Jim Carrey: “Basta essere un cartoon. Ora cerco spiritualità”

Ogni genitore contribuisce con 23 cromosomi al Dna dei propri figli e il 23° cromosoma è quello che determina il sesso. Nell’alfabeto latino ci sono 23 lettere e 23 è il numero delle coltellate ricevute da Giulio Cesare quando venne assassinato alle Idi di marzo, oltre che il giorno di aprile in cui William Shakespeare nacque e morì e anche il giorno di dicembre del 2012 (20 + 1 + 2 = 23) in cui secondo i Maya arriverà la fine del mondo. Inoltre, quando andò a fondo il Titanic? Il 15-4-1912, anche in questo caso se si fanno le somme si arriva al fatidico 23. Per molti il 23 è un numero enigma che segna momenti chiave della loro vita. Per altri una vera ossessione mistica. The Number 23, adesso, è anche il titolo di un film giallo che ha come protagonista Jim Carrey nei panni di un uomo che, leggendo un libro dallo stesso titolo, scopre una parte oscura del passato che aveva rimosso dalla memoria e che torna a ossessionarlo. E’ un Jim Carrey dark, bizzarro, molto lontano da Ace Ventura e da Scemo + Scemo. E poi c’è il Jim Carrey che siede davanti a noi oggi: né giocherellone né finto serio, ma un uomo che si sente comodo dentro la propria pelle e che, dopo aver sperimentato soldi e fama, è alla ricerca di valori più profondi.
Partiamo da questo 23. Che cosa è per lei? Un numero come un altro o ha un particolare significato?
«Devo ammettere che questo numero è un’ossessione che mi porto dentro da molto tempo. Il tutto ha avuto inizio in Canada, tempo fa, quando un amico mi parlò del potere di questo numero e iniziò a farmi notare i numeri delle targhe che sommati davano 23 e di come questo numero continuava a ripresentarsi. Una stupidaggine, pensai. Ma poi notai che questo numero continuava a tornare nella mia vita, che il salmo 23 è quello che ci dice di vivere senza paura e ho cambiato il nome della mia compagnia da “Pitbull” a “JC 23”. Quando ho saputo che da un amico che c’era una sceneggiatura con questo titolo l’ho subito voluta leggere e adesso eccomi qui». […]
Nella vita reale, si sente anche lei come una persona che ha multiple personalità?
«Certamente. Sono tante persone, spesso in conflitto tra di loro. C’e quello con la rabbia addosso, che finisce per dare a tutti il ruolo di avversari. C’e quello che si sente in dovere di avere sempre la battuta pronta e che poi torna a casa e si sente vuoto dentro. Pretendiamo tutti di essere parte di un gran ballo in maschera, di dover dire e fare certe cose. Ma se trovi il tuo centro di gravità e se hai abbastanza consapevolezza per tenere sotto controllo il tuo ego, la vita diventa un gioco e l’illuminazione diventa possibile. Non è un obiettivo impossibile, è qui con noi, ora. Basta prenderlo».
Anche a Hollywood?
«La coscienza del mondo sta cambiando e anche a Hollywood c’è una grande domanda di spiritualità. Sono ottimista, il mondo è fatto al 99 per cento di cose e di persone positive». […]

Fonte: laStampa.it

24 commenti

Stefano

Mi sembra un discorso ponderato e ben fatto. Al limite posso obiettare sul fatto che nel mondo il 99% delle persone siano positive visto lo tsunami di stronzaggine che travolge ogni giorno il pianeta terra, ma per il resto tutto giusto!

Don Zauker

Qui a Pisa si dice 23=buco di culo.
Ci sarà un nesso cabalistico?

Alessandro L.

2012: 2 + 0 + 1 + 2 = 5
20 + 12 = 32 Ah! Ho trovato un 23 invertito!! …3 + 2 = 5
20 + 1 + 2 = 23 …2 + 3 = 5
2 + 0 + 12 = 14 … 1 + 4 =5
Troppo divertente questo giochino, dovrebbero commercializzarlo. Però non ho capito una cosa: Cosa ci faccio col 5 che ricorre in continuazione?

Daniele Gallesio

Anche io sono ottimista…

GIANNIIIII…. vedo lavatrici che volano, forni a microonde che pensano…

ettore alfieri

Nella smorfia napoletana il 23 simboleggia ” ‘o scemo”.

davide

miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma quante seghe mentali per un numero!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Kaworu

effettivamente uno detto “faccia di gomma” forse è più affine a chi è detto “faccia di culo”, andrea 😉

Chiara P.

@Andrea
Vedo che ti piace molto la parola nichilista. Tu e il metafisico la usate in continuazione contro chi non la pensa come voi. Non pretendo che tu possa arrivare a capire che esistono delle persone con valori diversi dai tuoi e che danno altri significati alla vita ma usare questa etichetta con delle persone che fanno un dibattito e discutono di temi importanti è davvero un controsenso.
Un nichilista è chi considera vana ogni presa di posizione, chi non vuole fare niente perchè tanto alla fine si muore tutti… Cosa c’entra questo con noi?

Domenico Faro

Jim Carrey i tuoi discorsi sono come i tuoi film: un ammasso di idiozie sensa senso buoni per far sorridere i bimbi nelle culle.

Il mio numero e’ il 6. Quando ti vedo lo ripeto ogni due parole:
6 scemo, 6 deficiente, 6 cretino, 6 idiota, ecc. ecc

Sil

e tutto perchè si conta in base 10. Se cambiamo base, il tuo 23 va a pallino.
E se provassi, caro JC, a cercare concretezza?

Cosimo

” il mondo è fatto al 99 per cento di cose e di persone positive”

ma in che mondo vivi coglionazzo? io vedo attorno a me guerre, povertà, AIDS, vaticano, global warming, georgebush, berlusconi, massimogiletti, malaria, tortura…

RazionalMENTE.net

# Alessandro scrive: Da ateo rimpiango Giovanni XXIII … sarà grave?
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Io rimpiango Paolo VI. Aveva il pregio di non aprir bocca ogni 5 minuti come fa questo Ratzinger (col rischio che un giorno ci entri dentro un piccione, come nella pubblicità).

RazionalMENTE.net

# Daniele Gallesio scrive: Perché non chiedono cosa ne pensano del 23 Flavio Insinna, Pupo, Cannavale, Banfi… etc?
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Il 23 è un numero magico, infatti se sommi 2+3 ottieni 5 che sottratto da 23 dà 18. Adesso somma 1 e 8 e ottieni 9. Dividi per 3 e ottieni 3. Somma 3+3 e hai 6 che diviso per 2… magia magia… dà nuovamente 3. A questo punto estrai la radice quadrata e moltiplica per 97. Cosa viene fuori? Non lo so. Ma certo è che questa roba è miracolosa… brrr… mi mette un brivido nelle ossa.

Artaserse

“Sono ottimista, il mondo è fatto al 99 per cento di cose e di persone positive”.

Sarà vero che l’ottimismo è il profumo della vita, ma qui mi pare che stiamo nel campo dell’ingenuità. E sarà pur vero che i “cattivoni” del pianeta siano in realtà un’esigua minoranza… il problema è che, per contro, la stragrande maggioranza della restante popolazione è composta da pecore manipolabili a piacimento, individui privi di spirito critico che seguono solo la corrente senza mai mettere in discussione nulla di quello che i poteri forti (religiosi, politici) li inducono a fare.
Quindi io correggerei la frase di Carrey così : “Sono realista, il mondo è fatto al 99 per cento di persone addormentate”.

Vassilissa

Mando il 23 esimo post così il buon Jim potrà fare altri giochetti
23-23-23-23-23-23-23-23-23

Damiano

“il mondo è fatto al 99 per cento di cose e di persone positive”

poi dicono che i soldi non aiutano ..,. 🙂

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