Testamento biologico: proposte dalla commisione giustizia del Senato

La commissione Giustizia di palazzo Madama ha formulato una serie di proposte emendative da inserire nei ddl sul testamento biologico all’esame della commissione Sanita’. Innanzitutto la commissione ha sottolineato di non ritenere indispensabile l’obbligatorieta’ per il cittadino di esprimere le ‘dichiarazioni anticipate’, o meglio le sue ‘direttive anticipate’; non e’ necessaria quindi la presenza del notaio. “E’ un atto scritto -ha spiegato il presidente della Commissione Giustizia, Cesare Salvi- come previsto dalle norme del codice civile”. La commissione pero’ ha sottolineato l’importanza che “l’atto scritto contenente le direttive anticipate, una volta formato, deve essere unito alla cartella clinica, di cui costituisce parte integrante. La cartella clinica indica nel frontespizio la presenza o meno di direttive anticipate”. […] La commissione ha ritenuto necessario esonerare da qualsiasi tipo di responsabilita’ il personale sanitario che agisca secondo le direttive del paziente: “Il rifiuto del paziente a qualsiasi genere, anche se parziale, di trattamento sanitario -scrive la commissione- e’ vincolante per il personale sanitario, nelle strutture sia pubbliche che private”. E ancora: “il rispetto della volonta’ del paziente, espressa personalmente o mediante direttive anticipate, esonera il personale sanitario dalle strutture sia pubbliche che private, da qualsiasi genere di responsabilita’, compresa quella di natura penale”. La commissione ha fornito anche le definizioni di ‘trattamento sanitario’ e di ‘accanimento terapeutico’. Il trattamento sanitario e’ “ogni trattamento praticato, con qualsiasi mezzo, per scopi connessi alla tutela della salute, per fini terapeutici, diagnostici, palliativi, nonche’ estetici”; “costituisce -invece- accanimento terapeutico ogni trattamento praticato senza alcuna ragionevole possibilita’ di un vitale recupero organico-funzionale”. […] La commissione Giustizia, infine, ritiene che non possa essere prevista alcuna forma di obiezione di coscienza. In ogni caso, le strutture sanitarie sia pubbliche che private devono garantire il rispetto della volonta’ del paziente. Sono considerati “dati sensibili” tutte le notizie e le informazioni relative a queste norme. […]

Fonte: Notiziario Vivere & Morire

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2 commenti

Lamb of God

La grossa fregatura del testamento biologico sta nel fatto che l’ultima parola la dice sempre e solo il medico curante, capisco che ci siano DDL ben più liberali come c’erano per i PACS, ma non arriveranno mai in parlamento. La cosa mi preoccupa non poco …

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