Dieci giorni di dibattito e incontro sul pluralismo etnico-religioso, sui valori della pace, sulla laicità delle istituzioni, sulla “libera espressione di tutte le diversità, affinché ogni voce presente in città possa uscire allo scoperto e raccontarsi”. E’ “Roma reale, Roma plurale. Laicità: tutela e garanzia delle diversità”, seconda edizione, rassegna voluta e organizzata dall’Ufficio capitolino per le Politiche Multietniche. La dieci giorni della pari dignità tra diverse culture e fedi, della libertà d’opinione e della coesistenza pacifica va avanti fino al 18 febbraio tra convegni, conferenze, conversazioni, presentazioni di libri, incontri interreligiosi, proiezioni, visite guidate. L’assieme degli argomenti, una costellazione ampia, è affrontato da diversi punti di vista; per cui – ad esempio – si parla di evoluzione delle carte costituzionali come di Buddismo, di carattere laico delle istituzioni come di orientamenti sessuali delle persone. Diverse le sedi: dal Campidoglio (sala della Protomoteca) alla Casa delle Letterature, dalla Discoteca di Stato a piazza di Campo de’ Fiori dove viene allestita una mostra. Coinvolta nell’organizzazione tutta la rete delle ‘consulte’ che lavorano sul terreno dei valori multi-culturali, della convivenza e del rispetto delle minoranze: Consulta Cittadina per la Rappresentanza delle Comunità Straniere; Consulta delle Religioni della Città di Roma; Consulta per il Libero Pensiero e la Laicità delle Istituzioni; Consulta delle Cittadine del Mondo in Politica. Per informazioni su “Roma reale, Roma plurale”, chiamare l’Ufficio per le Politiche Multietniche ai numeri 68307278 / 7665.
Roma Reale, Roma plurale
Un commento
Commenti chiusi.
Spero siano stati invitati anche i cattolici al dibattito. Non vorrei mai che si sentano esclusi! E poi si sa che loro sono esperti nel dialogo con le altre religioni …
(spero si noti il sarcasmo)