguenza).
io con questo ribadisco, non nutro cieco disprezzo per tutto e tutti.
io rispetto il prossimo fino a che questo rispetta me. quando il prossimo mi manca di rispetto beh mi sembra giusto combattere per la mia libertà.

speriamo in bene 😉

raphael

*damiano
si ok
ma un nostro libro con le nostre dichiarazioni di ateismo, agnosticismo, razionalismo o di sola autorizzazione a che l’uaar ci rappresenti costituirebbe in breve tempo un bel pacco sotto il braccio da esibire e mettere sulla bilancia.
Poniamo
1000 associati tassati a 10 euro per pubblicizzare l’iniziativa sui giornali
10000 ass. ecc per un passaggio pubblicitario in tv
100.000 ass per un passaggio su porta a porta
1.000.000 di ass. per una lobby di peso
10.000.000 di associati per essereforza di governo nella prossima legislatura

Damiano

@raphael:

Non credo che l’obiettivo dell’uaar sia costituire una forza di governo, le posizioni potiche sono molto variegate qui dentro, la cosa che ci accomuna è la ripugnanza rispetto a tutto ciò che non è laico, che in italia, ahimé, concide molto spesso con ciò che è cattolico (e tra un po’ musulmano…).

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