Napolitano e la Chiesa

[…] Ora io credo che le dichiarazioni del Presidente Napolitano, e conseguentemente del primo ministro Prodi, stabiliscano un precedente di assoluta gravità e una singolarità nella storia moderna e contemporanea degli Stati democratici occidentali.
[…] potete anche solo immaginarvi la regina Elisabetta che pubblicamente chiede al primo ministro Blair di trovare un accordo con la Chiesa anglicana, secondo le preoccupazioni del suo capo spirituale, sulla consunzione della Pace e della Guerra e sulla questione etica che la politica del governo implica? Vi immaginate il signor Blair che risponde alla regina sostenendo che tale argomento è nelle sue preoccupazioni e che si adopererà per un accordo soddisfacente? No, credo; infatti non è accaduto e neppure è immaginabile che accada.
Va da sé che la cosa è ancor meno immaginabile per altri Paesi, là dove la distinzione tra fedi e Stato è assai più precisa e rigida; Stati Uniti in primis, dove il presidente George W. Bush fa pure professione di fede – caso rarissimo in quel Paese e assai criticato dalla pubblica opinione – ma dove si guarda bene da sostenere pubblicamente la necessità di accordarsi con questa o quella Chiesa prima di emanare una legge dello Stato. In Italia non solo lo immaginiamo, ma lo constatiamo: lo Stato deve contrattare con una Chiesa le sue leggi. La quale Chiesa ha risposto, correttamente e doverosamente, che sui principi non si contratta e non si commercia. Cosa che dovrebbe essere sacrosanta per chiunque, ma che non lo è per i massimi rappresentanti dello Stato. Oggi e non ieri; non ricordo di un rappresentante di un governo dei tempi passati che abbia pubblicamente dichiarato qualcosa del genere. Non un ministro democristiano, non un presidente democristiano, nemmeno nei momenti per loro difficilissimi delle leggi sul divorzio o sull’aborto. Neppure il cavalier Benito Mussolini, nell’ambito delle trattative per i patti lateranensi, ebbe mai a dichiarare che lo Stato fascista doveva venire a patti con la Chiesa. Io credo che in questo Paese il problema non sia l’invadenza delle gerarchie cattoliche e dei valori che esse difendono e promuovono, ma nell’assoluta inconsistenza delle gerarchie statali e politiche […]

L’articolo completo è stato pubblicato sul Secolo XIX
Si ringrazia Daniele Gallesio per la segnalazione

23 commenti

Giuseppe

« potete anche solo immaginarvi la regina Elisabetta che pubblicamente chiede al primo ministro Blair di trovare un accordo con la Chiesa anglicana, secondo le preoccupazioni del suo capo spirituale, sulla consunzione della Pace e della Guerra e sulla questione etica che la politica del governo implica? »

Ma non è la regina stessa il capo della Chiesa Anglicana?

E anche Bush, non lo prenderei ad esempio, visto che forse, forse, non prende accordi con nessuna chiesa, ma per porre il veto alla ricerca sulle staminali o per dichiarare guerra fa riferimento esplicito alla sua fede.

L'italiano metafisico

Napolitano fa solo equilibrismo tipicamente italico, visto che adesso è Presidente.
Ma rimane fermamente ateo, anticlericale e antidemocratico, con lo spirito dell’amico dell’URSS dispotico

Alessandro

Non credevo che questo presidente mi potesse deludere tanto

Marco G.

Infatti in Inghilterra la regina sulla questione delle adozioni da parte delle coppie gay non è intervenuta. E tutte le giaculatorie di Bush non l’hanno salvato da una cocente sconfitta elettorale. Sembra probabile che il prossimo candidato del GOP non sarà un teocon.

Marco G.

Aggiungo che l’esempio dell’Inghilterra mi sembra particolarmente significativo: lì nessuno trova strano che, ad esempio, sulla questione delle adozioni da parte delle coppie gay, il primo ministro sostenga una tesi, l’arcivescovo un’altra, e la regina, per rispettare il suo ruolo costituzionale, rimanga neutrale. E alla fine naturalmente è il primo ministro che decide, perché è l’unico ad essere stato eletto dal popolo.

fabiomilani

Il fatto, assolutamente grave, di Napolitano e Prodi, purtroppo non e’ da isolare dalla linea di condotta generale da sempre tenuta dallo Stato Italiano nei rapporti con il Vaticano.
La mia paura e’ che esternazioni di questo genere non fanno altro che consolidare il sospetto (perlatro piuttosto fondato) che la chiesa sia effettivamente rappresentata in Parlamento e questo oltre ad essere costituzionalmente inaccettabile e’ anche, oltre che grottesco , estremamente pericoloso.

Sasi

Ma non si può organizzare una manifestazione a livello nazionale per protestare? Io credo che ci sarebbero molte adesioni, parlarne quì va benissimo, ma credo sia circoscritto tra coloro che condividono le stesse idee, bisogna far sentire il ns disappunto a chi sta in parlamento, il popolo sovrano tanto decantato da costoro, deve scendere in piazza per far valere i propri diritti. Tutti in piazza con la costituzione in mano! I cattolici fanno le processioni con i santi patroni, e pregano pregano pregano, facciamolo anche noi, portiamo la statua di un laico convinto e recitiamo tutti gli articoli della Costitutizione.

Cosimo

Napolitano e la Chiesa…storia di un servilismo tutto italiano

paolo

voi comunisti così mi piacete, testa bassa e lecca culo con i cattolici.
bravi, un po in ritardo ma iniziate a usare quel neurone che avete.

archibald.tuttle

“Sembra probabile che il prossimo candidato del GOP non sarà un teocon.”

non so se mccain sia un teocon, ma e’ come se avesse gia vinto.

Marco G.

Non so se McCain ha già vinto, a quanto pare ci sarà anche Giuliani. Nemmeno lui comunque mi pare sia un teocon

Magar

Ahimè, sono d’accordo, questa volta il tenore delle dichiarazioni di Napolitano è stato assolutamente sbagliato (e lo dice uno che sperava nella sua elezione al Quirinale): al più, in una logica super partes, poteva invocare un accordo che tenesse conto della sensibilità dell’opposizione (cosa altrettanto nociva nella sostanza, perchè questa opposizione, come i centristi della maggioranza, ha idee illiberali e teocratica, ma almeno corretta e “quirinalizia” nella forma), ma non di quella della Chiesa Cattolica, che fino a prova contraria è un’associazione di privati cittadini. Speriamo almeno che la UAAR ottenga l’incontro con Napolitano.

Marco G.

Aggiornamento su Rudy Giuliani: a quanto pare ha effettivamente deciso di presentarsi alle primarie del GOP per le presidenziali 2008. Secondo il sito della BBC Giuliani è a favore sia del riconoscimento delle coppie gay sia della ricerca sulle cellule staminali.

Daniele Gallesio

Però! 😯

Si può votare per Giuliani alle prossime primarie dell’Unione?
E’ più laico lui di Prodi…

cartman666

in effetti neanche ai tempi di Andreotti ci si e’ arrivati a sputtanarci in questa maniera, uno di quei momenti in cui ci si vergogna di essere italiani.

archibald.tuttle

“Secondo il sito della BBC Giuliani è a favore sia del riconoscimento delle coppie gay sia della ricerca sulle cellule staminali.”

ho il timore che i democratici nel 2008 andranno in cerca di voti nella bible belt…

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