Le coppie di fatto in Italia sono 564 mila (rilevazione al 2003), il 3,9% del totale delle coppie. Questo è l’unico dato, certificato dall’Istituto di statistica (i sondaggi risalgono agli anni 2002-2003) sull’ampiezza del fenomeno nel nostro Paese. Un fenomeno in crescita (dieci anni primi, ’94-’95, erano l’1,8%, meno della metà). Di queste il 46,7% è costituito da coppie in cui almeno un componente ha già vissuto una esperienza matrimoniale conclusasi con una separazione o un divorzio. È formato da coppie di celibi e nubili il 47,2%. Le coppie di fatto sono soprattutto al Nord: rappresentano il 5,4% delle coppie nel Nord-Ovest e il 6,2% nel Nord-Est. Al Centro sono il 3,5% del totale. L’1,7% nel Sud e nelle Isole.
FIGLI: NON CAMBIA NULLA– Durante la conferenza stampa i ministri Bindi e Pollastrini hanno precisato che la legge non modifica in alcun modo la legislazione sui figli (riconoscimento, diritti legati alla maternità, adozioni eccetera).
Ecco alcune esclusioni: non possono unirsi le persone che hanno rapporti di lavoro (per esempio un/a badante con l’assistito/a). Circa le false dichiarazioni, la legge prevede alcune pene: per una falsa dichiarazione di convenienza si rischia da uno a tre anni di carcere e una multa da 3 mila a 10 mila euro. Naturalmente non è possibile dichiarare unilateralmente la cosa, poichè la convivenza deve essere certificata da entrambi. La legge prevede che possano essere riconosciute retroattivamente le coppie in essere. «Entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, può essere fornita la prova di una data di inizio della convivenza anteriore a quella delle certificazioni».
La dichiarazione che le coppie di fatto faranno davanti all’ufficiale dell’anagrafe sarà «contestuale» e non «congiunta» come recitava il primo testo messo a punto da Barbara Pollastrini, nè «disgiunta» come proponeva Rosi Bindi. In buona sostanza, non è prevista esplicitamente, ma nemmeno negata alla radice, la possibilità che i conviventi possano recarsi insieme a registrare la propria unione: potranno farlo oppure no.
I DIRITTI – Ecco alcuni passaggi pratici della legge:
Malattia: «Le strutture ospedaliere e di assistenza pubbliche e private regolano l’esercizio del diritto di accesso del convivente per fini di visita e di assistenza nel caso di malattia o ricovero dell’altro convivente».
Case popolari: le coppie potranno accedere alle liste regionali
Affitti: Sarà possibile subentrare nel contratto in caso di morte del partner.
Ricongiungimento: dopo tre anni di convivenza scatta il diritto ad avvicinarsi al partner in caso di trasferimeno in altra sede.
Eredità: Serviranno almeno 9 anni di convivenza (ma, come si è detto, è possibile anche una dichiarazione retroattiva) per far scattare il diritto alla successione. Dopo questo periodo «il convivente concorre alla successione legittima dell’altro convivente avendo diritto a un terzo dell’eredità se alla successione concorre un solo figlio e ad un quarto se due o più figli».
Gli alimenti: anche in questo caso il diritto scatta dopo un certo lasso di tempo, qui 3 anni. «Nell’ipotesi in cui uno dei due conviventi versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento, l’altro convivente è tenuto a prestare gli alimenti oltre la cessazione della convivenza, purchè perdurante da almeno tre anni, con precedenza sugli altri obbligati, per un periodo determinato in proporzione alla durata della convivenza». L’obbligo di versare gli alimenti, cessa qualora l’avente diritto contragga matrimonio o inizi una nuova convivenza registrata all’anagrafe.
Non sembra proprio malaccio… almeno è un passettino nella giusta direzione.
Meglio di una scarpata sui maroni…
Speriamo non venga peggiorato in parlamento.
Saluti
Hanmar
uhm… e per quanto riguarda, in caso di malattia, che sia il partner a prender decisioni se l’altro è impossibilitato a farlo?
e, domanda forse stupida, se una coppia lesbica “pacsata” ha dei figli, questi come vengono considerati?
E’ già molto se non viene bocciato in Parlamento. Ma in questo caso la responsabilità sarà tutta del centrodestra (compresi i cripto-CdL come Mastella)
Sono contento. Se penso che in italia con questa maggioranza meglio non si poteva fare sono contento. Anche perchè se c’è il contenitore poi con gli anni si riempirà.
Se però penso che l’italia deve restare sempre 10-20 anni più indietro dei paesi civili per sta merda di chiesa mi viene un nervoso…
“e per quanto riguarda, in caso di malattia, che sia il partner a prender decisioni se l’altro è impossibilitato a farlo?”
Direi sia molto meglio fare testamento biologico.
Settimana prossima mi informerò per farlo prima possibile, qualcuno sa qualcosa o l’ha già fatto?
Non mi soddisfa.
1) Bisogna considerare che le strutture ospedaliere sono per la maggior parte in mano ai cattolici. Basti pensare a quasi tutti i nomi che hanno gli ospedali.
2) perché no ad una dichiarazione congiunta? per paura che sembri una cerimonia?
3) come trattare i figli di coppie gay o lesbiche?
Legge tiepida. Bisognava chiedere di più per ottenere qualcosa di più equilibrato.
Non sono d’accordo con Alessandro quando dice che se c’è il contenitore poi con gli anni si riempirà poiché potrebbe anche svuotarsi. Non dimentichiamoci mai che in Italia siamo comandati dai seguaci di un microstato estero che abbiamo dentro i nostri confini, nonché da un tizio vestito di bianco che di famiglia non ne sa un bel niente.
@ Riccardo:
Beh 2 sono le cose da fare: o scappiamo tutti verso Stati + avanzati, oppure stringiamo i denti e lottiamo. Non aspettiamoci di avere tutto e subito.
Sono d’accordo che è meglio che niente (tanto in Italia l’intelligenza è abituata a pazienti sospiri) anche se la bizzarra durata dei nove anni è a dir poco grottesca (che ci sia di mezzo la cabala?), a me sembra un “paletto” assurdo e persecutorio: basti dire che in Colombia (sic!) proprio in questi giorni hanno approvato norme a favore delle unioni (anche gay) che richiedono una convivenza di DUE anni…….. siamo peggio del cartello di Bogotà!
Volendo fare l’affamato di diritti (ma in questo paese è come passare per un viziato) e considerando anche che spesso non si vive sotto lo stesso tetto per vari motivi non comprendo perchè due persone non potrebbero “vincolare” il proprio rapporto pur non condividendo le stesse mura, ma questo è un discorso troppo “oltre” e varrebbe anche per gli sposati….
@ Riccardo
Al San Martino di Genova (nonostante il nome, che prende dal quartiere in cui è locato) il comitato etico ha già approvato due testamenti biologici. Se abiti nel nord-ovest informati. Primo in Italia!!!!
Considerazione che esula dal solo discorso DICO: da quel che so ci sono paesi (Gran Bretagna ad esempio) dove l’eredità non è ingabbiata come in Italia: lo so che i casi sono tanti e che comunque vanno tutelati i più “deboli” (sono d’accordo) ma non capisco perchè dovremmo essere obbligati a non poter lasciare i beni alla o alle persone che non hanno vincoli di sangue ma che magari sono quelle che contano nella nostra vita.
Non mi pare che siano paesi più incivili e anzi sapere che a mio figlio di me se ne strafotte perchè tanto la successione è assicurata fa un pò girare i cosiddetti.
Ad ogni modo ripeto che sono sempre meglio dieci passi anzichè zero.
Comunque temo che nei passaggi parlamentari la proposta di legge verrà emendata in negativo.
Un obbrobrio per dare un contentino alla parte laica della sinistra, e comunque sottostare al diktat del dittatore che veste prada.
pensare di non potere nemmeno sottoscrivere insieme la dichiarazione di convivenza è veramente un insulto a tutti coloro che vorranno utilizzare questo aborto di disegno legge.
per non parlare degli anni che servono per avere un qualche diritto.
ed appunto, che fare dei tanti figli che vivono in famiglie omogenitoriali, anche se i nostri egregi ipocriti politici fanno finta di non vederla?
ormai siamo dietro anche ai Paesi che consideriamo più o meno a livello del 3° mondo (tipo Messico e Sud Africa)
una vergogna
Sono il primo a NON essere d’accordo sull’utilità di misurare il successo dal livello di bile clericale, però è un sintomo che qualcosa è cambiato, che se questa legge passa sarà perlomeno aperta una breccia. A questo punto le leggi restrittive sul divorzio diventano effettivamente un ostacolo, un deterrente, dal momento che per la prima volta c’è un’alternativa all’istituto del matrimonio. Se vorranno arrestare il calo dovranno renderlo più… concorrenziale!
# Barbara Monea scrive: Non sembra proprio malaccio… almeno è un passettino nella giusta direzione.
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Infatti. Speriamo almeno che venga approvata dal Parlamento senza emendamenti che ne riducano la sostanza.
Marco G. scrive: Sono il primo a NON essere d’accordo sull’utilità di misurare il successo dal livello di bile clericale,
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Quello è l’unico livello totalmente invariabile, non aumenta e non diminuisce 🙂 Da 2000 anni sono incazzati come iene mestruate e più di tanto mi sembra impossibile 🙂
Fa schifo.
Sarebbe più onesto ammettere che la legge non si fa piuttosto che farla stravolgendone il cuore e la sostanza.
Questo testo è tipo la madre di Psycho.
Io credo che la gravità della situazione sia dimostrata dalla tentazione che si è impossessata di noi di accontentarci. Di dire “meglio di niente”.
Uno schifo non è meglio di niente; è uno schifo. Almeno il niente conserva una dignità.
“Da 2000 anni sono incazzati come iene mestruate e più di tanto mi sembra impossibile”
Eheheehh… che ci volete fare, quando delle persone soffrono di sadismo… se tutti ci vestissimo da guardie svizzere e osservassimo (veramente però) i precetti cattolici, non sarebbero soddisfatti e tirerebbero fuori di nuovo le fruste a nove code.
“Io credo che la gravità della situazione sia dimostrata dalla tentazione che si è impossessata di noi di accontentarci.”
Non intendevo questo. Io ho scelto la prima delle due opzioni che ho proposto: voglio trasferirmi in Svezia l’anno prossimo.
Riguardo l’Italia… la velocità nei cambiamenti è questa, inutile rosicare.
Meglio di niente, ma han fatto degli scivoloni… Ipocrita la “contestualità” e soprattutto non sopporto la “raccolta punti” in base agli anni di convivenza! Doveva essere un contratto con valenza immediata, come un matrimonio…
E’ solo una presa per il culo.
Una legge di merda, dettata dall’inizio dai preti, un vestitino di carta che non serve a scaldare nessuno.
Ma chi e’ che crede di risolvere i suoi problemi con un istituto che consente la successione ereditaria dopo 9 anni ???
La risposta della classe politica !?!
Sposati allora!
E intanto, “Beati gli ultimi”, ghigna il Porco dall’alto della sua sedia gestatoria!
@emel
e il brutto è che c’è chi neanche può sposarsi -_-”’
Barbara, io parlavo anche della mia di tentazione ad accontentarmi…
Siamo quasi condizionati come i cani di Pavlov a dire “in fondo poteva andare peggio”.
Quanto alla Svezia, per me fa freddo. Preferisco la California. E gli sguardi rivolti alla valigia sono sempre pià frequenti e intensi.
Secondo me sarà peggiorata in parlamento purtroppo. Oppure completamente bocciata (magari non alla camera, ma sicuramente non passerà al senato, state a vedere)
Ho dubbi sulla convivenza “retroattiva”, spero che basti la dichiarazione di residenza all’anagrafe per permettere alle coppie che vivono assieme magari da decenni ad avere questi diritti subito.
Non aver parlato di figli è veramente la prova che questi qua vivono con il salame sugli occhi, dal momento in cui tantissime coppie omosessuali ne hanno.
Tutti i viaggetti ad Amsterdam delle lesbiche (vi ricordate Jasmine Trinca nel “Il Caimano?) . Recentemente ho sentito di una coppia di omosessuali (ovviamente molto ricchi) che è andata in America, ha affittato un utero ed è tornata con una bellissima bambina…..
Che ne sarà legalmente di questi bambini?
Bobbi,
e che ne sarà (che cosa già ne è) di quanti i viaggi non se li possono permettere?
Ieri pensavo: dopo il turismo procreativo della legge 40, il turismo matrimoniale.
Ottimo risultato!
Per la mentalità italiana una bella famiglia stile mulino bianco dove la madre uccide il figlio o cose del genere, è molto meglio di due genitori omosessuali perchè rispetta l’idea che la famiglia sia basata su un uomo e una donna; quello che manca è l’idea che una famiglia sia basata sull’amore.
Poi questa legge manca di molte cose tra cui la reversibilità della pensione e l’adozione di bambini. In fondo gli orfanotrofi son in mano alla chiesa.
Sono daccordo: è un pasticcio è trovo assurdo che si dedichi tanto tempo anche nei tg sull’opinione della CEI. Siamo uno stato vassallo.
Anch’io sono daccordo col fronte dei “meglio che niente”. E’ la direzione giusta, impensabile in Italia fino a poco tempo fa. Purtroppo questo governo soffre dei limiti che sappiamo e con la vista la sua composizione riuscire a manovrare con questi risultati, su questi temi, credo sia un merito per Prodi, non una sconfitta. La politica è anche arte della mediazione (che ci piaccia o no), il governo è riuscito a partorire questo eppure qualcuno già è “saltato”, credo che bastasse una virgola in piu’ per perdere anche l’appoggio della margherita. Bravi.
e vista la sua composizione…
Mattia, “l’idea che una famiglia sia basata sull’amore” credo sia troppo rivoluzionaria.
E poi hai sentito che dice Pedrizzi no?
“La nozione di ‘vincoli affettivi’ è assolutamente vaga e generica. Così tutto (e niente) diventa famiglia. Perfino una donna che convive con una gatta […] anche un uomo che coabita con un cane”.
Purtroppo Pedrizzi non ha fatto che espilicitare il pensiero di molti che non hanno nemmeno il coraggio di affermare queste stronzate. Ma che condividono, ah se condividono…
Ovviamento non dico che questa è la migliore delle leggi fattibile, ma la migliore attualmente possibile. E la preferisco al nulla. Ma è chiaro che se potessi prelevare un po di dna di zapatero ed iniettarlo nei sederi dei nostri politici, lo farei subito.
in Italia manca il buon senso di dire una legge in un altro stato dell’europa è fatta bene allora copiamola.
Nel nostro paese si fa terrorismo sul sesso, sull’omosessualità e su tante altre cose.
Risultato: nei paesi dove si fa educazione sessuale l’età media di primi rapporti è più alta che in italia, ci son più matrimoni e più nascite.
Non si può sentire gente come anche dei politici che dicono che lo stato è laico, loro sono laici e ritengono le unioni civili una cosa che depaupera la famiglia.
Tra poco torneremo nel medioevo.
@ Chiara, infatti, è ovvio. La legge sui pacs (oops, dico), a detta delle sue firmatarie, è fatta proprio per garantire i deboli (leggi poveri). I ricchi (e i parlamentari) non hanno, e non hanno mai avuto, bisogno dell’aiuto dello stato….
Pero’ quella vergogna della dichiarazione contestuale se la potevano proprio risparmiare, non c’e’ limite al ridicolo!
Figurati, c’era il rischio di incontrare di fronte all’anagrafe una coppia di gay con il bouquet in mano, la mamma che piange, il fratello che fa le foto e gli amici che lanciano il riso…… non sia mai detto!!!!! (e tantomeno fatto!)
“Binetti si e’ detta tra l’altro ”perplessa sul punto che riguarda l’asse ereditario: ”L’idea della legittima, un ragionamento quasi ragionieristico, puo’ interferire con i diritti delle famiglie”.
Mi pare assurdo che si possa parlare di diritti dei fratelli e delle sorelle e infine dei parenti fino al terzo grado quando vi è un rapporto stabile tra due persone adulte. Il mio compagno ed io siamo insieme da 11 anni… il mio rapporto con la cosiddetta famiglia naturale è inesistente… ma dovrei lasciargli una parte della mia eredità???? Non ho parole!!
“La dichiarazione che le coppie di fatto faranno davanti all’ufficiale dell’anagrafe sarà «contestuale» e non «congiunta» come recitava il primo testo messo a punto da Barbara Pollastrini, nè «disgiunta» come proponeva Rosi Bindi. In buona sostanza, non è prevista esplicitamente, ma nemmeno negata alla radice, la possibilità che i conviventi possano recarsi insieme a registrare la propria unione: potranno farlo oppure no.”
Mi sembra di capire che il fatto di presentarsi insieme o meno dipenda da una libera scelta lasciata alla coppia…
Concordo con Chiara Lalli: fa schifo!
Inoltre, saro’ (spero) pessimista, ma credo che il Parlamento riuscira’ a far altri danni.
dare diritti ai sodomiti è abominevole e immorale
Non mi sembra troppo malvagio questo disegno di legge, ieri ho sentito parlare Marcello Pera, quell’uomo fa venire i brividi, sentendo i suoi ragionamenti cripto-fascisti, viene voglia di ripararsi dietro a Rosy Bindi. La cosa che mi piace di più – e che secondo me è un vero schiaffo morale al moralismo familistico delle destre- è che con questa legge,se verrà approvata, anche una coppia di sorelle o di fratelli o di cugini o di zio-nipote che vivono insieme per ragioni di affetto familiare, prestandosi reciproco aiuto ed assistenza, avranno diritto ad alcune tutele finore riservate al coniuge,io spererei anche nella reversibilità della pensione. In fondo, nel mio modo di vedere, una sorella o un fratello sono molto più che un marito o una moglie. Il coniuge in fondo è un estraneo, il fratello è uno con il quale hai vissuto insieme fin dall’infanzia, perché la reversibilità della pensione dovrebbe essere prevista in favore del coniuge, anche di quello divorziato e non in favore di un fratello, o di un nipote o anche di un figlio che assiste il genitore anziano. Questa legge in fondo è molto più spirituale e cristiana di quanto si possa immaginare, ma al tempo stesso è democratica e in qualche modo amplia i diritti delle persone e lo stesso concetto di famiglia: perché la famiglia non è solo il prolificio fatto di uomo e donna che convivono a scopo di copula sessuale, la famiglia è anche l’unione dei fratelli e delle sorelle adulti, dei nonni con i nipoti, dei figli adulti che restano a vivere con i genitori, la famiglia sono anche due persone che istituiscono un sodalizio, una società di vita fondato su base non sessuale.
http://gattomalvagio.blog.espresso.repubblica.it/il_gatto_malvagio/
I ragionamenti di Pera non sono cripto-fascisti sono fascisti e basta. Il suo programma è identico a quello del Fronte Nazionale di Le Pen. Forse ancora più azzeccato sarebbe definire Pera “neo-franchista”
@Marja
Mi pare (se non sbglio) che il ddl non preveda Pacs ai parenti fino al secondo grado: fratelli, sorelle, nonni, nipoti.
Barbara Monea:
sul sito di Veronesi trovi una fac simile di Testamento Biologico e consigli
http://www.fondazioneveronesi.it
02 76018187
Lo spettacolo del nostro parlamento è veramente deprimente…. il senso di vergogna è sempre più forte.
Confido nel buon senso degli impiegati comunali che tenderanno a evitare questi tortuosi “nè congiunti nè disgiunti” tanto non sono previste sanzioni, le carte si faranno in una volta solo e inc****o alla binetti. Se poi i due vanno vestiti bene e coi fiori mica glielo si può impedire… o no.
Voglio farmi incullare a sanggue con un martello pneumattico!!!
Voglio farmi incullare a sangue con un martelllo pneumattico!!!
probabilmente la binetti vorrà l’analogo dei volontari per la vita agli uffici comunali -_-
Vassilissa,
cosa intendi con il “buon senso degli impiegati comunali”?
Quello che penso io usando la mia conoscenza (perfettibile) della lingua italiana, oppure è una formula magica che denota altro?
una legge ridicola…spero che in Parlamento non passi e la famiglia, quella vera, venga salvata!
ma se per qualche ragione un convivente stipula il dico, e quindi manda la lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, ma l’altro però non vuole beneficiarne, che succede? Il dico del primo non ha più validità? Certo questa delle dichiarazioni separate oltre a essere una grande ipocrisia rischia di creare qualche grande casino.
salvata da cosa, gabriele dai molti nick?
# inhocsignovinces scrive: una legge ridicola…spero che in Parlamento non passi e la famiglia, quella vera, venga salvata!
——–
Intendi la tua famiglia? Per aver generato un figlio simile i tuoi genitori andrebbero presi a frustate. Ma so che godrebbero.
@Italiano Metafisico : Voglio farmi incullare a sangue con un martelllo pneumattico!!!
ma guarda che potrebbe essere molto doloroso, sei proprio sicuro di quello che dici? 😉
Definizione di famiglia secondo la destra italiana
famiglia = prolificio, ossia unione stabile di un uomo e di una donna a scopo di reiterata copulazione endovaginale non contraccettivata, che il diritto protegge perché aumenta le possibilità di “innesco” della fecondità femminile e quindi le potenzialità di crescita della nazione.
Ratzinger è preoccupato che il diritto possa incentivare forme di coabitazione su base affettiva diverse dal prolificio, ricordatevi che rischiamo di estinguerci e di essere contaminati dall’Islam 😉
L’italiano metafisico scrive:
9 Febbraio 2007 alle 15:21
Voglio farmi inculare a sangue con un martelllo pneumatico!!!
ROTFL!
“Non mi sembra troppo malvagio questo disegno di legge, ieri ho sentito parlare Marcello Pera, quell’uomo fa venire i brividi, sentendo i suoi ragionamenti cripto-fascisti”
Parli della trasmissione di Ferrara? Meno male che c’era Ernesto Galli
Della Loggia, un vero laico! Minchia.. se ne è uscito anche lui col
diritto naturale e la storia dell’incesto..
@Riccardo: “perché no ad una dichiarazione congiunta? per paura che sembri una cerimonia?”
Proprio così, se si fa una cerimonia sembrerà un matrimonio e dal cielo pioveranno rane, saremo invasi dalle cavallette, le acque del Tevere muteranno in sangue, moriranno i primigeniti…