Cristiani, ebrei, arabi: è il reality religioso

Qualche giorno fa, Cristian Carrara rappresentava idealmente i ragazzi italiani davanti al ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa in qualità di portavoce del Forum nazionale giovani. Tra qualche settimana sarà uno dei protagonisti del primo reality show interreligioso: una finestra su Raiuno nel programma A sua immagine condotto da Andrea Sarubbi, per cinque domeniche a partire dal 25 febbraio.
Insieme con lui, ospiti di un albergo della città vecchia di Gerusalemme, ci saranno altri cinque ragazzi. Due per ognuna delle tre religioni principali. Carrara, 30 anni, friulano di Pordenone che ora abita a Roma, ex segretario dei giovani delle Acli, rappresenterà i cattolici insieme con la sua ragazza. Tobia Zevi, 23 anni, nipote di Bruno e Tullia Zevi, è single e sarà accompagnato da un’amica. Zevi è l’ex presidente dei Giovani ebrei d’Italia e, oltre ad aver lavorato con Luigi Manconi nel Dipartimento diritti civili dei Ds, è molto attivo col suo amico Osama al-Saghir, presidente dei Giovani musulmani, nell’organizzazione di forme di conoscenza e scambio culturale tra le religioni monoteistiche. E sarà proprio il predecessore di Osama, Khalid Chaouki, 24 anni, a lungo presidente dei Giovani musulmani d’Italia, l’alfiere – assieme alla giovane moglie – del mondo musulmano durante la settimana che i sei trascorreranno in Israele.
I protagonisti partiranno dall’Italia in questi giorni con una troupe guidata da due registi. Ma restano ancora dettagli da definire per questo programma che vede la Rai – per quanto in uno spazio limitato a una trasmissione religiosa della domenica mattina – scommettere sui giovani che affrontano temi importanti come la tolleranza e la speranza di pace. […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito della Stampa

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30 commenti

Franco Siccardi

E quelle sarebbero le tre religioni principali?? E l’induismo dove lo mettiamo???

E dimenticano, come sempre, che oltre il 50% del mondo e’ ateo….

Franco Siccardi

L’ebraismo poi come religione principale… Al mondo, lo praticano in quattro gatti, percentuale da prefisso telefonico…

Anche in Italia, se non sbaglio, i protestanti son molti di piu’. E probabilmente pure i Sick che si occupan di mucche negli allevamenti padani.

A proposito: nelle statistiche pseudo religiose, qualcuno conta gli atei tra gli immigrati cinesi (99,999999%)…. e sono tanti, tanti, tanti… Solo che lavorano, e non fan casino come i ciarlatani in sottana, in barba e tonaca, in abito da cornacchia… quindi nessuno li nota,neppure le statistiche…

Marco G.

Che colpa ne hanno gli ebrei se ne hanno fatti fuori 6 milioni? (+ tutti quelli di prima?)
A proposito: si scrive Sikh

Franco Siccardi

E’ vero, non lo sottovaluto. Ma anche aggiungendone 6 milioni, non diventano di sicuro la terza superstizione al mondo. Fanno, come le altre due, tanto baccano, per nascondere il nulla su cui sono basate.

Grazie per la correzione.

Daniele Gallesio

Non credo che Franco volesse fare una “colpa” agli ebrei di essere pochi.

Semplicemente faceva notare che il criterio con cui l’articolo definisce cattolicesimo (e non cristianesimo) ebraismo e islam le 3 religioni “principali” non è quello della “maggior diffusione” visto che fra le centinaia di religioni non classificate nelle prime 3 dall’articolo ve ne sono diverse che hanno moltissimi più adepti dell’ebraismo.

Aggiungo che non tutti gli ebrei sono “ebraisti” (esiste questo vocabolo? se no lo conio io perché sono allergico alle equazioni “italiano=cattolico” “cinese=ateo” “ebreo=di religione ebraica”).

Freud era ebreo, ma era ateo.

Secondo me non contare l’ateismo fra le religioni non è sbagliato.

Capisco però che dia fastidio a Franco che non l’abbiano preso in considerazione, visto che con tutta probabilità non l’hanno fatto per “rispetto” all’ateismo, ma proprio per dare per scontato che tutti abbiano una religione, except vegetarians and people like that

Mangiapreti

I “non religiosi” rappresentano sicuramente, sempre ed ovunque una delle prime tre posizioni.
… e come sempre noto che anche stavolta sono altamente considerati!
Ma che pagliacciata ‘sta trasmissione!

Daniele Gallesio

Guarda il lato positivo, Mangiapreti (ma come fai a digerirli??? 😉 ): non è che non partecipare a un reality-show sia proprio qualcosa di cui vergognarsi… 😀

Mangiapreti

Contare l’ateismo tra le religioni è certamente sbagliato.
Ma non è questo il punto: è sbagliato contare le religioni propriamente tali come un insieme autonomo.
Anche il buddhismo (almeno nelle sue forme più “elevate”) non si potrebbe considerare propriamente una religione.
Il fatto è che se uno è buddhista non è mussulmano, se uno è ateo non è cattolico, se uno è agnostico non è protestante, se uno è panteista (alla Einstein), non è di religione ebraica (nonostante possa dirsi “ebreo” in altro senso).
Religioni, filosofie varie o il loro rifiuto fanno tutte parte della stessa sfera d’opinioni, vertono sullo stesso argomento.
Contare secondo un criterio restrittivo è solo un pretesto per escludere a priori le opinioni più “scomode”.

Hanmar

Ma faranno anche lo scambio di coppia? 😀
E poi non e’ giusto, i circoncisi sono in maggioranza…

Saluti
Hanmar

Daniele Gallesio

Mangiapreti:

Religioni, filosofie varie o il loro rifiuto fanno tutte parte della stessa sfera d’opinioni, vertono sullo stesso argomento.
Contare secondo un criterio restrittivo è solo un pretesto per escludere a priori le opinioni più “scomode”.

Sottoscrivo entrambe le affermazioni.

Hanmar: 😀

Gianni

Hanmar scrive: “E poi non e’ giusto, i circoncisi sono in maggioranza…”

Non è vero ….. sono solo 2 su 6 😀

Hanmar

Tecnicamente vero, ma spero tu non sia favorevole alla circoncisisone femminile!!!

Saluti
Hanmar

Marco G.

Se sono stato un po’ pignolo penso di averlo fatto a ragion veduta. Dal punto di vista storico la “maggiore diffusione” dimostra più che altro la “maggiore imposizione”. Le religioni più diffuse sono quelle “vincenti” (anche dal punto di vista politico e militare), le minoranze sono quasi sempre quelle che a un certo punto della storia hanno subito una sconfitta irreparabile. Il fatto che neppure oggi ci siano tanti protestanti in Italia, ne’ tanti cattolici in Inghilterra, dimostra una verità storica che certamente è duro, e forse “politicamente scorretto”, ammettere: i massacri conservano la loro efficacia anche a distanza di secoli. Per questo la tutela delle minoranze non si può ridurre a semplice “buonismo”: le minoranze di oggi sono quasi sempre le vittime di ieri.

Silvia

La religione non è solo questione di massacri: è questione di tradizione e di conformismo.
In Italia mangiamo spaghetti e siamo cattolici, ma con “relativamente” pochi streminii. In Inghilterra mangiano fish&chips e sono anglicani (ma non tutti, gli stermini sono stati di più, ma meno efficaci…).
In fondo convertirsi da un’idiozia ad un’altra non è per tutti…

Daniele Gallesio

In effetti non hai tutti i torti, Marco.

Però converrai con me che quelli che definiscono i 3 mono(tri?)teismi rivelati come le “principali” religioni, generalmente fanno passare un messaggio del tipo:

<queste tre rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione mondiale… il resto è trascurabile in termini numerici e quindi possiamo non occuparci di loro>

Questo da una parte è il contrario della tutela delle minoranze, e dall’altra è numericamente falso.

Quindi se lorsignori stabiliscono che A B e C sono “le prime tre”, devono specificare le prime tre secondo quale criterio.
Perché se dicono le prime tre sic et simpliciter, l’ascoltatore è portato automaticamente a pensare “le prime tre in ordine decrescente di numero di fedeli” e ciò è falso se A=cattolicesimo B=islam C=ebraismo.

RazionalMENTE.net

Il segreto per un buon dialogo interreligioso è tenere la bocca chiusa… oppure parlare del tempo 🙂

Secondo me faranno dialoghi del tipo “Volemose bene, damose na mano, semo tutti fratelli…” 🙂

Poi appena salta fuori qualcuno… ahem… che faccia una “lectio magistralis”… SCOPPIA LA GUERRA 🙂 🙂 🙂

Finirà come “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie 🙂

Marco G.

Le tre religioni monoteistiche dell’Occidente rappresentano si e no un terzo della popolazione mondiale, questo contando anche i non praticanti, ovviamente.

Niko

Immagino che in quersto programma le donne avranno un ruolo di seondo piano, visto che vengono descritte come semplici accompagnatrici dei loro “illustri” colleghi maschi!!

Bobbi

MA CHE PALLE……. MA E’ POSSIBILE CHE IN QUESTO PAESE SI PARLI SOOOOOOLO DI RELIGIONE!!!!!!!!
ANCHE NEI TG, I “CITTADINI” NON SONO PIU’ “CITTADINI ITALIANI” O, chennesò, “CITTADINI TUNISINI”, MA “CITTADINI CATTOLICI” O “CITTADINI ISLAMICI”.
CHE ROTTURA DE MAROOOOOOONIIIIIIII!!!!!!!!!!!

PERCHE’ INVECE DI FARE CATT VS ISLM VS JWS (tanto son 2000 anni che se le danno, alla faccia del reality!!!!!!) NON FACCIAMO:
* CELIACI VS VEGAN
* CROCIANI VS DEWY(niani)
* BEATLES VS ROLLING STONES
* QUELLI CHE SI VESTONO DI BLU CONTRO I FAN DEL GRIGIO

TUTTO VA BENE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! MA BASTA RELIGIONEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!

Lola

L’arabismo è una religione? Questa è proprio nuova. Ma non esistono arabi cristiani e arabi atei?

Marco

Io invece trovo l’idea straordinariamente comica. Immagino quindi che il confessionale sarà un VERO confessionale, che le prove settimanali saranno cose carine come la gara di giaculatorie, la raccolta del sangue dalle statue della madonna, o il lancio dell’ostia, e che il grande fratello…. OHOH….sarà mica Ratzinger? Immaginatevi le punizioni!!! KRANDE FRATELLO HA TECISO PER PUNIZIONA OCCI TUTTI LECCERE LIBRO DI FISIKA (e tutti a stringere il cilicio per la disperazione)…
Poi non vedo l’ora di godermi le scene di sesso…

Pacs

L’ateismo non è una religione.
Se lo diventa, poveri noi, e anche se non frega niente a nessuno, smetto di frequentare questo sito.

Daniele Gallesio

x Luigi Bardelli:

Sì l’autore è corretto, ma manca l’opera da cui è stata estrapolata la frase, che è “The Importance of Being Earnest”.

Per essere precisini, il sito quotegarden.com la attribuisce “direttamente” a Oscar Wilde come se fosse una dichiarazione fatta da lui in una intervista, mentre è un pezzo di una battuta del personaggio Algeron.

Hai vinto mezza indulgenza! 😉

Iblis the logic daemon

E’ la conferma che, da quamndo ne sono stati consumati i dogmi, diventati sempre meno facili da imporre (l’analfabetismo era in discesa, e la cultura scientifica avanzava,almeno prima delle varie controriforme della scuola…), la religione si è ridotta ai suoi “memi propagativi” (le “emozioni” che sa suscitare,il miracolismo alla Medjugorie,ovvero quella parte di per sè inutile che consente a tutte le religioni o ideologie di imporsi alla “sfera emotiva”, come la marcette di propaganda o i jingle pubblicitarii). Insomma, quasi me lo aspettavo.
PS: però il vero divertimento sarebbe stato vedere un sacerdote cattolico accompagnato da un gentil pulzella, e un rabbino e un imam con le rispettive mogli….Quanto sarebbe durato il suo voto di castità?

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