Cinque persone arrestate, quattro infermieri e un impresario di pompe funebri. È il risultato del blitz scattato questa mattina all’ospedale Molinette di Torino nell’ambito di un’inchiesta della procura torinese su presunte tangenti agli infermieri delle camere mortuarie. Tangenti che, secondo le accuse, sarebbero state pagate per favorire alcuni impresari delle pompe funebri. Ancora in corso le perquisizioni e provvedimenti e denunce anche a carico di altre persone coinvolte.
A sette infermieri e due impresari è stata contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. L’operazione, coordinata dal pm Giuseppe Ferrando, è stata denominata «Caro estinto 2» poichè segue di sei anni una prima inchiesta su presunte tangenti versate al personale delle camere mortuarie affinchè segnalassero ai parenti dei defunti un’agenzia di onoranze funebri piuttosto che un’altra. Anche in questo caso mesi di indagini con registrazioni e filmati ottenuti grazie a microspie e telecamere nascoste, con pedinamenti, appostamenti e analisi dei tabulati telefonici hanno fatto riemergere un quadro analogo a quello della precedente inchiesta.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, dopo il decesso di un paziente dal numero telefonico della camera mortuaria scattava immediatamente la chiamata all’impresario di pompe funebri compiacente. Inizialmente le Fiamme gialle avevano accertato una sospetta disuguaglianza tra le imprese del settore nell’aggiudicazione del servizio funerario e i successivi accertamenti hanno fatto emergere un vero e proprio sistema con tariffe prestabilite che sarebbe stato creato da un gruppetto di infermieri che, secondo le accuse, riscuotevano e spartivano il denaro ricevuto.
Tangenti sul “caro estinto”, 5 arresti a Torino
11 commenti
Commenti chiusi.
Devono essere tutti messi sotto chiave insieme a chi a staccato la spina a Welby e a chi pratica l’aborto!
Basta con questo nichilismo demoniaco!
beh sul primo pezzo “devono essere tutti messi sotto chiave” siamo d’accordo, visto che è vergognoso per un paese civile che succedano certe cose.
per il resto vabbè, su una cosa sensata ne dici tre che non lo sono.
pazienza, migliorerai.
http://it.wikipedia.org/wiki/Nichilismo
confronta con:
http://en.wikipedia.org/wiki/Humanism_%28life_stance%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Razionalismo
http://it.wikipedia.org/wiki/Illuminismo
Ernesto, credi che l’iddiota merdatisico sia in grado di capire quello che legge?
E’ solo in grado di imparare a memoria i libri ella smorfia dei ciarlatani in sottana… capire e’ troppo faticoso, meglio ripetere come un pappagallo, no, anzi come un registratore magnetico, pare che i pappagalli capiscano cosa dicono…
Io continuo a chiedermi dove sia il reato.
Possiamo parlare di cinismo e cattivo gusto delle imprese funebri ( ma da gente che lavora con la morte un po di pelo sullo stomaco lo posso pure capire), e potremmo parlare di evasione fiscale per i portantini (arrotondare lo stipendio esentasse) ma mi sfugge quale sia il reato.
Un magistrato deve perseguire il reato, non il cattivo gusto.
Su questo principio dovrebbero incriminare i portieri di albergo perchè chiamano certi tassisti anzichè altri, quelli che ti consigliano un ristorante anzichè altri… ristoratori che avverono i paparazzi se hanno i vip…
C’è una legge che stabilisce dove e come un impresa funebre può proporre i suoi servizi?
metafisico dei miei…….., comprati un vocabolario e usalo: dentro troverai qualche parola in più. cominci a rompere con ‘sto nichilismo…. te l’hanno insegnato a catechismo.
Ma il metafisico non è lo stesso troll che prima postava nicknomato da “Andrea”? Il richiamo al “superuomo” è lo stesso… 🙄
Riguardo al racket del caro estinto, ricordo che una ventina d’anni fa era successo qualcosa con associazioni mafiose.
@paolino
si è sempre lui…
“Secondo quanto accertato dagli inquirenti, dopo il decesso di un paziente dal numero telefonico della camera mortuaria scattava immediatamente la chiamata all’impresario di pompe funebri compiacente.”
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Dopo il decesso? A me fa paura quando avviene PRIMA 🙁
Concordo al 1000 per mille con Gianfranco. Proporrei, invece, di inquisire i pubblici ospedali poiche’, visto come “funzionano”, accelerando la dipartita dei ricoverati, sono o favoreggiatori o complici. Proporrei condanne per chi spende patrimonii per le tombe, ma poi non ha i soldi per garantire ai figli studi decenti, e per chi non organizza tutele assicurative caso morte per la propria famiglia (e vai col conflitto di interessi: sono assicuratore).
Dice bene Alessio. Se le onoranze funebri perdessero d’importanza e di valore mi sentirei più tranquillo.